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Miseno è molto conosciuta per le sue spiagge, ma un occhio attento e interessato vede molto di più e cerca di andare oltre i luoghi più comuni. È proprio questo l'obiettivo dell'esperienza guidata che vi proponiamo: trasportarvi in un sentiero naturalistico poco conosciuto ma non per questo meno affascinante e suggestivo.
Il Santuario degli Uccelli è un percorso che segue in salita il promontorio della montagna di Miseno. Visiterai prima l'antica Grotta della Dragonara, cisterna di epoca romana, per poi incamminarti lungo la strada che guida il sentiero. Dalla punta di Miseno, dove il Faro fa le veci del guardiano, ammirerai incantato il panorama mozzafiato sul Golfo di Napoli e sulle isole di Ischia e Procida.
Miseno è il risultato dell'eterna guerra tra acqua e fuoco che infuria nei Campi Flegrei, dove la violenza della natura lascia in eredità una bellezza che supera la fantasia.
Il promontorio che invade il mare, Capo Miseno, è il resto di uno dei vulcani più antichi dei Campi Flegrei. Virgilio racconta che fosse stato eretto da Enea come tumulo, cioè una tomba, per commemorare Misenum, il suo trombettiere morto per aver avuto l'ardire di sfidare Tritone, figlio di Poseidone.
Verso nord-ovest, invece, abbiamo il Lago Miseno. Si tratta di una laguna salmastra separata dal mare da un cordone sabbioso e circondata da colline, collegata al promontorio tramite un borgo tradizionale. Ad est del lago, c'è il relitto di un cratere vulcanico, distrutto e sommerso dal mare. Qui sorge un isolotto denominato Punta Pennata, nato negli anni '60 quando una violenta tempesta distrusse il fragile lembo di terra che la legava alla terraferma.
Al ritorno, scenderai lungo un sentiero che costeggia l'interno della bocca craterica, fino allo spiazzale antecedente al faro.
Biglietti e scontistica
Informazioni sul percorso
Facilitazioni
Limitazioni
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