6h
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Illimitato
Spiaggia libera
Adatto ai bambini
Adatto alle coppie
Animali ammessi
Parcheggio disponibile
Senza barriere
Supporti in lingua
La Baia di Trentova nel Parco Nazionale del Cilento è una delle spiagge più belle di Agropoli, comune in provincia di Salerno. Si tratta di un luogo immerso in una profumata macchia mediterranea e dotato di un mare cristallino che richiama da sempre sia locali che turisti, una vera e propria oasi incontaminata e costantemente tutelata che vanta il titolo di Patrimonio dell’Umanità riconosciuto dall’UNESCO.
Agropoli è nota come la porta del Cilento, dunque possiamo ben dire che la Baia di Trentova ne sia la porta sul mare per eccellenza. Annidata tra ripidi scogli e custodita dalla soffice macchia mediterranea tipica della costiera cilentana, questa spiaggia consente di trascorrere una giornata di totale relax immersi in un’atmosfera incantevole.
Il suo mare limpido, la sabbia fine e il bagnasciuga ben tenuto le conferiscono ormai da anni la Bandiera Blu.
Vuoi anche esplorare la macchia mediterranea circostante? Puoi optare per un’escursione lungo il Sentiero di Trentova in cui potrai scoprire tanti punti panoramici e goderti la natura lussureggiante, senza dimenticare che molte calette lungo il sentiero ti consentiranno di accedere facilmente al mare e concederti un tuffo rigenerante.
La Baia di Trentova è molto frequentata, soprattutto durante il mese di agosto, infatti è consigliabile arrivare in spiaggia già nelle prime ore del mattino. Assicurati di avere con te un paio di scarpe per gli scogli per avventurarti nelle calette in tranquillità. Non dimenticare di portare con te una maschera da sub: i fondali di questo mare cristallino sono uno spettacolo tutto da ammirare.
La Baia di Trentova deve il suo particolare nome a una leggenda del posto: pare che in una delle grotte al di sotto dello Scoglio di Trentova siano state trovate addirittura trenta uova di gabbiano (o di tartaruga marina, a seconda delle versioni), da qui il nome Trentova.
A poca distanza dalla Baia troviamo il Monastero di San Francesco, di fronte al quale si trova lo Scoglio di San Francesco. Il patrono d’Italia attraversò il Cilento nel 1222 nel corso di uno dei suoi viaggi di predicazione. La leggenda narra che in questa occasione i pescatori di Agropoli non accolsero di buon grado la sua parola e lo cacciarono dalla città.
San Francesco raggiunse quindi lo scoglio e da lì predicò il suo messaggio ai pesci e agli uccelli marini. Sullo Scoglio di San Francesco si erge oggi una croce e avviene, secondo la tradizione, una sorta di miracolo: si dice che durante le mareggiate e le tempeste più impetuose, l’acqua non superi mai lo scoglio.