2h
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Illimitato
Terme
Supporti in lingua
Senza barriere
Parcheggio disponibile
Animali ammessi
Adatto alle coppie
Adatto ai bambini
Il 5 marzo, il 2 aprile e il 7 maggio le terme vi ospiteranno per l’evento “Archeosensorial: Colori e profumi“, adatto a tutte le famiglie con bambini che vogliono dedicarsi ad un percorso alla scoperta dell’antica Baia, delle sue terme, delle ville e dello splendido scenario ambientale e paesaggistico della macchia Mediterranea. Alla fine della visita si svolgerà un entusiasmante laboratorio volto al riconoscimento delle spezie, di colori e profumi utilizzando tutto ciò che la natura ha da offrirci.
Il costo per i bambini è 10 euro mentre gli adulti non pagano. L’esperienza si potrà svolgere in due turni differenti: quello mattutino dalle 10:00 alle 12:00 e quello pomeridiano dalle 15:00 alle 17:00.
Bacoli, come tutti i Campi Flegrei, è una zona ricchissima dal punto di vista archeologico. Tra i molteplici ritrovamenti assolutamente degne di nota sono le Terme di Baia, un vasto complesso termale e residenziale risalente all’Antica Roma che ancora oggi conserva il suo fascino paesaggistico e naturale.
L’area fa parte del Parco archeologico dei Campi Flegrei che si estende tra Pozzuoli, Cuma e Capo Miseno comprendente anche il Castello di Baia, il Parco Archeologico di Cuma e l’Anfiteatro Flavio di Pozzuoli.
Le Terme Romane di Baia si trovano nell’omonima località situata nel comprensorio dei Campi Flegrei, dal latino phlegrāea e dal greco phlégra cioè che arde, poiché tutta l’area rappresenta la caldera dell’omonimo vulcano nato circa 15000 anni fa durante l’eruzione del tufo giallo napoletano, nome del deposito di ceneri che si depositò sulle zone attigue e il cui cratere è rappresentato dall’attuale golfo di Pozzuoli.
Ai tempi dell’Antica Roma questa località, grazie alle sue caratteristiche e bellezze naturalistiche come le acque termali, diventò meta turistica molto ambita e rinomata, un luogo dove potersi rilassare e rigenerare.
Molti imperatori e personalità importanti di quel periodo, costruirono le proprie lussuose abitazioni di villeggiatura a Baia dove furono sperimentate ed eseguite le più moderne, ardite e raffinate tecniche architettoniche come il Tempio di Mercurio, la cui cupola non solo è più antica ma misura la metà del Pantheon a Roma, per cui si può supporre che ne fosse il prototipo.
Col passare del tempo le Terme Romane di Baia subirono numerosi ampliamenti e modifiche, tali da rendere molto difficile l’identificazione di alcuni ambienti. Dopo Augusto, infatti furono ingrandite da Nerone, Adriano, Antonino Pio, Alessandro Severo fino a costituire un’immensa città termale con ampi edifici, bagni, luoghi di svago, biblioteche, palestre e giardini secondo la regola “mens sana in corpore sano”.
La popolarità di Baia si mantenne fino all’età tardo antica, quando dal IV secolo d.C., per effetto del bradisismo il terreno cominciò ad abbassarsi gradualmente, e nel VII secolo d.C. una parte della città fu completamente sommersa.
Secondo un’antica leggenda, Baia deve il suo nome a Bajos, timoniere e compagno di Ulisse morto e sepolto in questa zona.
Il complesso archeologico non si presenta come un monumento unitario ed è suddiviso in settori che comprendono: