1h 30minuti
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Illimitato
Museo statale
Adatto ai bambini
Adatto alle coppie
Animali ammessi
Parcheggio disponibile
Senza barriere
Supporti in lingua
Archeologia, dipinti, lapidi, stemmi, monete romane e medievali, manoscritti, arredi liturgici, ceramiche, presepi e cimeli del Risorgimento: si tratta solo di alcune delle meraviglie che è possibile ammirare all’interno del MuCiRaMa. In particolare ci sono cippi ed epigrafi di epoca romana rinvenute tra Alife e Telesia, a cui si aggiungono armi, bambole vestite con costumi tipici del Matese, stalattiti, mobili, strumenti scientifici della specola astronomica e metereologica di Monte Muto, e una rarissima portantina a braccia.
È stata allestita, inoltre, una sezione archeologica a cui si accede dal chiostro minore sul cui lato destro sono presenti le grotte, intitolata “Gens fortissima Italiae: i sanniti nel territorio di Piedimonte Matese”. È possibile osservare reperti sannitici rinvenuti per la gran parte proveniente dal Monte Cila, sito di un’imponente triplice cinta megalitica.
Al primo piano, con un salto temporale, una seconda sezione, la sezione Civica con cimeli risorgimentali e delle due Guerre mondiali: l’allestimento e le teche della sala sono quelle originarie dei primi del Novecento, volute dal fondatore Raffaele Marrocco.
Il museo nasce grazie alla cultura e alla passione dell’omonimo professore Raffaele Marrocco, il quale iniziò ad allestirlo già nel lontano 1923. Dipendente comunale, giornalista e scrittore di storia locale, Marrocco fu nominato regio ispettore onorario dei monumenti e degli scavi di Piedimonte nel 1912 e dal 1913 fu direttore del civico museo campano-sannita che successivamente assunse il nome di museo Alifano.
Il museo espone testimonianze di ogni civiltà ed epoca che hanno attraversato l’Allifae sannitica, romana e medievale e poi di Piedimonte Matese, dalla preistoria all’Ottocento: Alife è una cittadina ai piedi del monte Matese. Il Museo è stato riaperto nel 2008 e modernizzato nel 2013, nel restaurato convento gotico di San Domenico, sorto nel 1394.
L’edificio museale, infatti, è incastonato nel bellissimo chiostro ad archi gotici su pilastri con gli affreschi del 1500.
Il MuCiRaMa fa parte del Sistema Museale di Caserta. Il sistema museale Terra di Lavoro ha come obiettivo primario la promozione di iniziative per documentare e studiare tutti i beni archeologici, storici, artistici, etnoantropologici, scientifici, paesaggistici e architettonici che si riferiscono alla storia e all’esperienza culturale del territorio di competenza e, in generale, alla Provincia di Caserta.
Le priorità di carattere culturale, sociale, turistiche ed economiche vogliono favorire la fruizione dei Musei e lo sviluppo locale.
I Musei, membri e gemellati, protagonisti del progetto sono: il Parco della Memoria Storica San Pietro Infine, il Museo Civiltà Contadina San Nicola La Strada, il Museo Civico Raffaele Marrocco a Piedimonte Matese, il Museo Civico Maddaloni, il Museo Scientifico Nevio Santa Maria Capua Vetere, il Museo Parrocchiale del Duomo di Santa Maria Capua Vetere, il Museo Arte Contemporanea Caserta, il Museo Michelangelo Caserta e infine il Planetario di Caserta.