1h
English, Italiano
Illimitato
Museo statale
Adatto ai bambini
Adatto alle coppie
Animali ammessi
Parcheggio disponibile
Senza barriere
Supporti in lingua
Un tempo residenza trecentesca, oggi affascinante cornice per eventi musicali, presentazioni di libri, passeggiate tematiche, corsi, laboratori, oltre che un caratteristico luogo di ritrovo per chiunque voglia sorseggiare un caffè o godersi un aperitivo circondato dalla cultura.
Una struttura che trasuda storia, arte, curiosità, fascino, e situata proprio nel cuore della città: Spaccanapoli.
Grazie all’imprenditore napoletano Gennaro Buccino, Palazzo Venezia ha ripreso vita in occasione del “Maggio dei monumenti 2009″; da quel momento in poi le sue sale sono state scelte come location per mostre e eventi, volti non solo con l’obiettivo di promuovere cultura e tradizione, ma anche l’ingresso di nuovi artisti nel panorama partenopeo.
Tra i principali eventi ricordiamo la mostra di artigianato artistico “La nascosta meraviglia”, la presentazione della prima mostra della neonata associazione Napolarte, dal titolo “I mille volti dell’arte”, lo spettacolo “Un marito ideale” di Oscar Wilde, diretto dal giovane Gianluca Masone. Nel 2010 diversi artisti hanno deciso di comune accordo di scegliere Palazzo Venezia come luogo per le loro esposizioni.
L’organizzazione si impegna anche nella realizzazione dell’Itinerario Formativo per gli alunni delle scuole elementari e medie, che prevede:
Entrando nel cortile, sulla sinistra si accede all’appartamento storico del primo piano, dove si tengono le mostre permanenti e vengono allestite anche quelle temporanee. Ciò che davvero è straordinario, però, è il giardino pensile, dai tipici tratti settecenteschi e ottocenteschi, ridotto rispetto all’antica estensione; l’ambiente presenta anche una piccola cappella dedicata alla Madonna, posta sotto l’originale volta affrescata e stellata.
La casina in stile pompeiano, invece, è un luogo magico, dallo stile classico e romaneggiante. Realizzata in epoca neoclassica, è un posto straordinario dove pensare, leggere, conversare, ascoltare musica o semplicemente riposare lontano dal traffico e dal caos cittadino, passeggiando nel giardino.
La casina pompeiana era stata immaginata come una coffee-house dall’atmosfera intima e rilassante, un rifugio dove potersi concentrare unicamente sui propri pensieri, permettere all’ospite di rilassarsi e godersi il silenzio. La suggestiva Casina e il suo splendido giardino, infatti, riportano indietro nel tempo tutti coloro che amano riscoprire il sapore dell’antichità.
In altre parole, entrando nel giardino, immediatamente si prova la forte emozione di chi entra per la prima volta in un giardino sacro situato nelle cittadelle monastiche del Seicento e del Settecento, oppure in un giardino aristocratico ottocentesco di cui Napoli un tempo era piena.
Se hai una passione coltivala, o se ancora non hai scoperto il tuo talento, potresti farlo qui!
Il palazzo si impegna nella formazione artistica e culturale di bambini, ragazzi e adulti con una serie di corsi e laboratori didattici, originali e divertenti.
Il corso è tenuto dal maestro Fortunato Danise, presidente del Club Unesco Napoli, docente da anni del Corso di Tecniche Pittoriche a Palazzo Venezia.
La pittura intesa come forma artistica non è una meccanica apposizione di colore su un disegno, bensì è un’arte che pone dei problemi più complessi: potrai studiare la resa del colore, le variazioni di tono, lo studio di luci ed ombre, l’illusione di spazi naturalistici, la ricchezza della tecnica.
La docente Carla Senese, protagonista anche di rassegne concertistiche di rilievo internazionale, porta avanti da sempre un progetto di valorizzazione della musica per mandolino soprattutto contemporanea. Da anni si dedica con passione all’insegnamento e alla divulgazione del mandolino nell’ambito di progetti nelle scuole finanziati dalla regione Campania e presso diverse associazioni e scuole di musica campane.
Fondatore con il Soprano Romina Casucci dell’Associazine Mousikè e del Progetto Accademia Musicale Europea con sede nello storico Palazzo Venezia Napoli, nonché ideatore e direttore artistico di diverse rassegne culturali e musicali, il maestro Luciano Ruotolo è impegnato nella divulgazione della musica e in importanti iniziative culturali in cui la musica è considerata un mezzo di crescita e di formazione sociale.
La storia di Palazzo Venezia risale circa al lontano 1412, quando il complesso era stato donato dal Re di Napoli Ladislao II d’Angiò Durazzo alla Serenissima Repubblica di Venezia con lo scopo di essere utilizzato come abitazione per i consoli generali a Napoli. Sede dell’ambasciata veneta nel Regno di Napoli per quattrocento anni, Palazzo Venezia è sempre stato il fratello maggiore napoletano del più famoso Palazzo Venezia di Roma, detto anche Palazzo della Residenza.
Da alcuni documenti si deduce che il palazzo avesse un’estensione immensa, dal convento di San Domenico fino ai terreni sui quali, nel 1512, fu ricostruito ed ampliato Palazzo Filomarino.
Il palazzo visse il momento di massimo splendore tra il XV secolo e il XVI secolo, ma a metà del Cinquecento cadde in completa rovina, infatti il senato veneto incaricò la restaurazione che venne gestita da Giuseppe Zono nel 1610. Zono fece apporre una lapide in latino sul restauro effettuato. Il palazzo subì diversi rimaneggiamenti e restaurazioni continue, soprattutto a causa del terremoto del 1688.
Nel 1816 il palazzo fu ceduto da parte dell’Impero austriaco al giurista Gaspare Capone, che provvide ad inserire ancora un’altra lapide in ricordo di un ennesimo rifacimento, al fine di adeguare la struttura alle tendenze artistiche dell’epoca; allo stesso tempo, sulla volta dell’androne fu dipinto lo stemma del marchesato dei Capone. Nel XIX secolo fu eretta la casina pompeiana.