1h
English, Italiano
Illimitato
Chiesa
Adatto ai bambini
Adatto alle coppie
Animali ammessi
Parcheggio disponibile
Senza barriere
Supporti in lingua
IlĀ Tempio di Augusto di Pozzuoli, da non confondere con quello romano dedicato alla dea Pola, fu voluto da Lucio Calpurnio. Oggi puoi visitarlo, grazie al progetto Puteoli Sacra,
Calpurnio dedicò Ā«a sue spese questo tempio ed il suo arredo ad Augusto, come recita l’iscrizione presente nel tempioĀ» (L. Calpurnius L.f. templum Aug. cum ornamentis d.s.f.).
Poteva mai immaginare, quel ricco mercante che il tempio da lui volutoĀ in onore dell’imperatore Ottaviano Augusto sarebbe poi diventato il Duomo di Pozzuoli?
Questa struttura, a metĆ strada tra una chiesa e un tempio, ĆØ frutto di una lunga storia, difficile e affascinante, tutta da scoprire.
Il Tempio di Augusto ora ĆØ la Basilica Cattedrale di San Procolo Martire, meglio conosciuta come Duomo di Pozzuoli, il principale luogo di culto cattolico della cittĆ e sede vescovile della diocesi puteolana.
La cattedrale ĆØ un complesso sorto in epoca greca o sannitica come capitolium della cittĆ . In origine, era un tempio di tufo dedicato alla Triade Capitolina, composta da Giove, Giunone e Minerva. La commistione tra le due epoche ĆØ altamente suggestiva. Inoltre, la Cattedrale di Pozzuoli ĆØ una tappa fondamentale per chi voglia conoscere ed apprezzare la produzione artistica della grande pittrice Artemisia Gentileschi, un raro esempio di luogo sacro cristiano ampiamente decorato da un’artista femminile.
Il capitolium (al momento non ancora visitabile) fu completamente ricostruito e trasformato in un tempio marmoreo dall’architetto e ingegnere romano Lucio Cocceio Aucto sui resti di un precedente tempio di etĆ repubblicana risalente al 194 a.C.
Si presentava come un tempio pseudoperiptero esastilo, con nove colonne scanalate sui lati lunghi, di ordine corinzio con due rampe laterali ascendenti al basamento del pronao. La cella di forma quadrata fu costruita con blocchi di marmo bianco, connessi tra loro senza l’impiego di malta. In questa maniera fu realizzato anche tutto il resto dell’edificio.
Il Tempio-Duomo della cittĆ flegrea ĆØ oggi l’esempio di uno dei restauri più riusciti al mondo per la straordinaria capacitĆ di coniugare perfettamente antico e moderno. La bellezza dell’antico tempio, infatti, può essere ammirata grazie alla presenza di passerelle in vetro.
Fu tra il V e il VI secolo d.C., che i puteolani decisero di dedicare il tempio al loro santo patrono Procolo, rendendolo una chiesa.
Nel 1538 l’edificio subƬ gravi danni a causa della nascita del Monte Nuovo. Il vescovo Gian Matteo Castaldo ne ordinò il restauro e In conformitĆ ai dettami della controriforma, nel 1636 il vescovo MartĆn de León y CĆ”rdenas diede avvio alla ricostruzione del duomo, che terminò nel 1647.
Il vescovo spagnolo fece arricchire anche il resto del duomo con splendidi quadri di artisti,tra i quali va fatta menzione speciale per Artemisia Gentileschi, autrice delle tre tele “San Gennaro all’anfiteatro di Pozzuoli”, “Santi Procolo e Nicea”, “Adorazione dei Magi” , le tele occupano in totale una superfice di circa 18 metri quadrati di tela.
Nella notte tra il 16 e il 17 maggio del 1964 ci fu un violento incendio dall’altissimo tetto in legno che distrusse la navata centrale. Cominciarono dei lavori di restauro che vennero interrotti perchĆ© nel 1970 il Rione Terra venne completamente evacuato a causa del bradisismo. Nel luglio 2003, dopo infiniti tentativi di restauro, la Regione Campania bandƬ un Concorso internazionale di progettazione per il restauro del monumento. Il progetto vincitore fu quello dell’architetto Marco Dezzi Bardeschi. Finalmente, l’11 maggio 2014 il Tempio-Duomo ĆØ stato restituito alla comunitĆ puteolana.
Oggi la Basilica ĆØ affidata alla Fondazione diocesana “Regina Pacis” con il progetto Puteoli Sacra.Ā La rinascita del Rione Terra ĆØ anche un’occasione di riscatto per ventiquattro ragazzi a rischio emarginazione sociale, diretti protagonisti dell’azione di valorizzazione turistica di questo importante sito culturale.
Nel Duomo di Pozzuoli si trova la tomba di Giovanni Battista Pergolesi, il compositore dello Stabat Mater visse i suoi ultimi giorni nel convento dei cappuccini di Pozzuoli.
Da Piazza Garibaldi, procedendo in direzione di Corso Arnaldo Lucci, alla rotonda prendere la prima uscita per rimanere su Corso Arnaldo Lucci, svoltare a destra per Via Antonio Toscano, e poi per Via Amerigo Vespucci, continuare su Via Nuova Marina e Via Alcide de Gasperi, svoltare a sinistra per Via Agostino Depretis, proseguire dritto, svoltare a destra per Via Ammiraglio Ferdinando Acton, mantenere la sinistra continuando su Tunnel della Vittoria e poi Via Domenico Morelli, svoltare a sinistra per Via Vannella Gaetani, continuare su Riviera di Chiaia e su Via Piedigrotta. Proseguire su Salita della Grotta e per Galleria Quattro Giornate e poi Via Caio Dullio, svolta leggermente a destra per Largo Alessandro Lala, svoltare a sinistra per rimanere su Largo Alessandro Lala, che diventa poi Viale di Augusto verso destra. Entrare in Piazzale Vincenzo Tecchio, svoltare a destra per Via Diocleziano, continuare su Via Bagnoli, svoltare a destra per Piazza Bagnoli, continuare su Via di Pozzuoli, poi su Via Napoli eĆĀ sul Lungomare Pertini, infine continuare verso Via Giacomo Matteotti. Trova parcheggio lungo via Marconi o via Solfatara e poi torna indietro a piedi. L'infopoint di Puteoli Sacra si trova sulla discesa, di fronte al cancello del Rione Terra.
Da Piazza Garibaldi prendi la linea 2 della metro direzione Pozzuoli e scendi a Montesanto; da Montesanto prendi la linea cumana direzione Pozzuoli e scendi a Pozzuoli. Da lì sono 10 minuti a piedi tra le suggestive stradine del Rione Terra, procedendo in direzione sudest su Via G. Diano verso Viale Bognar, continuare su Via Enzo Oriani, svoltare a destra e prendere Via Solfatara, poi leggermente a sinistra per Via Carlo Rosini e poi per Via Guglielmo Marconi, svoltare a destra per rimanere su Via Gugliemo Marconi e la Cattedrale di San Procolo si troverà  sulla sinistra.