1h
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Illimitato
Area Archeologica
Adatto ai bambini
Adatto alle coppie
Animali ammessi
Parcheggio disponibile
Senza barriere
Supporti in lingua
L’area archeologica etrusco-sannitica di Fratte, è un parco archeologico di Salerno, che sorge lungo le sponde del fiume Irno, nell’omonimo rione. All’area è stata conferita una gradevole sistemazione a parco, delimitato da mura esterne. Al loro interno sono conservati i resti più consistenti delle abitazioni e della necropoli etrusco-sannitica. Costituisce quindi una meta imperdibile e davvero suggestiva, offrendo ai suoi visitatori l’opportunità di una vera e propria passeggiata indietro al VI secolo a.C.
Il Parco archeologico di Fratte si estende per circa 4500 m² e costituisce un sito archeologico che attira appassionati di archeologia e visitatori. La sua struttura adibita a parco lo rende una passeggiata piacevole e davvero molto particolare. Lungo il percorso si ha la possibilità di osservare da vicino gli imponenti resti di una vera necropoli sannitica con otto tombe in blocchi di tufo grigio locale. Nella parte opposta dell’antico insediamento, invece, sorge l’acropoli. Qui vi è una grande cisterna, oltre che una fornace, pozzi e canali e vasche di decantazione per l’argilla che suggeriscono con forte evidenza l’attività di lavorazione dell’argilla. Nelle vicinanze vi è anche un tempio con interessanti bassorilievi e molti edifici in tufo che consentono di immaginare con chiarezza l’organizzazione urbanistica di quell’epoca. Una passeggiata davvero particolare e unica in un sito archeologico invidiabile che merita di essere visitato.
La sua scoperta avvenne negli anni ‘50, durante un’opera di ampliamento urbanistico. Inizialmente il luogo era stato identificato con l’antica Marcina, citata da Strabone. Tuttavia durante gli scavi furono rinvenute monete recanti la dicitura “IRNITHA”, che hanno suggerito il più probabile nome dell’antico centro abitato di Irna o Idna. Inizialmente gli Etruschi si insediarono in questo sito costituendo una delle dodici ricche città che fondarono nel VI secolo a.C e che fiorirono commercialmente durante questo periodo. Nel successivo V secolo a.C., invece, si manifesta un forte periodo di decadenza al termine del quale, l’area venne occupata dai Sanniti che ivi stanziarono fino al III secolo a.C.
Sono state rinvenute anfore, monete, sculture e oggi di uso quotidiano che testimoniano l’occupazione di questo sito da parte di diverse civiltà: etrusche, sannitiche, greche, osche e romane. Tutti i reperti rinvenuti nell’area sono conservati presso il Muso Archeologico Provinciale di Salerno.