7h
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Illimitato
Escursione
Adatto ai bambini
Supporti in lingua
Senza barriere
Parcheggio disponibile
Animali ammessi
Adatto alle coppie
Un’escursione originale e autentica, adatta a tutti, dai più grandi ai più piccini: a passo d’asino per le vie del fiume Palistro, seguirai le orme dei monaci greci alla scoperta delle tradizioni e della cultura dei nostri avi.
Insieme agli asinelli Luna e Stella attraverserai gli antichi borghi di Ceraso, Massascusa e San Biase, camminando per quattro chilometri lungo i sentieri che un tempo costituivano le vie di comunicazione principali per raggiungere questi caratteristici centri abitati.
Circondati dal silenzio della natura, tra uliveti secolari e vigneti autoctoni, raggiungerai il borgo di San Biase, visitando la chiesa parrocchiale dedicata a San Biagio, nella quale ĆØ possibile ammirare il rinvenimento di alcuni antichi affreschi risalenti al XIV secolo e un altare in pietra locale del XVII sec. d.C.
Secondo la storia locale i monaci greci, provenienti dall’antica Velia, scelsero questo luogo per fondare il proprio culto. Particolarmente suggestiva ĆØ la passeggiata lungo il fiume Palistro, dove ĆØ possibile visitare anche la tipica chiesetta dedicata alla Madonna di Costantinopoli.
La piazza della chiesa di San Biase ĆØ completata dallāimponente presenza di Palazzo Antonini, lāantico palazzo Baronale, attualmente abitato dalla famiglia Ferrara. Il complesso ĆØ stato luogo di incontro dei rivoltosi durante i moti rivoluzionari del Cilento nel 1828.
Tra le altre bellezze culturali di San Biase, merita una visita l’antico Mulino ad acqua, posto lungo il fiume Palistro, funzionante fino a qualche anno fa e ancora visitabile. Il tragitto, seppur piacevole, richiede un po’ di impegno, anche perchĆ© il tempo di percorrenza dipende dagli asinelli, che ti aiuteranno nel trasporto delle borse e, a turno, potranno essere montati solo dai bambini.
L’asino cardio protetto, il primo in Italia, ĆØ provvisto di un kit per il primo soccorso e di un defibrillatore semiautomatico in sella. Naturalmente durante il percorso non sarai solo: costante sarĆ la guida di un esperto dei luoghi, capace nella conduzione degli asinelli e nel racconto.
Ć possibile organizzare su prenotazione il pranzo o la cena in una delle strutture ristorative convenzionate o pranzare sull’argine del fiume o lungo altre aree del percorso con abbondanti piatti di prodotti tipici locali freschi, tra cui frutta e verdura di stagione, salumi, formaggi, vino e acqua; in alternativa, ĆØ possibile portare con sĆ© il pasto al sacco in completa autonomia.
Al termine dell’escursione, sempre su prenotazione, ĆØ possibile rilassarsi con un massaggio presso il centro estetico naturale Gaya.
L’asino ĆØ sempre stato il mezzo di trasporto preferito per la vita contadina, indispensabile soprattutto per spostarsi da una localitĆ all’altra. La storia insegna che l’asino ĆØ stato addestrato prima del cavallo, infatti ci sono diverse icone antiche a testimoniarlo.
Questa escursione nasce proprio per rivivere gli antichi sentieri tracciati dai nostri avi, scoprendo una parte della vita contadina e rurale di questo angolo del Cilento antico.
Farai un tuffo nel passato insieme agli asini, attraverso un racconto suggestivo, affascinante e misterioso in questi luoghi silenziosi, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento: sentieri ricchi di storia, arte, cultura e natura. Visiterai alcuniĀ borghi nei quali regna il silenzio,Ā e dove ancora si percepisce fin da subito il senso di comunitĆ che contraddistingue questi piccoli centri abitati.
Per un contadino avere un asino significa garantire la sopravvivenza alla propria famiglia e una migliore gestione dei propri terreni agricoli. Grazie all’asino, infatti, si produceva il latte, venivano trasportati i prodotti agricoli e le merci, la legna per riscaldarsi, le pietre per costituire le case, strade e muri. Inoltre, l’asino veniva utilizzato come forza lavoro anche nei frantoi e nei mulini, essenziale per la rotazione delle pietre, impiegate per la macina delle olive e del grano, soprattutto in quei luoghi dove non poteva essere utilizzata l’acqua come forza motrice.
Un altro ruolo fondamentale dell’asino stava nella pulizia dei terreni dalle erbacce e il successivo e contemporaneo utilizzo dello sterco prodotto come ottimo concime naturale per le piante e il terreno.Ā Possiamo definire l’asino come un abile e forte lavoratore, ma anche come un inseparabile amico.
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Per raggiungere il punto di interesse, segui le indicazioni oppure lasciati aiutare dal tasto 'Ottieni indicazioni.'rnRaggiungi il punto di interesse con i mezzi pubblicirnDa Napoli Stazione Centrale ĆĀØ possibile prendere il regionale diretto a Cosenza - 5583, scendere a Vallo della Lucania e a Vallo Scalo prendere il bus 106. DopodichĆĀØ scendi alla fermata Ceraso-Incrocio Petrosa.rnRaggiungi il punto di interesse in autornDa Napoli Centrae prendi SS162dir da Corso Meridionale, Via Taddeo da Sessa e Via Emanuele Gianturco. Segui E45, A3 e A2/E45 in direzione di Strada Statale 18 Tirrena Inferiore a Battipaglia. Prendi l'uscita Battipaglia da A2/E45. Segui SS 18 Tirrena Inferiore e SS18var in direzione di Via Serre/SP87 a Ceraso.n