1h
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Illimitato
Parco o giardino
Adatto ai bambini
Adatto alle coppie
Animali ammessi
Parcheggio disponibile
Senza barriere
Supporti in lingua
Una meravigliosa area verde nella città di Salerno è costituita dall’incantevole giardino della Villa comunale. Il progetto della Villa risale al 1870 quando essa costituiva una delle zone di accesso alla città antica con gli altri centri urbani come Napoli. Nella Villa, tra i meravigliosi alberi e le specie vegetali ospitate dal suo giardino, si trova anche la storica Fontana del Tullio del 1790.
Nel corso degli anni la Villa Comunale di Salerno fu arricchita di monumenti e piante poiché costituiva il principale punto di ritrovo e incontro della città salernitana. Durante gli anni ‘70 del Novecento fu ampliata l’area verde della villa attraverso un restauro botanico e architettonico che vide la rivalutazione del suo giardino. Questo divenne un vero e proprio orto botanico con molte specie vegetali tipiche del Mediterraneo come Pini, Abeti, Palme, Lecci ma anche piante di Papiro e muschi presenti presso il piccolo laghetto del parco. Un luogo verdeggiante e piacevole dove potersi rilassare su una delle numerose panchine respirando aria pulita oppure passeggiando per assaporare appieno la bellezza del più bel giardino della città di Salerno.
Nella villa sono numerosi gli eventi che vengono organizzati. Innanzitutto nei periodi invernali la villa ospita il meraviglioso “Giardino incantato” delle famose Luci d’Artista che ogni anno attirano moltissimi visitatori in città. Nel mese di Aprile, invece, vi si svolge la tradizionale “Mostra della Minerva”. Quest’ultimo è una mostra-mercato di piante rare ed oggetti d’artigianato locale per il giardino, davvero particolare.
All’interno della Villa Comunale di Salerno, si può ammirare la storica Fontana del Tullio. Questa struttura era già presente prima della costruzione della villa stessa. Costruita nel 1780, la fontana dissetava i viandanti che attraversavano la città. Essa è anche chiamata Fontana di Esculapio poiché originariamente ospitava, nella nicchia centrale, il busto del mitologico Esculapio. Nel 1800 il busto fu sostituito da un putto e la Fontana prese il nome di colui che ne volle la progettazione: Don Tullio.