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Una meraviglia da non perdere in Costiera Amalfitana è il Fiordo di Furore, modellato dalla natura ma anche frutto dell'intervento dell'uomo. Il borgo di Furore è un piccolo borgo marinaro incastrato tra le rocce a 250 metri di altezza dalla spiaggia, che, come il Fiordo, è il frutto dell'erosione provocata dal torrente Schiato.
L'escursione parte dalla piazza di Bomerano e subito si scende in direzione delle grotte di Santa Barbara: si tratta di una serie di cavità carsiche che si intersecano con i ruderi di un'antica e ripida gradinata che un tempo conduceva all' Eremo di Santa Barbara. Si prosegue addentrandosi nel Sentiero di Barbanera, dove ancora oggi esiste la vecchia casa della Barbera. La barbera era una sorta di astrologa e meteorologa vissuta fino agli anni '50.
Da qui si proseguirà per Sant'Alfonso di Furore e poi verso Sant'Elia, dove sorge la piccola ed omonima chiesa in stile barocco. Raggiungerai poi la discesa che porta al Sentiero della Volpe Pescatrice, il quale ti condurrà direttamente sulla piccola spiaggia del famoso Fiordo di Furore.
Il Fiordo è sovrastato da un ponte di 28 metri. Questa magnifica opera è famosa anche perché ogni anno ospita il Campionato mondiale di tuffi dalle grandi altezze. Oltre il Fiordo sorge un antico borgo, caratteristico per le tipiche case dei pescatori, dette monazeni.
Non è un caso, quindi, se questo luogo magico è tra i borghi più belli d'Italia e anche patrimonio dell'Unesco dal 1997.
Biglietti e scontistica
Informazioni sul percorso
Facilitazioni
Limitazioni