La Valle dei Mulini a Gragnano: un’avventura nel regno della pasta per gruppi privati e scuole

A propos de cette visite

La Valle dei Mulini di Gragnano è un autentico parco naturalistico che unisce archeologia industriale e bellezze naturali, rivelando uno dei paesaggi più caratteristici della provincia di Napoli. Questa valle, famosa per la sua storica produzione di pasta, prende il nome dai mulini che, sin dal XIII secolo, hanno operato in quest’area, trasformando il grano in farina.

Il legame geografico tra Gragnano e Amalfi ha dato vita a una fiorente attività commerciale. La valle, situata a valle del monte Cervigliano, era un punto di passaggio strategico per chi desiderava raggiungere la costa amalfitana da Pompei e Castellammare. Questo contesto ha favorito l’insediamento di mulini, che si sono affiancati alla produzione di tessuti, in particolare di sete, molto apprezzate.

La via principale di collegamento conduceva al mare, da dove il grano veniva trasportato per alimentare i mulini e, a sua volta, i prodotti finiti partivano per Napoli e i paesi circostanti. Grazie a quasi trenta mulini presenti nella valle, la richiesta di farina da parte dei panettieri napoletani e delle località limitrofe veniva prontamente soddisfatta.

Oggi, la Vallée des moulins non è solo un luogo di richiamo per gli appassionati di storia e natura, ma è anche un simbolo della tradizione gastronomica gragnanese, che continua a vivere nel famoso “Regno della Pasta”. Una visita a questa area affascinante permette di scoprire le radici di un’industria che ha segnato la cultura e l’economia di una regione, rendendo omaggio a una tradizione che si tramanda di generazione in generazione.

Un’esperienza ideale per le scuole

La visita alla Valle dei Mulini a Gragnano è consigliata per le écoles perché offre un’opportunità unica di apprendimento multidisciplinare. Gli studenti possono esplorare la storia e l’industria della pasta, scoprendo le tradizioni culinarie locali e il processo di produzione della farina.

Inoltre, l’escursione permette di approfondire temi di geografia e sostenibilità, osservando come le risorse naturali e le tecnologie antiche abbiano plasmato il territorio.

La combinazione di archeologia industriale e bellezze naturali stimola la curiosità e l’interesse degli studenti, rendendo l’apprendimento pratico e coinvolgente. Infine, la possibilità di interagire con esperti locali offre una dimensione diretta e autentica all’esperienza educativa.