A propos de cette activité
Se vuoi scoprire l’essenza più autentica di Napoli devi assolutamente fare un salto a Spaccanapoli, la via che dai Quartieri Spagnoli conduce al quartiere di Forcella, tagliando in due parti la città. Questa arteria ha origini antichissime, considerando che già per i Grecs rappresentava una strada importante dell’allora Neapolis.
Nel tempo Spaccanapoli ha subito diverse estensioni operate dai romani che l’hanno prolungata fino all’attuale Piazza del Gesù, per poi giungere fino ai Quartieri Spagnoli nel XVI secolo. Oggi con il termine Spaccanapoli ci si riferisce al Décumanus inférieur che è connesso al Decumano Superiore da Via San Gregorio Armeno.
Per rendersi davvero conto del perché questa strada si chiami così è sufficiente recarsi alla terrazza di San Martino, da dove si può ammirare tutta Napoli dall’alto. Qui vedrai che Spaccanapoli divide esattamente a metà il capoluogo partenopeo.
Passeggiare per questa zona così ricca di storia e tradizioni è un’esperienza unica poiché consente di cogliere lo spirito della Napoli più vera. È bene dire però che sulle mappe Spaccanapoli non esiste e non è mai esistita in quanto si compone di 7 routes différentes. Il s'agit donc plutôt d'une partie du centre historique et non d'une rue spécifique.
Histoire et composition de Spaccanapoli
Come già accennato, Spaccanapoli è così chiamata perché divide perfettamente la città tra la zona nord e la zona sud. In principio il tracciato cominciava da Piazza San Domenico Maggiore ed arrivava a Via Duomo. In epoca romana la strada è stata allungata per congiungerla a Piazza del GesùLes vestiges de thermes romains sous le cloître de la basilique de Santa Chiara en témoignent également.
Nel corso del Rinascimento la via ha subito diverse modifiche, costruendo nuovi edifici su antichi palazzi in rovina. Soprattutto durante il XVI secolo il viceré Don Pedro de Toledo a lancé un projet d'expansion urbaine massive vers la colline de San Martino, alignant le Decumano Inferiore avec les Quartieri Spagnoli.
Entre les XVIIe et XVIIIe siècles, de nombreux édifices privés et religieux ont été remodelés et, au XIXe siècle, certains bâtiments ont été restaurés dans leur forme d'origine en raison de leur importance historique et culturelle. En fait, après la Seconde Guerre mondiale, l'église Sainte-Claire a retrouvé sa structure gothique cachée par des stucs du XVIIIe siècle.
Spaccanapoli est aujourd'hui divisé en 3 sections:
- Il primo tratto inizia da Piazza del Gesù Nuovo e prosegue su Via Pasquale Scura, Via Maddaloni e Via Benedetto Croce, attraversando Piazza San Domenico Maggiore, Piazzetta Nilo e largo Corpo di Napoli;
- La parte centrale è composta da Via San Biagio dei Librai;
- L’ultima parte è formata da Via Vicaria Vecchia, Via Forcella, Via Giudecca Vecchia e Via Ottavio Tupputi.
Perché visitare Spaccanapoli
Una sosta a Spaccanapoli è d’obbligo per chi desidera immergersi completamente nel cuore della cultura napoletana. Camminando per le sue strade così pittoresche si ha la sensazione di tornare indietro nel tempo. Tra palazzi, chiese e monumenti, c’è tantissimo da vedere.
Mentre si esplora Spaccanapoli è possibile assaggiare i migliori cuisine de rue della gastronomia locale, come pizze a portafoglio, cuoppi di frittura, pizze fritte, per ‘e o muss e molto altro ancora. Non può mancare poi una piccola sosta per bere un ottimo caffè napoletano al bar, magari accompagnato da babà e sfogliatelle.
Le long de ces rues, on trouve de nombreux ateliers d'artisanat dove acquistare souvenir vari, tra cui cornetti portafortuna, ceramiche e così via. Passando nella famosa Via San Gregorio Armeno si possono comprare pastori per il presepe praticamente tutto l’anno!
Que voir à Spaccanapoli ?
Piazza del Gesù Nuovo
Questa è una delle piazze più importanti di Napoli e deve il nome al fatto di accogliere la chiesa del Gesù Nuovo. Qui potrete ammirare anche l’imponente obelisco dell’Immacolata che svetta al centro e la chiesa di Santa Chiara. La chiesa del Gesù Nuovo è stata eretta nel XVII secolo in pieno stile barocco napoletano e si possono osservare molti dipinti e decorazioni in marmo. Internamente presenta una pianta a croce greca e lateralmente alle navate ci sono 5 cappelle.
Monastère de Sainte-Claire
Il Complesso Monumentale di Santa Chiara è stato costruito per volontà di Roberto d’Angiò e sua moglie Sancia di Maiorca nel XIV secolo. Oltre alla chiesa, la struttura includeva anche due conventi, uno maschile per i frati francescani e uno femminile per le monache clarisse. Nella chiesa sono stati sepolti svariati membri reali dei d’Angiò e dei Borbone. L’edificio però è andato distrutti sotto i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale ed è stata ricostruito seguendo i canoni artistici originali. Il punto forte di Santa Chiara è senza dubbio il cloître carrelé datant du 14ème siècle.
Piazza San Domenico Maggiore
È una delle piazze più note e frequentate di Napoli ed è un importante punto di incrocio tra due strade molto trafficate come Via Mezzocannone e appunto Spaccanapoli. Qui c’è sempre tantissima folla di turisti e gente del posto che riempiono i locali della zona per bere un caffè o un aperitivo. Al centro si può notare l’obelisco donato dai Domenicani nel 1556 come voto per la fine della pestilenza. Alle spalle dell’obelisco c’è la Basilique de San DomenicoIl est construit dans le style baroque et enrichi de sculptures et de fresques de grande valeur.
Chapelle Sansevero
Da Piazza San Domenico si può fare una piccola deviazione per visitare la famosa Cappella Sansevero, uno dei monumenti più incredibili di Napoli. Edificata nel XVI secolo e ristrutturata nel secolo successivo dal principe Raimondo di Sangro, la cappella conserva la statua del Le Christ voilé di Giuseppe Sanmartino. Qui si possono però vedere altre creazioni molto suggestive, come le due macchine anatomiche e vari monumenti funebri della famiglia di Sangro.
Place du Nil
Camminando lungo Spaccanapoli incontrerete sicuramente Piazzetta Nilo che deve il suo nome alla statua dedicata al dio Nilo. Anticamente in quest’area lavoravano molti mercanti di Alessandria devoti al culto del dio Nilo e oggi sulla piazza affacciano vari edifici, tra cui Palazzo de Sangro di Vietri, Palazzo Pignatelli di Toritto e la chiesa di Sant’Angelo a Nilo. L'église date du début du XVe siècle et contient plusieurs tombes de la famille Brancaccio.
Via San Gregorio Armeno
Via San Gregorio Armeno si interseca con Spaccanapoli in Via San Biagio dei Librai ed è nota in tutto il mondo per essere la “strada dei presepi”. In questa via ci sono tantissime botteghe artigiane che realizzano a mano le statuine per il Crèche napolitaine. Nel tempo questa tradizione si è evoluta e sempre più spesso capita di vedere le statuite di personaggi famosi dello sport, della politica o dello spettacolo. Soprattutto durante il periodo natalizio Via San Gregorio Armeno pullula di gente a tal punto da dover instaurare delle zone a traffico pedonale limitato.