Les treize rampes de Saint Antoine à Posillipo

A propos de cette activité

Vous voulez traverser le cœur de l'ancienne Parthénope et admirer un panorama à couper le souffle ? Le treize sont descendus à Naples également connu sous le nom de treize descentes o Rampe de Sant'Antonio à Posillipo sont l'endroit idéal ! En descendant la Salita Piedigrotta depuis la station de Mergellina , potrai avventurarti per salire fino al punto panoramico più alto, perfetto per ammirare le bellezze di Napoli. Si può accedere alle 13 Rampe di Sant’Antonio a Posillipo tramite Piazza Sannazaro .

Perché visitare le tredici Rampe di Sant’Antonio a Posillipo

Salire queste rampe è una prova perfetta per testare le proprie abilità alla guida poiché sono strette, in salita e con curve a gomito ma il panorama che poi ci si ritrova davanti una volta raggiunta la Terrasse Posillipo è spettacolare! Si vede tutta la città di Napoli, dal Vesuvio, a Mergellina, Castel Sant'Elmo, Castel dell'Ovo jusqu'à ce que le Chartreuse de San Martino.

L'église Saint-Antoine

Au sommet des treize rampes se trouve la Église de Saint-Antoinedédiée à Saint Antoine de Padoue. Fondée en 1642 comme sanatorium à côté d'un couvent, elle est ensuite devenue un sanctuaire et a pris sa structure actuelle : une nef entourée de trois chapelles latérales, décorée de fresques de Giacinto Diana et Lores Morales.

Cenni storici e curiosità sulle tredici Rampe a Posillipo

Aujourd'hui, les treize rampes de Saint-Antoine relient la Piazza Sannazaro et l'église de Piedigrotta à l'église du couvent de Saint-Antoine à Posillipo et à la Via Pacuvio.

Il percorso delle rampe, volute dal viceré Ramiro Nunez de Guzman duca di Medina nel 1643, nasce da un’antica strada greco-romana che serviva a collegare la zona di Chiaia e Mergellina con i casali di Posillipo, primo fra tutti quello di Porta Posillipo. In seguito furono ampliate e sistemate nel 1643 dal viceré duca di Medina de las Torres per migliorare l’accesso alla chiesa e lo stesso duca fece incidere su una lapide sulla prima rampa a Piazza Sannazzaro le motivazioni di quest’ampliamento.

Ora il percorso si conclude su Via Pacuvio poichè l’ultima parte è stata in parte modificata e cancellata dall’urbanizzazione dell’area ma l’ultimo tratto di Via Stazio riprende l’antico percorso e sbocca, incrociando Via Manzoni, su Via Porta Posillipo dove si trovava l’antico villaggio omonimo. Salendo da Piedigrotta si può ammirare una piccola cappella eretta da Lorenzo Taglioni nel 1842, sul cui altare c’è un magnifico pannello in maiolica che raffigura il Calvario con gli angeli adoranti la croce.

Pare che la collina di Posillipo inizialmente si chiamasse “ammenus” che stava ad indicare la bellezza del luogo, poi sostituito con “pausilypum” cioè tregua dal dolore, probabilmente in relazione alla scuola Epicurea del maestro Sirone, la cui filosofia insegnava a “liberarsi dagli affanni” per raggiungere la felicità.

Le tredici scese sono il luogo prediletto dove i napoletani si recano per una serata all’ìnsegna del romanticismo accompagnati dal meraviglioso panorama.