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Cetara, village of ancient fishermen

Cetara, 84011, Salerno

Starting from: 0 per person

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Ora aperto
Duration

5h

Languages

English, Italian

Participants

Unlimited

Type

Village

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Suitable for children

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Suitable for couples

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Pets allowed

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Parking available

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Barrier-free

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Language supports

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  • È possibile prenotare un tour con una guida turistica privata chiamando il servizio di assistenza di Movery al numero 351.5585067

  • Il servizio di guida turistica è disponibile in diverse lingue

Limitations

  • Animals may enter if muzzled and leashed

About this activity

The origins of the name Cetara, picturesque village of the Amalfi Coast, risalgono ai cetari, antichi mercanti del pesce. Il porticciolo, infatti, è subito riconoscibile grazie ai numerosi pescherecci ormeggiati e le fabbriche di conserve. L’industria della conservazione del pescato è ancora oggi particolarmente attiva.

Cetara è anche conosciuta per la famosa Colatura di Alici: utilizzata come piatto di magro del cenone della Vigilia di Natale, nasce ad opera dei Cistercian monks, che salavano le alici pescate in Agosto in botti dalle doghe scollate. Quando il sale faceva maturare le alici, il liquido che gocciolava veniva raccolto e usato per condire le carni e le verdure. Nei secoli questa tradizione è stata conservata e tramandata. Oggi la colatura di alici è un olio pregiato che viene venduto nelle botteghe tipiche di Cetara, insieme al tonno rosso del Mediterraneo.

What to see in Cetara

Sicuramente uno dei luoghi preferiti sia dai turisti che dai cittadini di Cetara è la meravigliosa e piccola marina, una spiaggetta racchiusa tra la Torre Vicereale da un lato e il porticciolo dall’altro.

Proprio la Torre è uno dei simboli del borgo, un edificio costruito totalmente in pietra, la cui funzione principale era quella di difendere la costa dalle invasioni dei Turchi. La Torre è stata scelta come sede del Civic Museum, ospitando dipinti e opere di artisti definiti costaioli in quanto hanno ritratto meravigliosi scenari raffiguranti la famosa Costiera Amalfitana. Nelle sale inferiori, invece, si trova il museo-cantina dedicato alla colatura delle alici, dove vengono conservate botti antiche per l’invecchiamento del liquido ottenuto dalla macerazione delle alici tenute sotto sale.

La marina di Cetara non è l’unica spiaggia piacevolmente frequentata: ad esempio la Lannio Beach, raggiungibile grazie ad una rampa di scale nei pressi della Torre, è un angolo tranquillo dove rilassarsi o godersi il sole sugli scogli vicini alla spiaggia. Si pensa che le origini del particolare nome derivino dalle “lagne”, i lamenti dei monaci trucidati in questo luogo durante le lotte con i saraceni.

Riconoscibile già delle curve della Costiera, raggiungendo il centro storico del borgo, salta all’occhio la cupola di maioliche della chiesa di S. Pietro, chiesa patronale del paese. È proprio il busto ligneo di San Pietro, infatti, ad essere portato in processione durante la festa onorata il 29 giugno.

From Corso Garibaldi, climbing some stairs leads to a terrace where the Church of St. Francis, un tempo affiancato dall’omonimo convento del 1585; oggi l’antico complesso è sostituito da un famoso ristorante locale, appunto chiamato “Al Convento”, mentre le sale interne fungono da uffici del comune. Anche questo Santo è molto importante per Cetara, infatti la sua statua viene fatta anch’essa sfilare durante le processioni del 4 ottobre e dell’8 dicembre.

The Church of St. Mary of Constantinople, dating back to 1800 and located in what is now Europe Square, also deserves a close look.

The Night of the Lampreys

Every year in July, the traditional Lightning Night. The now historic event aims to pass on from generation to generation the importance of local culture, roots and traditions, preventing them from being forgotten over the centuries.

Durante la serata viene organizzata una battuta di pesca nelle acque a largo di Cetara. Il mare viene completamente illuminato delle lampare e tutto l’abitato attende a riva il rientro dei pescatori con le loro reti piene di alici. Naturalmente, in occasione dei festeggiamenti, vengono organizzati spettacoli, degustazioni e iniziative all’insegna del divertimento.

The history of Cetara

Le origini di questo borgo probabilmente risalgono all’Alto Medioevo. Durante l’Evo Antico il suo territorio, quasi completamente disabitato, apparteneva alla giurisdizione della città etrusca di Marcina, che si pensa sia l’attuale Vietri sul Mare.

Nel 988 era già in funzione la chiesa di S. Pietro Apostolo, attorno alla quale cominciò a svilupparsi l’insediamento nella zona costiera e collinare. Nel Medioevo la parte orientale del territorio di Cetara apparteneva al principato longobardo di Salerno, mentre quella occidentale faceva parte del ducato romanico-bizantino di Amalfi.

L’insediamento marinaro avvenne verso la seconda metà del IX secolo, quando questa località strategica venne occupata da una colonia di Saracen pirates, then driven out towards the end of that century. In 1030 the Cetaresi paid the right to fish, the so-called ius piscariae, to the archbishop of Amalfi. in 1120, however, after coming under the political rule of Amalfi, Duke William assigned the Benedictine monastery of Erchie il diritto alla riscossione della decima che si pagava per l’attività della pesca nel mare di Cetara. Infine, quest’ultimo passò all’Abbazia della S.S. trinità  di Cava, connected with Benedictine monasteries in Africa with which Cetara entertained pilgrimages.

At the time of the enfeoffment of the duchy, Cetara remained a free land; in those years the people of Cetara contributed courageously to the liberation of Frederick I of Aragon, second son of the King of Naples, held captive in Salerno. Meanwhile, unfortunately, the Amalfi coast was infested with Turkish privateers. In May 1534, the fleet of Sinan Pascià saccheggiò prima i villaggi di Erchie e Soverano, poi attaccò Cetara, catturando alcuni abitanti come schiavi e uccidendone altri. Dieci anni dopo, una terribile tempesta sbaragliò le navi di Kheir-Eddin, detto Il Barbarossa .

Following the birth of the Parthenopean Republic in 1799, the French fleet che appoggiava i giacobini napoletani, costruì un blockhouse to Conca dei Marini. Un numeroso gruppo di marinai inglesi e cetaresi, dopo una serie di attacchi, finalmente riuscì a sbaragliare le forze dei velieri che sorvegliavano la zona, rovesciando il fortino francese.

Although centuries have passed, what was once an ancient and small fleet, today continues to fearlessly traverse the Western Mediterranean. Il 1° gennaio del 1834 Cetara divenne un comune con amministrazione indipendente e separata da Vietri.

Cetara, fearless fleet of fishermen

As a result of direct dependence on Amalfi, a maritime republic, i cetaresi partecipavano assiduamente alle attività marittime e commerciali del piccolo Stato costiero, contribuendo al giro triangolare del commercio amalfitano, che aveva come vertici l’Southern Italy, l'North Africa and theByzantium Empire.

I Cetaresi si distinsero nella pesca grazie alla prosperità delle vicine acque: pescavano dentici, cernie, murene, o altre qualità di pesce catturate con le reti, tra cui i tonni, i palamidi, gli sgombri, acciughe e sarde. Tipica del posto era la tonnara, una parete di reti massicce di canapa e sparto, sostenute a galla da un’ingente quantità di sugheri, poi fermate nel fondo con mazzere legate a grosse gomene, cioè dei cavi, e ancore. Le tonnare partivano dal litorale e si spingevano ad ovest e ad est, formando un quadro cubico con vari scompartimenti. Questo “labirinto” aveva una sola apertura, detta porta, dalla quale entrava il pesce.

I pescatori di Cetara, come tutti gli altri della costiera, seguirono nelle loro attività il concetto di ripartizione degli utili menzionato nella raccolta di leggi marittime, meglio nota come Tabula de Amalpha. Si tratta del cosiddetto patto a mezzo guadagno, o alla parte, che prevedeva la divisione degli utili derivati dalla pesca e dalla conseguente vendita del pescato in tre parti, di cui una spettava al proprietario della barca, un’altra al capo pescatore e la terza alla ciurma.

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    Activity's Location

    Cetara, 84011, Salerno

    How to get there

    Reach Cetara by public transportation

    Dalla Stazione Napoli Centrale puoi prendere anche il regionale diretto a Cosenza con fermata a Salerno. Scendi a Salerno, in un minuto raggiungi a piedi Piazza Vittorio Veneto e prendi il bus 5120 - Salerno - Maiori - Amalfi e scendi alla fermata Cetara. Il percorso è di circa 1 ora e 45 minuti.

    Reach Cetara by car

    Prendi SS162dir da Corso Meridionale, Via Taddeo da Sessa e Via Emanuele Gianturco. Segui E45 e A3 in direzione di Ponte Ramo Svincolo Vietri a Vietri sul mare. Prendi l'uscita Vietri Sul Mare da A3. Prendi SS163 in direzione di Corso Federici a Cetara. Il percorso è di circa 50 minuti.  

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