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The National Archaeological Museum in Naples

Museum Square 19, 80135, Naples
Duration

2h

Languages

Deutsch, English, Espanol, Francais, Italiano

Participants

1-20 people

Type

State Museum

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Suitable for children

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Suitable for couples

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Pets allowed

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Parking available

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Barrier-free

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Language supports

Facilitations

Services included

  • Exclusive Movery money back guarantee
  • Tourist assistance service included
  • Instant ticket delivery
  • Tickets are accepted on smartphones

Information

  • L'orario di apertura è dalle 9 alle 19:30
  • L'ultimo ingresso è da effettuarsi un'ora prima della chiusura
  • Il museo è aperto tutti i giorni ad eccezione del martedì

Facilitations

  • Nel ticket di ingresso è incluso l'accesso alla mostra contemporanea
  • Included in the entrance fee are overshoes to be worn compulsorily

Limitations

  • Il martedì non è possibile visitare il museo in quanto giorno di chiusura
  • L'ultimo ingresso è consentito non oltre le ore 18:30
  • A causa della presenza di scale, l'appartamento Vittorio Emanuele II è inaccessibile per persone con disabilità motorie
  • L'area egiziana è momentaneamente chiusa

Cancellation

  • Free up to 48 hours before the visit

About this activity

Tra i più importanti musei del mondo e tra gli enti museali italiani più ricchi in esposizione, spicca senz’ombra di dubbio, il National Archaeological Museum of Naples, the MANN. L’edificio si sviluppa su una superficie espositiva di ben 12650 m², custodendo collezioni e reperti archeologici che vanno dall’epoca preistorica fino a quella tardo-romana, arricchiti altresì, dalle collezioni appartenute alle più altolocate famiglie nobili, oltre che le collezioni pompeiane e quella dell’ancient Egypt.

Perché visitare il Museo Archeologico Nazionale di Napoli

Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli è il più ricco ente museale della città la cui esposizione viene ospitata in uno tra i più interessanti palazzi monumentali partenopei che sorge, tra l’altro, sull’antica necropoli della città greca di Neapolis. Si tratta di un prestigioso edificio che, con la sua ricchezza, affascina e sorprende piacevolmente i suoi visitatori.

È un luogo davvero molto interessante che si presta bene sia ad una visita con amici sia ad una piacevole giornata in famiglia in cui, grazie alle indicazioni e ai tabelloni espositivi, grandi e piccini possono apprendere molto sulla propria storia e sul più lontano passato.

MANN's exhibitions and the museum's various spaces.

The National Archaeological Museum in Naples, houses numerous and very interesting collections organized and displayed in various sections inside and one outside the building.

Neapolis Station outside

Sottostante l’edificio museale vi è la necropoli della città greca di Neapolis che coincide con la stazione metropolitana di Museo. L’accesso a questa sezione è gratuita. Custodisce tutti i reperti archeologici rinvenuti durante i lavori di scavo della Linea 1, davvero numerosi e molto interessanti.

There are prehistoric traces of cultivated land during the 4th millennium B.C., perfectly preserved thanks to a Phlegraean volcanic eruption that preserved the remains intact under a thick blanket of volcanic ash.

From pottery and artifacts from the Greek era, architectural remains from the Roman period such as capitals, columns, and sculptures, vestiges of fortifications, and the remains of a fountain from the Byzantine era, to artifacts dating back to Spanish rule.

The Ground Floor

The actual entrance to the building is on the Ground Floor where various collections are displayed.

The Farnese Collection, che ospita reperti archeologici di Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III. Egli collezionò gemme, ritratti e sculture che risalgono a partire dal XVI secolo.

La collezione è esposta nelle sale e gallerie dalla 1 alla 29, disposte intorno al cortile orientale del pianterreno. Qui è possibile osservare un labrum (large ornamental basin from Roman times), of red porphyry located in the center of the courtyard.

Un’altra collezione è quella pompeiana. Disposta intorno al cortile occidentale, comprende calchi pompeiani ma anche sculture provenienti non solo dalle città vesuviane, come la riproduzione romana del Doriforus che fu rinvenuto proprio a Pompei, ma anche opere che provengono dall’area flegrea e dall’antica città di Capua.

The basement

Dal piano terra, a destra dello scalone principale, si può accedere al Seminterrato. Qui troviamo la Egyptian Collection, appartenente ad una delle più antiche collezioni europee ci è pervenuta grazie all’interesse che la famiglia Borgia, sua prima e legittima proprietaria, aveva dell’Antico Egitto. Ad essa appartengono statue ed oggetti di carattere funerario e magico-religioso. Ad arricchire questa sezione è anche la collezione della famiglia Picchianti, un viaggiatore veneto che raccolse, durante i suoi viaggi in Egitto numerosi reperti funerari come: mummie, canopi, sarcofagi, specchi, sandali e vasi cosmetici. Egli vendette i suoi ritrovamenti al British Museum e al Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Alla collezione della famiglia Farnese, apparteneva, invece, un naoforo (tipo di scultura egiziana) che rappresenta il reperto più antico della collezione egizia.

Altra collezione presente nel seminterrato è quella epigrafica, costituita da una raccolta di circa 2000 scritti in greco, latino e dialetti italici che facevano parte di collezioni di diverse famiglie tra cui quella Farnese ereditata dal Carlo di Borbone e dei Borgia, acquistata invece da Gioacchino Murat.

The mezzanine floor

Going up to the Ground Floor through the main staircase, before climbing up to the First Floor, one finds oneself in another part of the Museum, the Mezzanine Floor. Here the exhibits of no less than three other exhibition sections continue.

Mosaics - House of the Faun, sezione che si trova sulla sinistra dello scalone principale. Si tratta di un’esposizione di bellissimi mosaici, da una parte sono collezionati quelli provenienti da Pompei ed Ercolano, ospitati nelle sale dalla 57 alla 59 e nella 64, dall’altra parte invece, nelle sale 60, 61 e 63 sono esposti mosaici provenienti specificamente dalla Casa del Fauno di Pompei e un’originale scultura bronzea del Dancing Faun.

Le sezioni espositive non finiscono qui! C’è anche quella del cosiddetto Secret Cabinet. Alla fine della sezione dei Mosaici, nelle sale 62 e 65, vi è questa particolare sezione, chiamata così dalla famiglia Borbone, a cui apparteneva. Si tratta di una mostra di oggetti a carattere erotico, proveniente dalle città di Pompei ed Ercolano.

On the right side of the staircase, on the mezzanine floor, however, is the section Numismatics which, following a strict chronological order, exhibits coins dating from the period of Magne Grecia, up to that of the Kingdom of the Two Sicilies.

The First Floor

Accessing the First Floor, climbing the Museum's main staircase in its entirety, we finally reach four more exhibition sections.

La prima sezione è il Sundial Hall, un tempo chiamato Gran Salone, un enorme salone seicentesco con enormi porte-finestre. Lungo le pareti della sala sono esposti quadri ottocenteschi in stile pompier e tele del pittore genovese Draghi.

In the second section we find the Pompeian collection. Dal Salone della Meridiana, si accede ai vari spazi che ospitano gli oggetti della collezione. Qui, nelle gallerie e sale del cortile orientale al primo piano, sono esposti numerosi reperti come avori, vetri, affreschi, vasellame, argenti, reperti del Tempio di Iside e un plastico di Pompei che ritrae l’antica città romana in tutti i suoi particolari.

Poi c’è il Topographical sector of ancient Naples, un percorso cronologico di oggetti risalenti alle antiche civiltà degli Etruschi ed Italici in Campania e della Magna Grecia.

Più avanti è possibile visitare il Topographic Sector of Pithekoussai- Prehistory and Protohistory, percorso cronologico che va dalla Preistoria e percorre l’Età Eneolitica, del Bronzo, del Ferro, Cuma, Pithecusae (antico nome dell’isola di Ischia), Neapolis, fino ai ritrovamenti della Villa dei Papiri.

Historic gardens

Internamente all’edificio del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, vi sono anche due giardini che si sviluppano nei due cortili al lati dell’ingresso principale: rispettivamente il cortile orientale e quello occidentale. In particolare, in quello orientale, è stato ricostruito un tipico giardino di epoca romana con il pergolato, viti, rose e sculture.

The archive and library

In questi spazi sono conservati fascicoli, disegni, volumi, manoscritti relativi al museo e riviste specialistiche di archeologia, numismatica ed ogni altro volume e pubblicazione relativa al Museo.

Un’altra area fondamentale anche se non vi è consentito l’accesso ai visitatori è costituita dai depositi presenti all’interno dell’edificio. Qui vengono collocati numerosi pezzi di vario venere ed opere d’arte, in attesa di essere restaurati.

Le cose più importanti da sapere sul Museo Archeologico di Napoli

Mostre ed eventi, organizzate all’interno del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, sono elencate sul sito del museo. È consentito fotografare i reperti per uso privato, senza flash, cavalletti e aste telescopiche. Le foto professionali devono essere autorizzate dalla Direzione del Museo. Nel Museo sono state eliminate tutte le barriere architettoniche che potrebbero limitare la possibilità di spostamento autonomo da parte dei visitatori portatori di disabilità motorie. Rampe ed ascensori consentono quindi una piena e libera fruizione degli spazi museali per tutti i visitatori.

Wheelchairs and tablets with LIS videoguide available at the info point.

Tactile itineraries and workshops for the blind and visually impaired by reservation by the Museum's specialized reception and enhancement staff.

Historical background of the National Archaeological Museum of Naples

Grazie al re Carlo III di Borbone, possiamo visitare oggi le magnifiche collezioni ospitate ed esposte all’interno del Museo. Il re promosse, infatti, l’esplorazione delle città vesuviane sepolte dall’eruzione del 79 d.C. e volle la realizzazione in città di un Museo Farnesiano, ove potesse trasferire parte della ricca collezione ereditata dalla madre Elisabetta Farnese.

In realtà l’edificio esisteva già intorno al 1500 come cavalry barracks. Fu poi denominato e riqualificato come Palazzo degli Studi, sede dell’Università fino al 1777, quando il re Ferdinando IV di Borbone, riunì, all’interno del palazzo, i due nuclei della Collezione Farnese e della raccolta di reperti vesuviani.

Dal 1777 l’edificio fu interessato da una lunga fase di lavori di ristrutturazione e progetti di ampliamento, affidati agli architetti F. Fuga e P. Schiantarelli e nel 1816 assunse la denominazione di Real Museo Borbonico. Concepito come Museo universale, ospitava inizialmente, istituti e laboratori (come la Real Biblioteca, l’Accademia del Disegno, l’Officina dei Papiri ecc…), successivamente trasferiti in altre sedi.

The collections of the museum, which became National in 1860, were later enriched by the acquisition of artifacts from excavations in Campania and the South and from the collections of noble families.

Activity's Location

Museum Square 19, 80135, Naples

How to get there

How to get to the National Archaeological Museum in Naples by car

From Naples, Piazza Garibaldi can be easily reached by one's own vehicle from Via Cesare Rosaroll, following Via Foria, and Piazza Cavour in the direction of Piazza Museo

How to reach the National Archaeological Museum of Naples by public transportation

Da Napoli Piazza Garibaldi è possibile raggiungere il Museo Archeologico Nazionale di Napoli la linea 2 metropolitana che collega direttamente Piazza Garibaldi alla stazione di Cavour. Questa, è a sua volta collegata attraverso un sottopassaggio, alla stazione di Museo che si trova proprio sotto l'edificio del Museo.  

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