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La stagione calcistica 2022/2023 è quasi giunta a conclusione e sembra proprio che lo scudetto andrà al Napoli che attende questo momento dal lontano 1990, dopo aver sfiorato più volte l’impresa negli ultimi anni.
Il legame con la squadra di calcio è sempre indissolubile e gli stessi giocatori sono dei veri simboli per i napoletani, uniti nel fare il tifo e sostenere la società. Era dagli anni di Diego Armando Maradona che a Napoli si aspettava la conquista del tricolore per rivivere i fasti di un tempo. Ancora non è certo in quale data si potrà avere la matematica certezza della vittoria dello scudetto, ma l’ampio vantaggio sembra rassicurante e Napoli ha già iniziato a tingersi di azzurro.
I preparativi per festeggiare lo scudetto in città
Con quasi 20 punti di vantaggio sulle inseguitrici, il Napoli è quasi in procinto di vincere il suo terzo scudetto della storia e i tifosi sono pronti a dare il via ai festeggiamenti. Infatti, da settimane i vari quartieri della città sono in fermento ed hanno iniziato ad appendere bandiere, stendardi, foto e festoni per celebrare l’evento tanto atteso.
Per questa ragione, il Comune si sta impegnando per organizzare due feste: quella spontanea nel giorno della aritmetica certezza del titolo e quella ufficiale a campionato finito. Negli ultimi giorni si sono svolte diverse riunioni in Prefettura a Napoli, con un tavolo tecnico che ha riunito il prefetto Palomba, il questore Giuliano, il presidente De Laurentiis, l’assessore alla sicurezza De Jesu e naturalmente il sindaco Manfredi.
L’idea di base è quella di fare una grande festa popolare in Place du plébiscite, da combinare con altri eventi sparsi tra i vari quartieri di Napoli per coinvolgere tutta la cittadinanza. L’obiettivo importante è quello di mettere al primo posto la sicurezza delle persone, senza correre alcun rischio. Infatti, saranno in migliaia a scendere in strada per le celebrazioni e molti tifosi verranno anche dalla provincia.
La presunta festa di Piazza del Plebiscito è però diventata fonte di discussioni in quanto il sindaco avrebbe proposto un evento a numero chiuso, cosa che ha fatto storcere il naso a molti napoletani. Su questo argomento il dibattito è ancora in corso, ma ci sarà tempo per parlarne poiché i festeggiamenti ufficiali non si svolgeranno prima di giugno, quando la Serie A avrà assegnato ufficialmente il titolo.
L’invasione azzurra è già iniziata
Messa da parte la tradizionale scaramanzia, da qualche settimana i tifosi napoletani hanno già iniziato a decorare vicoli, balconi, terrazze, palazzi e negozi con striscioni, coccarde, sagome cartonate e fili colorati.
La Napoli-mania però è diventata travolgente e da tempo pasticcerie, pastifici, bar e ristoranti stanno preparando dolci, piatti, uova e specialità gastronomiche di colore azzurro o che evocano la famosa maschera del bomber Osimhen. Come non ricordare la mitica “torta Osimhen” preparata da un forno di Napoli e diventata virale sui social in quanto riproduce il volto dell’attaccante.
La fantasia dei napoletani è emblematica e non a caso sono apparse uova di Pasqua azzurre, pizze azzurre, caffè e prodotti di cioccolata dedicati sempre ad Osimhen. In giro per Napoli si sono invece moltiplicati i murales dedicati ai calciatori, per lo più disegnati ai Quartieri Spagnoli e in alcune zone periferiche di Napoli.
Tutto questo è però soltanto un primo assaggio dell’amore che il capoluogo partenopeo riverserà sulla squadra e per godere dello spettacolo in tutto il suo splendore, non resta che attendere la fine del campionato per celebrare il Napoli come merita.
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