Regala movery

Forio, capoluogo dell’Isola verde

Forio, 80175, Ischia

Ora aperto
Durata

1h

Le lingue

English, Italiano

Partecipanti

Illimitato

Tipo

Isola

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Adatto ai bambini

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Adatto alle coppie

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Animali ammessi

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Parcheggio disponibile

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Senza barriere

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Supporti in lingua

Cose importanti da sapere

Servizi inclusi

  • Esclusiva garanzia Movery soddisfatti o rimborsati
  • Servizio di assistenza turistica inclusa
  • Consegna biglietti istantanea
  • Si accettano biglietti su smartphone

Biglietti e scontistica

  • Accesso gratuito

Informazioni sulla struttura

  • E' possibile prenotare tour e attività chiamando il servizio di assistenza movery al 351.5585067

  • Guida disponibile in inglese e italiano

Facilitazioni

  • Nel porto di Forio è presente un parcheggio a pagamento

Informazioni su questa attività

Uno dei comuni più grandi e densamente popolati dell’Isola d’Ischia, nonché suo capoluogo, è Forio. Sorge sul versante occidentale dell’incantevole isola verde e comprende una gran varietà di ambienti e microclimi diversi che si succedono in un equilibrio a dir poco perfetto. Descrivere questo comune è quasi come raccontare un mondo a sé stante che, pur avendo sede nella bella Ischia, se ne diversifica per le sue peculiarità. Visitare Forio significa scoprire la vera punta di diamante dell’isola perché questo ambiente, ricco e pieno di sorprese, è davvero unico nel suo genere.

Alla scoperta di Forio d’Ischia

Considerata la California d’Ischia per la sua bellezza, Forio occupa circa il 25% del territorio dell’isola, ed offre dei suggestivi scenari e dei tramonti spettacolari. Grazie alla sua estensione, il territorio di Forio comprende diversi ambienti: dal mare alla collina, fin sulle vette montuose, includendo anche importanti zone termali. Stupisce la ricchezza paesaggistico-ambientale di questo comune, che però è anche luogo di storie e leggende, culla della cultura letteraria italiana.

Al centro di Forio

Una passeggiata nel bel centro storico, è un’esperienza da non perdere. Lungo il corso principale di Forio si incontrano turisti e isolani che qui svolgono la maggior parte delle loro attività economiche. Il centro storico esercita un fascino particolare grazie alla presenza dei palazzi nobiliari, delle tipiche viuzze in cui atelier di pittori locali e antiche botteghe artigiane di ceramiche, si alternano alle maestose chiese ricche di storia e di arte.

Il Mercato di Forio

Per tutto l’anno, ogni giovedì, si svolge il grandioso mercato comunale di Forio. Nel centro di questo comune, precisamente sul Corso Matteo Verde ha sede quello che per molti abitanti dell’isola è un evento scontato che però riveste un’importanza fondamentale. Contrapposti alle grandi catene di distribuzione, espositori di generi alimentari dalla frutta alla verdura ai prodotti ittici alle eccellenze tipiche della gastronomia locale, si alternano a bancarelle di abbigliamento. Prodotti scelti e con costi ridotti che andrebbero valorizzati non solo per la qualità ma anche e soprattutto per la provenienza, locale e spesso a chilometro zero.

Un caffè internazionale al bar Maria di Forio

Lungo il corso principale del centro storico di Forio, si può optare per una piacevole sosta in uno storico ed affascinante bar che porta il nome di “Caffè internazionale” o semplicemente “Bar Maria”, situato in Piazza Pontone. Questo bar è stato, in realtà, un vero e proprio cenacolo culturale durante gli anni ’50, quando seduti ai suoi tavolini posti sotto un incantevole e profumato pergolato di glicine, hanno trascorso le loro serate, illustri personaggi della cultura italiana quali Alberto Moravia, Elsa Morante, Libero De Libero, ma anche artisti di fama internazionale come i pittori Eduard Bargheer, Aldo Pagliacci, James Dodrodzek. Incontri che hanno favorito un particolare connubio e che hanno reso questo luogo la culla della cultura e dell’arte. Il bar è oggi un’importante testimonianza storica ma anche un posto perfetto dove trascorrere del tempo in totale relax.

Un fenomeno naturale alla Chiesa di Santa Maria del Soccorso

Molto suggestiva è anche la famosa Chiesa di Santa Maria del Soccorso, che sorge sulla sommità di un promontorio a picco sul mare, nell’omonimo piazzale. La chiesa è dedicata alla protettrice di Forio: la Vergine Maria, Madonna della Neve e del Soccorso, che difende l’isola, rivestendo un particolare significato non soltanto per gli abitanti d’Ischia ma anche per i turisti che provengono da ogni parte del mondo per visitarla.

Eretta verso la metà del XIV secolo in stile greco-bizantino, la chiesa fu realizzata secondo i canoni degli antichi comuni marinari, con una facciata bianca come la neve che spicca da lontano e stagliandosi su uno spettacolare sfondo marino, specie immersa nella luce del tramonto. Talvolta, proprio durante il tramontare del sole, in questo posto è possibile assistere, in particolari condizioni, al suggestivo fenomeno ottico del raggio verde. Negli ultimi istanti in cui il sole cala nascondendosi dietro l’orizzonte, un ultimo raggio fa capolino sulle onde, in una sottile striatura verde che dura pochi istanti ma affascina, lasciando attoniti i suoi spettatori.

Il Torrione di Forio

Sul suo promontorio, oltre alla spettacolare Chiesa di Santa Maria del Soccorso, sorge anche una importante testimonianza storica: il Torrione di Forio. Simbolo del comune di Forio, è la torre più alta e possente che domina con la sua mole l’intero comune, offrendo un panorama davvero mozzafiato. Per la sua posizione questa struttura difese l’isola dalle frequenti incursioni dei Saraceni e dei Turchi che nel passato, tentavano continue scorrerie per impossessarsi delle sue spettacolari terre.

Recentemente restaurato è oggi sede di un importante museo civico che ospita le opere di Giovanni Maltese, famoso artista foriano che abitò il Torrione dal 1883 fino ai primi anni del ‘900.

I Giardini Ravino di Panza

Il territorio del comune di Forio comprende anche la frazione di Panza. Qui ambienti naturali e giardini spettacolari, sono vanto della modesta frazione, che incanta chiunque vi si rechi.

Relativamente giovani, i Giardini Ravino vennero allestiti nel 2006. Eppure al loro interno è possibile visitare quella che per il capitano Giuseppe d’Ambra, è la collezione di una vita intera. Questi, raccolse, infatti, semi di particolari piante in giro per il mondo durante i numerosi viaggi da lui compiuti e li ha piantati qui dove ha sviluppato un’enorme collezione, che si estende su una superficie di 6000 mq.

Quelli che all’inizio erano piccoli bonsai in vaso oggi sono robuste piante arbustive ed arboree che non hanno nulla da invidiare agli esemplari presenti nelle terre da cui provengono.

Un ricco giardino botanico dove la bella collezione di piante succulente appartenenti alle più svariate famiglie botaniche, si alternano all’immancabile e rigogliosa flora mediterranea. Il nome dei giardini, Ravino deriva dagli antenati del capitano che orgoglioso delle proprie origini, deriva da una famiglia di operai del pregiato tufo verde dell’Isola d’Ischia.

Giardini della Mortella

Più antichi sono, invece, gli incantevoli Giardini della Mortella. La loro creazione risale tra gli anni ’50 e i primi dei ’60 per volere di Susana Walton, moglie del famoso compositore inglese William.

Il giardino fu aperto al pubblico a partire degli anni ’90 con il particolare nome di mortella, che nel dialetto napoletano indica, il nome di una pianta: “mirto divino” (Myrtus communis). Questo esemplare abbonda tra le rocce di origine vulcanica della collina su cui si sviluppa il giardino. Oggi La Mortella si presenta come un giardino botanico che si sviluppa su circa 2 ettari di superficie e si compone di due zone: La Valle, disegnata da Russell Page, caratterizzata da un clima subtropicale e la Collina (o giardino superiore), interamente ideato Lady Walton, caratterizzate dal clima ventoso e assolato delle aree mediterranee. Questa seconda zona è arricchita dalla presenza di particolari ambienti quali: la sala Thai, il tempio del Sole, la cascata del Coccodrillo, il Ninfeo, il Teatro greco e la roccia di William, un masso posto su di un promontorio a circa 120 metri dal livello del mare, dove sono custodite le ceneri dell’artista e di sua moglie.

Un museo, raccoglie i cimeli e i ricordi di Walton mentre il giardino raccoglie più di 3000 specie di piante esotiche e rare, arricchito da ruscelli, laghetti e corsi d’acqua che permettono la coltivazione di piante acquatiche come papiro, fior di loto e ninfee tropicali.

Giardini Termali Poseidon

Parco termale unico al mondo è quello dei Giardini Poseidon. Si tratta del parco più antico e grande dell’Isola d’Ischia, costruito nel 1959 dell’umanista tedesco Gernot Walde. Le zone, ricche di fonti di acqua termale, vennero scelte dall’umanista per costruire una struttura che per quell’epoca, rappresentava una fondamentale innovazione.

Anticipando il concetto di wellness, i Giardini Poseidon si compongono di circa 22 spettacolari piscine, alimentate da calde sorgenti termali. Queste sono considerate curative, anche per malattie reumatiche, traumi e fratture, grazie alle loro origini vulcaniche. L’effetto terapeutico si basa sia sulla ricchezza e varietà dei sali minerali, che sull’effetto benefico dell’alta temperatura di queste acque.

Importante luogo dove la salute incontra il benessere e la prevenzione, all’interno dei giardini, è presente anche un centro benessere con installazioni di aerosol e sistemi di inalazione per il trattamento di patologie a carico del sistema respiratorio. Un moderno complesso di saune affiancato ad una grande spiaggia privata e attrezzata con sedie a sdraio e ombrelloni. Vari ristoranti di cui uno è situato in una bellissima grotta di pietre di tufo locale e una boutique con un chiosco di giornali, completano la bellezza di questa struttura.

Le suggestive acque termali di Sorgeto

Un incredibile location situata nella frazione di Panza, vi lascerà a bocca aperta. La bellissima insenatura naturale di Sorgeto è un parco termale a cielo aperto dove le calde acque delle sorgenti termali, incontrano quelle fresche del limpido mare ischitano.

La baia presenta una bella spiaggetta rocciosa di modeste dimensioni dove ad un lato, sono state ricavate varie polle attraverso una precisa disposizione di scogli che ne delimitano gli spazi. Quelle più vicine alla riva (e quindi anche più prossime allo sbocco delle bollenti sorgenti termali), sono più calde a causa della minore quantità di acqua marina che vi si riversa. Via via che ci si allontana verso il largo, invece, le acque termali si presentano più mescolate a quelle marine e quindi anche più fredde, assumendo gradualmente la temperatura del mare.

Per la natura termale delle calde acque di Sorgeto, è possibile immergersi tra le polle della baia in qualsiasi periodo dell’anno.

La colombaia di Forio: ex villa del regista Visconti

Un complesso davvero unico in cui la villa, oggi fondazione e museo dedicato alla celebre personalità di Luchino Visconti, è immersa in un incantevole parco ornato da siepi d’ortensie ed edere.

La bianca villa è contornata da due dependances, mentre il viale è immerso in un immenso parco, misterioso e inaccessibile. Situata nel bosco di Zaro, tra Lacco Ameno e Forio, protetta dalla fitta vegetazione e dalla costa rocciosa occupa una posizione difficilmente raggiungibile.

All’interno meravigliose vetrate in stile liberty adornano l’ex dimora di Visconti mentre le pavimentazioni grecizzanti, dove si aprono porte e finestre a sesto acuto e ad ogiva che inquadrano una vista mozzafiato a strapiombo sul mare.

É qui che, in un angolo del parco dell’enorme complesso, riposano le ceneri del suo ultimo proprietario, Luchino Visconti.

Cenni storici e curiosità su Forio d’Ischia

In un mix irresistibile di ambienti naturali e paesaggi incredibili, si racconta la storia del comune di Forio. Definito anticamente parte delle “terre del sole” era un territorio molto ambito da Saraceni e Turchi che in molteplici incursioni, tentavano di accaparrarsi il dominio dell’isola.

Il nome Forio viene dal latino floricium ossia florica che corrisponderebbe al fiore. Simbolo di questo comune è infatti un fiore, una rosa che si staglia sullo stemma al di sopra di tre monti. Queste vette che si incontrano sono effettivamente i monti di Ischia: Monte Caruso, Epomeo e Punta Imperatore. Il fiore è simbolo della fertilità e come tale la terra di Forio è una terra ricca e fertile, una delle zone più belle e rappresentative dell’intera isola d’Ischia.

Posizione dell'attività

Forio, 80175, Ischia

Come arrivare

Raggiungi Forio d'Ischia con i mezzi pubblici

Da Napoli è possibile raggiungere Forio con il traghetto che collega il porto di Pozzuoli o quelli di Napoli, con quello di Forio sull’Isola di Ischia.

Raggiungi Forio d’Ischia con l'auto

Sul traghetto che conduce dal porto di Pozzuoli o da quelli di Napoli al porto di Forio d’Ischia, è possibile, con un prezzo aggiuntivo, imbarcare anche il proprio mezzo di trasporto.

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