Regala movery

Vico Equense

Vico Equense, 80069

Ora aperto
Durata

2h

Le lingue

Deutsch, English, Espanol, Francais, Italiano, Japanese, Vietnamese

Partecipanti

Illimitato

Tipo

Borgo

attribute img

Adatto ai bambini

attribute img

Adatto alle coppie

attribute img

Animali ammessi

attribute img

Parcheggio disponibile

attribute img

Senza barriere

attribute img

Supporti in lingua

Informazioni su questa attività

Splendida cittadina tra il Golfo di Napoli, i Monti Lattari e il Golfo di Salerno, Vico Equense racchiude meravigliosi paesaggi famosi in tutto il mondo. Grazie alla sua posizione è un luogo strategico per visitare la Costiera Sorrentina e la Costiera Amalfitana.

Il nome stesso ricorda proprio le principali caratteristiche del luogo: Equense deriva dal termine latino “aequa” cioè piana, infatti il comune si trova su un altopiano pianeggiante e Vico deriva da “vicus” che per i romani significa quartiere esteso a tal punto da essere autonomo.

L’area era popolata anche prima dell’arrivo dei romani infatti sono state ritrovate numerose sepolture di popoli indigeni. L’autore latino Silio Italico scrisse per la prima volta di Vico Equense nel suo poema “Punica”.

Perché visitare Vico Equense

È il comune più vasto della Penisola Sorrentina. Ai tempi dei romani dipendeva politicamente da Stabia, quando gli Stabiesi nell’89 a.C. si unirono ad una rivolta contro Roma il borgo fu raso al suolo. Sotto l’impero di Augusto divenne meta preferita dai romani per trascorrere qualche giorno a contatto con la natura. Quando Stabia nel 79 d.C. fu travolta dall’eruzione insieme a Pompei ed Ercolano, Vico Equense si ritrovò di nuovo senza protezione. Affrontò il crollo dell’impero romano, l’avvento dei barbari e le incursioni dei saraceni. Gli abitanti del luogo, detti vicani, crearono piccole difese dove oggi troviamo il borgo di Marina Equa, nucleo principale della città sede della meravigliosa Chiesa della Santissima Annunziata.

L’ex cattedrale di Vico Equense

Costruita su un costone roccioso a picco sul mare è uno degli edifici monumentali religiosi più affascinanti della zona. La struttura risalente al XIV fu edificata sulle rovine dell’antico tempio romano di Cibele e fino al 1818 è stata sede vescovile e cattedrale della Diocesi. L’antico edificio religioso è anche chiamato “di Punta a Mare” ed è meta molto ambita per celebrare la propria unione in matrimonio. La chiesa affaccia sul meraviglioso panorama di Vico Equense mentre a sinistra è possibile ammirare la statua della Madonna e una grande porta con l’effigie di Cristo.

Castello Giusso, la difesa della città

Vico Equense nel corso della storia ha ospitato diverse popolazioni che hanno lasciato testimonianze del loro passaggio, tra cui degno di nota è il Castello Giusso, costruito da Carlo II d’Angiò per difendere la città. Si dice che qui si aggiri il fantasma di Giovanna la Pazza che era solita uccidere i suoi amanti. Un giorno cadde in uno dei suoi tranelli e da allora si dice che il spetto continua a vagare per le sale del Castello, in particolare nel mese di agosto sembra di sentire anche i lamenti degli amanti che hanno trovato la morte.

Il Museo Mineralogico Campano

Inaugurato nel 1992, è uno dei musei scientifici più importanti della Campania. Qui è possibile osservare oltre 3500 minerali di 1400 specie provenienti da tutto il mondo. Dal 1997 è stata organizzata una sezione paleontologica, mentre dal 2003 una sezione antropologica. Qui è possibile ammirare minerali dalle forme geometriche molto particolari, meteoriti, corpi extraterrestri di varie composizioni ma anche fossili di dinosauri. Grazie ad alcune donazioni nel 2001 è stata inaugurata anche una sezione dedicata esclusivamente alle gemme.

The Wall of Fame

A Piazzale Kennedy, sulla destra c’è l’unico monumento al cinema italiano: The Wall of Fame, un muro con gli autografi di star del cinema italiane ed internazionali.

Il Santuario di Santa Maria del Toro e il Santuario di San Michele Arcangelo sul Monte Faito

Il Santuario di Santa Maria del Toro a Vico Equense è uno dei due più importanti santuari cittadini. Si narra che qui un toro ogni volta che passava dinanzi alla rupe si inginocchiava fino a quando una notte, la Madonna apparve in sogno ad una ragazza storpia chiedendole di andare alla grotta per ottenere la guarigione. Qui grazie alla devozione locale fu costruita una che fu il primo nucleo del Santuario. Il Santuario di San Michele Arcangelo è stato costruito dove l’arcangelo comparve. Una notte San Michele Arcangelo apparve in sogno a San Antonino e San Catello che si stavano prendendo cura della diocesi del luogo e chiese loro di erigere una cappella in suo onore, così venne realizzato un tempio ligneo. Si dice che durante l’invasione dei turchi a Sorrento, un gruppo di fedeli si nascose all’interno del Santuari e la statua del Santo iniziò a “sudare”, il giorno dopo la città venne liberata.

La struttura dopo le numerose scorrerie venne abbandonata ma dopo la seconda guerra mondiale venne costruita e consacrata una nuova chiesa. Una ventina di anni dopo grazie a Monsignor Oscar Reschigg vennero iniziati i lavori di riqualificazione, terminati nel 1973.

Le spiagge a Vico Equense

Oltre ai momunenti da visitare, Vico Equense offre dei piccoli angoli di paradiso dove rinfrescarsi durante l’estate. La spiaggia della Tartaruga, una piccola spiaggia di ghiaia raggiungibile solo via mare con uno scoglio che ricorda proprio una graziosa tartaruga, non è adatta ai bambini poiché il fondale diventa subito profondo ed è roccioso.

La spiaggia dello Scrajo, da scapeus, cioè ripido, è una delle più belle della zona, dotata dello storico stabilimento balneare Scrajo Mare, è anche sede dele Terme dello Scrajo. L’acqua di tipo sulfurea-salso-bromo-iodica ha proprietà curative per patologie dell’apparato osteoarticolare, respiratorie, dermatologiche e ginecologiche. Qui è possibile anche fare altri trattamenti come fanghi, inalazioni, massaggi e fototerapia. Altre spiagge da non perdere sono quelle di Tordigliano – Chiosse e del Pezzolo, rispettivamente una spiaggia di ciottoli raggiungibile a piedi tramite in sentiero oppure via male, perfetta per chi ama i luoghi poco affollati e una spiaggia dove possono essere ammirati i resti di una villa romana. Da Vico Equense è possibile fare un’escursione al Monte Faito per gli amanti del trekking. Vico Equense è ricca di ristoranti dove provare le specialità della zona.

A pochi chilometri di distanza è possibile visitare Seiano e raggiungere Marina Aequa dove c’è la spiaggia di Seiano, molto famosa e frequentata dai turisti.

Posizione dell'attività

Vico Equense, 80069

Come arrivare

Raggiungi Vico Equense con i mezzi pubblici

Da Napoli Piazza Garibaldi è possibile raggiungere Vico Equense con la Circumvesuviana oppure con la linea Napoli-Sorrento e scendere a Vico Equense, Scrajo o Seiano.

Raggiungere Vico Equense in auto

Da Napoli Piazza Garibaldi basterà prendere SS162dir da Corso Meridionale, Via Taddeo da Sessa e Via Emanuele Gianturco. Poi prendi E45 in direzione di SS145 a Pompei fino all'uscita Castellammare di Stabia da E45. Segui SS145 in direzione di Via Roma a Vico Equense.

Recensioni

0/5
Non recensito
( 0 recensioni )
Eccellente
0
Molto Buono
0
Media
0
Scadente
0
Terribile
0
0 recensioni su questa attività

Potrebbe interessarti