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Tra le tante attrazioni della Campania c’è senza dubbio la sua ricca gamma di vini che rendono ancora più ricco il suo patrimonio enogastronomico, apprezzato da milioni di turisti ogni anno. La viticoltura in Campania ha avuto inizio in epoca romana, ma alcune attività erano cominciate anche con l’arrivo degli antichi Greci. Questi ultimi sono stati i primi a coltivare i semi della vitis vinifera, dando vita a vitigni autoctoni come Aglianico, Greco, Fiano, Falanghina, Biancolella e Piedirosso.
Nel corso dell’Impero Romano, la Campania ha sviluppato un’eccellente tradizione vinicola, tanto da esportare i propri vini fuori dalla regione. Dopo la caduta dell’Impero e fino al Medievo, invece, la produzione di vino subisce un declino, e fino al XVII secolo il vino diventa un prodotto per mercati meno esigenti. Da questo periodo e per i due secoli successivi cambieranno i vitigni e le tecniche produttive e la qualità sarà incrementata solo a partire dal 1980, con il recupero di vitigni autoctoni come Fiano, Greco e Aglianico. Infatti, vignaioli giovani hanno investito nelle pratiche agronomiche, nella valorizzazione delle varietà autoctone, nella vinificazione e affinamento più attento.
Oggi la Campania è delle regioni italiane più interessanti per il vino, grazie a un mix di storia, varietà autoctone, terreni (molti vulcanici), microclimi diversificati (dalla costa alle colline interne fino alle altitudini montane) che permettono produzioni molto variegate.
Il territorio campano ha molte zone vulcaniche che conferiscono mineralità, aroma e struttura ai vini. I vitigni più importanti sono l’Aglianico tra i rossi e tra i bianchi Falanghina, Greco, Fiano, oltre ad altri meno conosciuti come la Biancolella, Coda di Volpe, Piedirosso, Sciascinoso.
Denominazioni e vini principali della Campania
La Campania può vantare diversi vini con denominazione DOC e DOCG. Ecco i più importanti:
· Taurasi DOCG: Uno dei rossi più importanti. Vitigno Aglianico per almeno l’85%. Colore rubino/granato con l’invecchiamento. Ottimo potenziale di invecchiamento;
· Greco di Tufo DOCG: Vino bianco aromatico, minerale, con buona acidità. Terreni tufacei;
· Fiano di Avellino DOCG: altro bianco di grande prestigio, aromatico, longevo, elegante;
· Aglianico del Taburno DOCG: Rosso robusto, con Aglianico, nel Beneventano. Simile ad Aglianico del sud ma con caratteristiche proprie legate al territorio;
· Irpinia DOC: sia rossi che bianchi, includono sottozone come quella di Taurasi.
· Sannio DOC: varietà miste, molte sperimentazioni, vini più “quotidiani”;
· Campi Flegrei DOC, Costa d’Amalfi DOC, Penisola Sorrentina DOC, Cilento DOC: sono DOC costiere con vini bianchi e rossi che spesso riflettono il mare e l’aria marina. Esprimono freschezza, salinità e profumi.
Stili dei vini
- Rossi: forti, strutturati, tannici (soprattutto Taurasi con Aglianico). Ci sono anche rossi più leggeri e particolari, con varietà come Piedirosso o Sciascinoso;
- Bianchi: freschi, aromatici, minerali. Fiano e Greco in particolare danno vini bianchi che possono invecchiare bene;
- Rosati, spumanti, vini passiti: meno famosi a livello internazionale, sono comunque presenti, specie nelle DOC costiere o in alcune DOC interne che permettono queste tipologie.
Tour tra i vigneti del Vesuvio con degustazione di vini locali e pranzo
Se dunque anche tu non vedi l’ora di assaggiare uno di questi pregiati vini della Campania non lasciarti scappare il tour tra i vigneti del Vesuvio con degustazione di vini locali e pranzo. Tale esperienza ti permette di immergerti nelle tradizioni enogastronomiche della regione con un’attività unica e divertente.
Il tour comincia dall’incontro con la tua guida turistica che ti porterà all’ingresso dei vigneti del Vesuvio. Quindi ti saranno spiegate le caratteristiche del territorio locale e del suo microclima che determinano le principali proprietà dei vini. Potrai fare una bella passeggia tra i vigneti insieme al sommelier e godrai di una vista panoramica incredibile sul Golfo di Napoli.
Poi farai una visita guidata in una cantina vinicola della zona per apprendere i vari metodi di produzione per creare il Lacryma Christi e altri vini rinomati. A seguire, ci sarà spazio per un pranzo che comprende un antipasto del Vesuvio con provolone, casatiello, bruschetta con pomodorini del piennolo e salame, servito insieme a Lacryma Christi del Vesuvio Bianco DOP, Rosato e Rosso.
Dopo assaggerai un piatto di spaghetti di grano duro con salsa di pomodorini del piennolo, insieme al Lacryma Christi Riserva. Infine, potrai provare una fetta di pastiera napoletana da gustare insieme a un Capafresca Spumante Rosato e al Passito Bianco IGT.
Tour a piedi a Monopoli: un viaggio tra cultura e degustazione di vini
Il tour a piedi a Monopoli offerto da Movery è un’esperienza unica che unisce storia, cultura e gastronomia locale in un percorso di circa tre ore. Accompagnati da una guida esperta, i partecipanti esploreranno il centro storico della città, attraversando viuzze acciottolate e ammirando monumenti storici come il Castello Carlo V e la Basilica Cattedrale. Durante il percorso, sono previste degustazioni di prelibatezze locali, tra cui il caffè leccese e il panzerotto fritto, simbolo della cucina pugliese. Il tour culmina con una degustazione di vini pugliesi in una location suggestiva, guidata da un sommelier professionista. Questa esperienza è ideale per chi desidera scoprire Monopoli in modo autentico e coinvolgente.
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