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Monumento archeologico romano, Piscina Mirabilis si trova a Bacoli, nella zona a nord-ovest del Golfo di Napoli. È una grandiosa cisterna romana ('mirabilis' significa, per l'appunto, che desta meraviglia) utilizzata in passato per la raccolta di acqua potabile. Questa architettura è uno dei luoghi più affascinanti e suggestivi dei Campi Flegrei: è stata scelta infatti come set dal regista e attore John Turturro per la scena del canto delle lavandaie del suo film Passione.
Basterebbe la scena regalataci da Turturro per spingerci a visitare questo luogo. Suggestive sono, infatti, le luci che penetrano dalle finestre disposte lungo le pareti della piscina, lo stesso dicasi anche per il suono delle gocce d'acqua che si avverte intervallare le voci delle lavandaie, quasi come a dare ritmo al loro canto.
La sonorità donata dal canto delle lavandaie del Vomero, che ci guidano negli spazi della Piscina Mirabilis, è sorprendente:
Tu m'aje prummise quatte muccatora / tu mi hai promesso quattro fazzoletti Io so' benuto se, io so' benuto / io sono venuto a prenderli [...] se me lo vuo' dare, / se mi le vuoi dare [...] E si no quatte embe', rammenne ddoje / e se non sono quattro allorà dammene due [...] chillo ch'è 'ncuollo a tte nn'e' rroba toja, / quello che indossi non è di tua proprietà [...]
Il canto d'amore risalente al XIV secolo è poi divenuto canto di protesta contro la dominazione aragonese e il fazzoletto (detto 'moccatora') ha acquisito il significato di terra.
Osserva il suggestivo spettacolo della luce delle finestre che si aprono lungo la sommità delle pareti laterali, unica fonte di aria e di illuminazione.
Ammira uno dei tanti esempi della capacità ingegneristica degli antichi romani: la struttura della cisterna è scavata interamente nel banco tufaceo di Bacoli, testimonianza di un ingegno antico che costruisce in armonia con l'ambiente.
Piscina Mirabilis è un'opera di altissimo livello di ingegneria per il periodo in cui fu realizzata (fine del I secolo a. C., inizi del I secolo d. C.), presenta una pianta rettangolare, misura 72 m di lunghezza, 25 m di larghezza e ha un'altezza di 15 m. La cisterna era il serbatoio terminale dell'Acquedotto Augusteo che rappresentava, per Napoli e i Campi Flegrei, l'unica risorsa per l' approvvigionamento d'acqua.
Piscina Mirabilis con, la capacità di immagazzinare oltre 12.000 metri cubi d'acqua, aveva uno scopo fondamentale: rifornire d'acqua Miseno e soprattutto la flotta militare imperiale che trovava ormeggio e ricovero nel suo porto.
Il tragitto coperto dalla Piscina Mirabilis è lungo 100 km e ha origine dalle sorgenti del fiume Serino, in provincia di Avellino.
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