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Le Stufe di Nerone, parco termale dei Campi Flegrei

Via Stufe di Nerone 37, 80070, Bacoli
Durata

6h

Le lingue

English, Italiano

Partecipanti

Illimitato

Tipo

Terme

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Adatto ai bambini

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Adatto alle coppie

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Animali ammessi

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Parcheggio disponibile

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Senza barriere

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Supporti in lingua

Cose importanti da sapere

Servizi inclusi

  • Esclusiva garanzia Movery soddisfatti o rimborsati
  • Servizio di assistenza turistica inclusa
  • Consegna biglietti istantanea
  • Si accettano biglietti su smartphone

Biglietti e scontistica

  • Sono presenti diversi pacchetti giornalieri a partire da 30 euro

Informazioni sulla struttura

  • Unici giorni di chiusura durante l'anno sono: 1 Gennaio, Domenica di Pasqua, 25 Dicembre, tutti i mercoledì di Gennaio, Febbraio, Marzo e Aprile

Limitazioni

  • L'utilizzo della cuffia è obbligatorio

  • È vietato introdurre cibo dall'esterno

  • È molto utile integrare i sali minerali persi con bibite appropriate così da facilitare il ricambio idrico

  • Si consiglia di riposare per un pò nel tepidarium, alternando riposo e abbondanti docce all’immersione in vasca e/o alla permanenza nella stufa

  • I bambini e animali non sono ammessi

Facilitazioni

  • La struttura dispone di un ristorante e di un bar, aperti sia a pranzo che a cena

Informazioni su questa attività

“Qui se ipsum amat, in hunc locum venit”, cioè “Chi si ama non può fare a meno di frequentare questo splendido angolo di paradiso”.

Le Stufe di Nerone sono il parco Termale dei Campi Flegrei, qui giardini e prati costituiscono un piccolo paradiso terrestre.

Non spargete troppo la voce… è meglio essere in pochi.

Perché visitare le Stufe di Nerone

Incastonate nello splendido scenario dei Campi Flegrei, le Stufe di Nerone in Campania sono conosciute fin dai tempi antichi. L’ascesa di Baia coincise con l’ultimo periodo delle guerre sociali, ma le sue terme erano già conosciute nel II secolo a.C., quando il console Gneo Cornelio vi si recò per curare il suo artritismo.

Le terme, grazie al potere terapeutico delle acque ed al fascino dell’ambiente, attirarono la società mondana ed elegante sin dall’antica Roma. Il complesso della Stufe di Nerone, dotato di piscine e centro benessere, si trova vicino Lucrino, al confine tra i Comuni di Bacoli e Pozzuoli, ed è aperto sia d’inverno che d’estate.

Le Stufe di Nerone e i romani

Già nel II secolo a.C. a Baia si iniziarono a costruire gli impianti termali, si dice che le terme furono inventate proprio qui. In poco tempo diventò un luogo di villeggiatura d’élite. Il cielo azzurro, il mare trasparente, il clima piacevole, l’acqua calda delle terme: tutto sembrava fatto per stimolare la pigrizia e il piacere. La bellezza del luogo e la ricchezza dei paesaggi erano tali da ispirare personaggi come Orazio, il quale disse che nessun golfo del mondo risplende più dell’amena Baia.

Uomini illustri come Giulio Cesare, Pompeo Magno, Marco Antonio, Lucullo e Cicerone possedevano qui le proprie dimore per le vacanze. Alle divinità, come manifestazione delle loro presenza, veniva attribuita l’efficacia curativa di queste acque abbondanti e miracolose. Proprio alle Ninfe, infatti, che personificano le fonti, si elevavano i culti e ad esse ci si rivolgeva per implorare la guarigione. Plinio il Vecchio affermava che in nessun luogo della terra vi era maggior abbondanza e varietà di acque come nel Golfo di Baia.

Con la decadenza dell’Impero nel V secolo d.C. giunse la anche la fine di Baia, in primis a causa del bradisismo che sommerse tutta la linea costiera, poi anche a causa delle invasioni barbariche. Nel XVIII secolo Baia divenne di nuovo nota per le rinomate acque termali e per le grandiose vestigia romane che la portarono ad essere inserita nel Grand Tour dei viaggiatori europei. Negli ultimi decenni del XIX secolo Baia, con l’insediamento di cantieri e il miglioramento delle comunicazioni, uscì definitivamente dal suo isolamento, scambiando sempre di più idee e prodotti con la vicina Napoli.

Le Stufe di Nerone ai nostri tempi

Negli anni ’60 del ‘900 i fratelli Colutta reinventarono il termalismo baiano con la riscoperta delle terme: con l’aiuto delle loro mogli, iniziarono ad utilizzare i fanghi e a riportare alla luce lo stabilimento seminascosto da detriti ed erbacce. Così nel 1973 costruirono la piscina termale e ristrutturarono il luogo creando il primo accenno di ciò che oggi è la zona termale. Filippo e Pasquale Colutta trasformarono la struttura da “Circolo Nuoto Lucrino” in Club Stufe di Nerone. La struttura, grazie alla lungimiranza dei proprietari, ha continuato a crescere ottenendo riconoscimenti ministeriali, ingrandendosi fino a giungere alle dimensioni attuali.

Oggi comprende una sauna naturale, una piscina termale interna con idromassaggi e idrogetti, delle docce termali, una piscina termale semi-olimpionica esterna, ambienti caldi e semi-caldi interni e un parco termale con sorgenti.

Le cose più importanti da sapere sulle Stufe di Nerone

All’interno del parco termale ognuno è libero di crearsi un proprio cammino per raggiungere il relax e l’equilibrio psico-fisico personale.

L’immersione in vasca termale è particolarmente indicata dopo uno sforzo fisico in quanto l’alta temperatura dell’acqua favorisce la riduzione delle contratture muscolari. Per coloro che praticano sport, si consiglia di riposare fino alla regolarizzazione dei battiti cardiaci prima di usufruire degli impianti termali. Sostare nella vasca termale è un piacere, ma è bene evitare le permanenze troppo prolungate: immergersi per più di 5-6 minuti può diventare spossante. Meglio non utilizzare saponi al termine del trattamento: la dilatazione dei pori comporterebbe l’assorbimento di sostanze artificiali attraverso la pelle.

Posizione dell'attività

Via Stufe di Nerone 37, 80070, Bacoli

Come arrivare

Come raggiungere le Stufe di Nerone con l'auto

Prendi A56 da Corso Arnaldo Lucci, Corso Novara e Corso Malta. Segui poi l’autostrada A56 in direzione di Via Montenuovo Licola Patria a Pozzuoli. Prendi l’uscita 14 da A56.Continua su Via Montenuovo Licola Patria. Prendi Via Miliscola in direzione di Via Stufe di Nerone.              

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