Regala movery

Monte Faito, il gigante sul mare

Piazzale Dei Capi 1, 80069 Vico Equense

Ora aperto
Durata

2h

Le lingue

___

Partecipanti

Illimitato

Tipo

Montagna

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Adatto ai bambini

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Adatto alle coppie

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Animali ammessi

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Parcheggio disponibile

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Senza barriere

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Supporti in lingua

Facilitazioni

Services included

  • Esclusiva garanzia Movery soddisfatti o rimborsati
  • Servizio di assistenza turistica inclusa
  • Consegna biglietti istantanea
  • Si accettano biglietti su smartphone

Funivia

  • Biglietto 8 € per adulti, 3 € per bambini (andata e ritorno)
  • Corse dalle 10 alle 17, ogni 20/40 minuti
  • Corse aumentate nei weekend (prima partenza 09:30, ultima 18:20)

Consigli per la visita

Come arrivare al Monte Faito

  • Per raggiungere il Monte Faito, segui le indicazioni oppure lasciati guidareĀ dal tasto 'Ottieni indicazioni'.
  • Raggiungere il Monte Faito con i mezzi pubblici
  • Da Napoli Centrale, Castellammare di Stabia ĆØ facilmente raggiungibile prendendo il treno direzione Sorrento o la circumvesuviana. Alla fermata Castellammare della Circumvesuviana potete prendere la funivia appositamente realizzata (chiusa durante l'inverno), gestiva dall'EAV, e arriverete al Monte Faito in circa 8 minuti.
  • Raggiungere il Monte Faito in auto
  • Dalla stazione di Napoli Centrale, a Piazza Garibaldi, prendiĀ SS162dirĀ daĀ Corso Meridionale,Ā Via Taddeo da SessaĀ eĀ Via Emanuele Gianturco. Poi E45Ā in direzione diĀ SS145Ā aĀ Pompei. Esci aĀ Castellammare di Stabia. Continua suĀ SS145. PrendiĀ SS145 DirĀ in direzione diĀ Via IV NovembreĀ aĀ Castellammare di Stabia. Da Castellammare, imboccare la statale n. 145 Sorrentina, uscire a Vico Equense e seguire le indicazioni per Monte Faito, arrivando al Villaggio Faito o direttamente al piazzale di cava.
  • Dove parcheggiare
  • ƈ possibile parcheggiare nei pressi del Bar Belvedere, da cui si può ammirare tutta la penisola Sorrentina, oppure proprio nel piazzale della Funivia, da dove comincia l'itinerario a piedi.n

Informazioni su questa attivitĆ 

Il Monte Faito ĆØ una meta ideale per le scampagnate e le gite fuoriporta, molto apprezzata e frequentata da chi abita a Napoli e Provincia o nel Salernitano.

Il suo nome “Faito“, ĆØ riconducibile al termine “faggeta“: l’ampia vegetazione di faggete, infatti, lo ricopre. Si tratta di una montagna alta più di 1000 metriĀ che occupa l’area tra i comuni di Castellammare di Stabia e Vico Equense e fa parte della catena montuosa dei Monti Lattari.

Storia del Monte Faito

La montagnaĀ FaitoĀ suscitavaĀ grande interesse per la produzione di legname, ĆØ stata una risorsa importantissima: venneĀ utilizzata da Ferdinando IV di Borbone per la costruzione della sua flotta. Durante il regno di Ferdinando, la foresta era utilizzata anche per la produzione di ghiaccio: venivaĀ realizzato creando dei fossati riempiti di neve e ricoperti di fogliame. I fossati del Faito erano dei veri e propri frigoriferi naturali che venivanoĀ utilizzatiĀ per la conservazione di cibi e bevande.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, il Monte cominciò ad essere considerato una località turistica e nel 1952 venne inaugurata la suggestiva funivia che in soli 8 minuti collega la cima del monte al centro di Castellammare.

Cosa fare sul Monte Faito

Percorrendo la Quisisana, storica strada ed ex mulattiera del FaitoĀ che conduce alla vetta del monte, si haĀ l’opportunitĆ  di ammirare gli straordinari panorami dell’intero golfo napoletano. Da un lato, la penisola sorrentina fino all’incantevole Capri e i suoi Faraglioni, dall’altro tutta la zona vesuviana con la sua bella Napoli. Itinerario comodo e tranquillo per chi vuole provare il trekking per la prima volta e passare una giornata circondatoĀ dalla natura. Ci sono numerosi sentieri, larghi e ricchi di ombra e frescura come il Sentiero dell’AngeloĀ ma anche ristoranti, bar, un centro sportivo con giochi per bambini e una piscina.

Il Sentiero dell’Angelo

CosƬ chiamato poichĆ© secondo la tradizione qui si raccolsero inĀ preghieraĀ i santiĀ Catello, patrono di Castellammare di Stabia,Ā eĀ Antonino, noto anche come Sant’Antonio Abate, ai quali apparve in sogno l’Arcangelo Michele. QuestiĀ ordinò loro la costruzione di una cappella in suoĀ onore, poi sostituita nel 1950 dal Santuario di San Michele Arcangelo. Il sentiero parte dal piazzale della funivia e arriva al santuario.

Il miracolo della sudorazione della statua di San Michele

Si narraĀ che, durante l’invasione dei turchi a Sorrento,Ā un gruppo di fuggitivi si rintanò sul Monte Faito chiedendo l’aiuto di San Michele. Dalla statua sgorgarono delle gocce di sudore e il giorno dopo la cittĆ  fu liberata dagli invasori. Negli anni successivi,Ā secondo gli scritti dell’epoca, il miracolo fu molto frequente.

Tutti in funivia

Fare un giro in funivia, può essere un’esperienza divertente per i vostri bambini, come una giostra sospesi tra terra e mare. Arrivati sul Monte, potrete passare una meravigliosa giornata in famiglia, tra pic-nic e tranquille passeggiate nello splendido bosco di faggi.

La funivia del Monte Faito

Costruita nel 1952Ā collega Castellammare con il pittoresco villaggio montano. Fu la prima grande funivia di questo territorio, un mezzo innovativo dal quale ammirare lo splendido Golfo di Napoli. Attrazione per molti turisti giĆ  da allora, rese il Faito molto famoso.

Gli anni felici e spensierati furono però interrotti da un’orrenda tragedia nel 15 agosto del 1960, quando la teleferica si sganciò precipitando all’imbocco del tunnel ferroviario sottostante. Quattro persone persero la vitaĀ per la scelleratezza umana. I responsabili della funivia, avevano deliberatamente infranto le norme di sicurezza, disattivando i limitatori di velocitĆ , semplicemente per realizzare più corse. Riprese nuovamente servizio il 16 luglio del 1962 e piano piano i viaggiatori riacquistarono fiducia in questo meraviglioso mezzo.

Faito Doc Festival

Un vero e proprio festival ĆØ organizzato sul Monte, con un tema molto attuale, laĀ metamorfosi. Organizzato in parte in presenza e in parte online, l’estate del 2020 si ĆØ svolto il Prologo alla MetamorfosiĀ con delle suggestive proiezioni all’aperto, sotto il cielo stellato. Hanno avuto luogo due competizioni internazionali di cortometraggi, con giuria altrettanto internazionale, che ha valutato 13 cortometraggi. Nel 2021 i membri della giuria saranno ufficialmente invitati al Faito Doc Festival, in presenza, per presentare i lungometraggi creati e i nuovi cortometraggi.

Angela Celentano, la bambina scomparsa sul Monte

Il Faito divenne tristemente famoso nel 1996 poiché fu il luogo dove scomparve Angela Celentano. Strazianti le parole del padre, che ricorda il momento esatto della scomparsa. Si girò e chiamò <>, convinto che la bambina fosse ancora dietro di lui, ma voltandosi era sparita nel nulla, e mentre cercava invano di ritrovarla con lo sguardo, Maria, la mamma di Angela, gli chiese cosa voleva nel suo panino e lui rispose dicendo <>.

Per quattro lunghi giorni il Monte fu messo sottosopra alla ricerca di Angela, purtroppo senza successo.

Posizione dell'attivitĆ 

Piazzale Dei Capi 1, 80069 Vico Equense

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