A partire da: 0 a persona
1h
English, Francais, Italiano
Illimitato
Chiesa
Adatto ai bambini
Adatto alle coppie
Animali ammessi
Parcheggio disponibile
Senza barriere
Supporti in lingua
Entrata gratuita al duomo durante le funzioni religiose
Il costo del ticket è 3 euro
Il costo è di 1 euro per i minorenni e over 65
Il Duomo di Amalfi è aperto tutti i giorni, durante le funzioni è concessa l’entrata gratuita, per accedere al Museo e al Chiostro del Paradiso è previsto un biglietto di ingresso di 3 euro
Da marzo a giugno il Duomo di Amalfi è aperto dalle 9.00 alle 18.45, mentre da luglio a settembre dalle 9.00 alle 19.45
Durante il periodo invernale da novembre a febbraio, il Duomo di Amalfi apre al mattino dalle 10.00 alle 13.00, il pomeriggio invece dalle 14.30 alle 16.30
Il museo si trova in Piazza Duomo, 84011 Amalfi SA
Il Duomo di Amalfi, complesso monumentale più rappresentativo di Amalfi, è tappa obbligata per i visitatori della Costiera Amalfitana.
Dedicato a Sant’Andrea, santo protettore della città, sorge al termine di una ripida e grande scalinata di 57 gradini, e sovrasta l’omonima Piazza del Duomo al cui centro è collocata la settecentesca Fontana del Popolo o Fontana di Sant’Andrea. L’imponente edificio incanta i turisti, grazie alle sue originali ed uniche caratteristiche architettoniche che mescolano stile romanico e barocco, dettagli gotici e particolari rococò. La storia del Duomo di Amalfi è segnata da una lunga serie di trasformazioni, rimaneggiamenti e ristrutturazioni.
Il Duomo di Amalfi è costituito da due antiche costruzioni che oggi formano il complesso monumentale: la Basilica del Crocifisso e la più recente cattedrale.
Salendo i gradini antistanti il Duomo, la prima cosa che colpisce lo sguardo è la particolare facciata in stile neomoresco, rinnovata e ristrutturata dall’architetto e urbanista Errico Alvino. La realizzazione del frontone fu affidata a Domenico Morelli, pittore e politico italiano, con l’aiuto di Paolo Vetri, suo fedele discepolo, i disegni furono tradotti in mosaico dalla ditta Salviati di Venezia. Ancora oggi le forme ed i colori spiccano sopra l’ingresso di questo magnifico luogo di culto. Affianco al Duomo troviamo uno splendido campanile in stile romanico, rivestito di preziose maioliche a mosaico in stile arabeggiante, costruito tra il XII e XIII secolo.
L’ingresso del Duomo di Amalfi è un magnifico portone bronzeo proveniente da Constantinopoli.
Gli interni della cattedrale sono caratterizzati da marmi ed eleganti ornamenti con forme barocche del ‘700. La pianta è costituita da transetto e abside, ed il soffitto a cassettoni è decorato con dipinti che narrano la storia di Sant’Andrea. L’altare maggiore, anch’esso in stile barocco, è caratterizzato da una tela che rappresenta La crocifissione del santo, e affiancato da un crocifisso ligneo dipinto. Nella sagrestia della chiesa viene custodita invece una statua settecentesca del santo patrono, detto lo “stipo”. La statua viene portata in processione dagli amalfitani durante le celebrazioni annuali dedicate a Sant’Andrea.
Da visitare è anche la Cripta del Duomo, con forme barocche e ricche decorazioni a stucco, che custodisce le spoglie di Sant’Andrea. Dopo il martirio del santo le sue reliquie vennero spostate da Patrasso a Costantinopoli, dove restarono sino al 1208, quando il cardinale Pietro Capuano le recuperò nel corso della IV Crociata e riportò ad Amalfi. L’altare centrale in marmo è opera di Domenico Fontana. Inoltre nel Duomo troviamo una grande statua bronzea di Sant’Andrea di Michelangelo Naccherino, una statua marmorea di San Lorenzo di Pietro Bernini, padre di Gian Lorenzo, e una di Santo Stefano di uno scultore locale.
La cattedrale fu fondata nel IX secolo per volontà del Duca Mansone I ed andò ad affiancare una Basilica preesistente, la Basilica del Crocifisso, a sua volta costruita su un tempio paleocristiano.
I due luoghi di culto inizialmente separati, furono unificati in un’unica Chiesa romanica dopo l’Anno Mille, inizialmente costituita da sei navate, poi ridotte per la costruzione del Chiostro del Paradiso, un cimitero per le famiglie nobili della città.
Il Duomo rispecchia da vicino la storia stessa di Amalfi: la ricchezza di stili architettonici (Romanico, Barocco, Rococò, con decise impronte arabo-bizantine) sono segno sia dell’autonomia commerciale e politica raggiunta da Amalfi al tempo in cui fu una delle Repubbliche Marinare, sia delle dominazioni che subì in seguito. La struttura fu sottoposta a diverse trasformazioni: le due Chiese furono nuovamente separate, inoltre dopo diversi rimaneggiamenti, nel 1861 un vento molto forte distrusse parte della facciata, già in cattivo stato di conservazione, e fu necessaria una vera e propria ristrutturazione.
La facciata come la vediamo oggi è stata realizzata da Errico Alvino nel XIX secolo. L’intento dell’architetto era quello di essere quanto più possibile fedele alla facciata prima del crollo, ma il progetto dell’Alvino fu considerato da molti critici del tempo come un restauro che poco aveva a che fare con l’antica facciata. Le decorazioni attuali, ricostruite dopo il crollo, sono mosaici raffiguranti Cristo in trono tra gli Evangelisti, opera di Domenico Morelli. L’atrio prima dell’ingresso collega il Chiostro del Paradiso con la più antica Basilica del Crocifisso e con il campanile di stile romanico.
Dal portico del Duomo si accede al Chiostro del Paradiso, una struttura edificata nel XIII secolo, in stile romanico con influssi arabeggianti, per fungere da cimitero per le nobili famiglie amalfitane. Collegato al palazzo arcivescovile, è formato da un quadriportico con volte a crociera, archi acuti, colonnine binate ed archi intrecciati d’influsso moresco. Ci sono sei cappelle affrescate che appartenevano a famiglie locali e troviamo al suo interno un suggestivo giardino con palme, circondato da portici con sottili colonne bianche. Al suo interno erano custoditi dei sarcofagi delle famiglie illustri amalfitane, di cui ancora oggi ne restano cinque, caratterizzati da rappresentazioni ad altorilievo di episodi della mitologia greca e romana e immagini sacre.
All’interno del Chiostro del Paradiso e della Basilica del Crocifisso, a partire dal 1 luglio 1995, è stato inaugurato il Museo Diocesano di Amalfi, per conservare e valorizzare il patrimonio storico artistico del Duomo di Amalfi.
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