1h 30minuti
English, Italiano
Illimitato
Strada
Adatto ai bambini
Adatto alle coppie
Animali ammessi
Parcheggio disponibile
Senza barriere
Supporti in lingua
La Pedamentina è un sistema di discese e gradinate realizzato dagli architetti Tino di Campiono e Francesco de Vito per congiungere la Certosa di San Martino e il Castel Sant’Elmo al centro storico e difendere la città in caso di assedi. Oggi è considerata un capolavoro ed è possibile ammirarla dal belvedere. Percorrendola si può godere di una vista spettacolare su tutto il golfo, tra giardini e orti.
La storica discesa è avvolta dal mistero: molti giurano di aver visto un fantasma vestito di bianco percorrere le scalinate che si diverte a spaventare i passanti o ancora durante la notte qualcuno dice di udire lamenti e pianti nei pressi di una rampa dove le guardie reali uccidevano i nemici lasciando i corpi ai topi.
Percorrere questa scalinata è un’esperienza unica, non solo per lo splendido paesaggio che è possibile ammirare, ma anche per i percorsi annessi a questa scalinata, che sembrano suggerire la presenza di veri e propri mondi, ben diversi dalla confusione della città.
In uno degli edifici che si affacciano sulla famosa scalinata, soggiornò infatti il poeta francese Charles Baudelaire. È anche il luogo in cui la poetessa francese Marguerite Yourcenar ambientò il suo racconto “Anna, soror”, che fa parte della trilogia di “Come l’acqua che scorre”, e ambientato in una Napoli della fine del Cinquecento.
Nonostante la splendida nel “ventre di Napoli“, definito così da Matilde Serao, oggi la zona è tutelata da un comitato cittadino per far sì che possa esserne rivalutato il percorso e per salvarlo dal degrado ed è entrata anche a far parte del patrimonio dell’Unesco.
Senz’ombra di dubbio la Pedamentina permette dunque di scoprire una Napoli alternativa, senza caos, silenziosa come non mai, ma ancora una volta sorprendente ed unica.