Informazioni su questo tour
Alle pendici della collina di Posillipo è possibile ammirare uno dei luoghi più belli e forse meno conosciuti della città di Napoli, ovvero il Parco Vergiliano a Piedigrotta. Questo parco sorge in Salita della Grotta, proprio alle spalle della chiesa di Santa Maria di Piedigrotta e a pochi passi dalla stazione della metropolitana di Mergellina.
Oggi il Parco Vergiliano è famoso per ospitare diversi monumenti, tra cui spicca la presunta tomba del poeta Virgilio (70 a.C.-19 a.C.) che ha passato molti anni della sua vita a Napoli ed è considerato quasi un padre protettore della città.
Storia di un monumento senza tempo
Il Parco Vergiliano è un’area a giardino che include una parte del versante orientale del promontorio di Posillipo. All’ingresso si può notare un’edicola fatta installare dal viceré Pietro d’Aragona nel 1668 e contenente 2 iscrizioni nelle quali si sottolinea anche la presenza della sepoltura di Virgilio.
Infatti, in una nicchia della parete si può notare un busto di Virgilio inserito su una colonnina nel 1931 come omaggio da parte degli studenti dell’Accademia dell’Ohio. Alla fine della seconda rampa di scale è possibile vedere l’altro grande monumento del parco, la tomba di Leopardi, traslata in questo luogo nel 1939.
Salendo ancora più su si arriva davanti all’ingresso della Crypta Neapolitana, un’antichissima galleria di circa 700 metri scavata nel tufo in epoca augustea. Oltrepassando poi questo tunnel si giunge alla tomba di Virgilio, la cui struttura si presenta come una costruzione cementizia formata da un basamento cubico che sorregge un tamburo cilindrico.
Questo mausoleo funerario costruito in opus reticulatum negli anni della Roma imperiale presenta una camera sepolcrale a pianta quadrata con volta a botte e feritoie. Le pareti, invece, mostrano 10 piccole nicchie che in passato servivano ad accoglie le urne cinerarie. Oggi il monumento appare diroccato e quasi a strapiombo in quanto il livello del suolo di età romana non corrisponde a quello di oggi.
I dubbi sulla sua autenticità
Già dopo un secolo dalla morte del poeta latino questo posto è diventato sacro per tutti i suoi estimatori ed è stato per molto tempo meta di pellegrinaggio da parte di grandi intellettuali come Stazio, Plinio il Giovane e Silio Italico.
Nei secoli successivi parleranno della tomba di Virgilio moltissimi scrittori e artisti italiani e stranieri, tra cui Boccaccio, Petrarca e Cino da Pistoia. A partire dal XII secolo in poi alle testimonianze scritte iniziano a circolare anche alcune leggende popolari tramandate oralmente.
Tuttavia, dubbi e controversie circa l’autenticità del sepolcro continuano ad esistere, soprattutto in riferimento a quanto detto da Elio Donato, biografo di Virgilio vissuto nel IV secolo d.C. Secondo quest’ultimo il poeta è stato sepolto sulla via Puteolana al miglio II.
Il folklore popolare però non ha mai avuto dubbi sull’identificazione della tomba: qui riposano le spoglie mortali del sommo Virgilio, protettore di Napoli e creatore della Crypta Neapolitana con i suoi magici poteri.
Come e quando visitare la tomba di Virgilio
Il Parco Vergiliano si trova in Salita della Grotta e l’accesso è gratuito. Gli orari di ingresso invece sono i seguenti:
- Da mercoledì a lunedì, dalle 10:00 alle 14:50 (nei mesi invernali)
- Da mercoledì a lunedì dalle 9:00 alle 19:00 (nei mesi estivi)