The pasta omelette è una tipica preparazione napoletana conosciuta anche come macaroni omelette o spaghetti omelette. È un piatto unico, da leccarsi i baffi e gustare rigorosamente a fette. Non sprechiamo nulla e recuperiamo il cibo con le gustose ricette della cucina degli avanzi!

A little history of the pasta omelette

È il typical dish delle giornate trascorse al mare o delle gite fuori porta ma anche del giorno dopo, solitamente il lunedì, dopo l’abbondante pranzo domenicale. La frittata di pasta va con i bambini a scuola, va in ufficio, va in negozio. È il piatto di riciclo per non sprecare la pasta avanzata il giorno prima.

Le nonne, le zie e le mamme custodiscono il segreto della perfetta frittata di pasta ma chi fu ad intuirla? Gli inizi non sono definiti chiaramente, non esistono fonti letterarie che ne parlino. È però certo che nasce dalla inderogabile necessità dei Neapolitans di portarsi dietro la pasta già cotta, ma che si conservasse “al dente”, da poter consumare anche fredda e facilmente trasportabile.

Non sappiamo chi ne fu l’inventore perciò per cercare di capirne l’origine dobbiamo andare indietro nel tempo e risalire alla madre di tutte le frittate di pasta: la “pasta usata”. Era la pasta che la sera, a cena, avanzava nella zuppiera. Fenomeno che si verificava tra le famiglie borghesi, poiché ad avanzare nelle case popolari la sera era spesso la fame. All’alba, dopo una lunga notte generalmente gelida, il cibo più adatto era fornito dagli avanzi della sera. Tra i vari cibi, era talmente gradita la pasta usata che spesso, a pranzo o a cena, al momento di calarla nell’acqua bollente chi la cuoceva ne aggiungeva qualche porzione in più, sapendo che non sarebbe andata sprecata.

Curiosità sulla frittata di maccheroni

La frittata di spaghetti alla napoletana è un piatto del recupero, perciò potrete arricchire l’impasto con fondini di prosciutto e salame o formaggi e mozzarella. Inoltre non è detto che dobbiate preparare il sugo di pomodoro appositamente, se ne avete un po’ in avanzo, meglio ancora quello del ragù napoletano, potrete riutilizzarlo, come da tradizione!

The recipe for pasta frittata

In tempi di particolare povertà, in cui non ci si poteva permettere di sprecare nulla, la pasta avanzata non poteva essere buttata via, così è nata questa squisitezza! Vediamo la ricetta per circa 8 persone.

Ingredients

  • 500 g spaghetti
  • 100 g of whole milk
  • Fine salt to taste.
  • Extra virgin olive oil q.b.
  • 100 gr of Parmigiano Reggiano DOP
  • 8 eggs
  • Black pepper to taste.

For the tomato sauce

  • 700 g of tomato puree
  • Basil to taste.
  • Extra virgin olive oil q.b.
  • 1 cipolla bianca
  • Fine salt to taste.

Preparation

Mettete a bollire una pentola con acqua, da salare a bollore. Poi mondate e tritate la cipolla. Versatela in una casseruola in cui avete scaldato l’olio. Lasciate appassire per qualche minuto a fuoco dolce, mescolando spesso, dopodiché aggiungete la passata di pomodoro. Aggiustate di sale, coprite con il coperchio e lasciate cuocere dolcemente per una mezz’ora. A fine cottura profumate il sugo con del basilico. Intanto cuocete gli spaghetti al dente. Terminata la cottura scolateli e versateli in una ciotola, coprite con il sugo e mescolate accuratamente.

Let cool, and meanwhile in a bowl break the eggs and add the grated cheese, milk, salt and pepper. Whisk with a whisk to mix everything together. Pour the mixture over the dough and mix well to combine. Pour a round of oil into a 30-cm-diameter frying pan (measured across the surface) with a fairly high rim, heat slightly and dip in.

Spread the dough evenly with the help of a spatula, then close with the lid and cook over medium heat for 10 minutes. After the time has elapsed, help yourself with a pizza plate (or a smooth lid) to flip the frittata. Slide it back into the pan and continue cooking on the other side for another 10 minutes without a lid.

Here is your pasta frittata ready! Enjoy!