Are you a lover of legends? Discover the fascinating island ofIschia, in the Gulf of Naples, località ricca di luoghi tutti da scoprire, animati da miti e racconti che la rendono ancor più intrigante.

Typhoeus, the rebel giant

Characterized by continuous earth movements, volcanic eruptions and inhabited by wild people, the island of d'Ischia in the past aroused feelings of awe and was seen as an inhospitable place. The island's natural phenomena are said to be the result of the punishing action of a supernatural being, the god Zeus, toward the giant Typhoeus.

Il gigante venne generato dagli dei Tartaro e Gea proprio per essere l’oppositore di Zeus e rivendicare il trono per il secondo signore del mondo, Crono. Zeus, furioso, scagliò contro di lui una montagna e riuscì a sconfiggerlo, condannandolo a giacere sotto di essa. Così nacque l’isola d’Ischia.

Il gigante non si arrese e, cercando di liberarsi dal peso dell’isola, trasformò il suo respiro in un vulcano e di tanto in tanto continua a farla tremare.

È successo Casamicciola, quando Ischia tremò davvero

“È successo Casamicciola” o anche “Faccio succedere Casamicciola” sono modi di dire entrati a far parte della lingua italiana, in particolare napoletana, da tempo. Il termine Casamicciola è utilizzato come sinonimo di terremoto, casino, disastro, da quando qui il disastro è accaduto davvero.

The island ofIschia non è in realtà una vera e propria isola ma, come dice la leggenda del gigante Tifeo, è la parte superiore di un vulcano, alto circa 900 m dal fondo del mare e largo quasi 50 km. Costituita principalmente da rocce vulcaniche, depositi di frane e rocce sedimentarie, ha avuto diversi periodi di attività con grandi eruzioni esplosive.

In the summer in 1883, a tremendous earthquake leveled the small town of Casamicciola with almost all its dwellings and damaged neighboring ones such as Lacco Ameno, Forio, Barano and Serrara Fontana, causing as many as 2313 casualties, most of them in Casamicciola, including the parents of the philosopher Benedetto Croce, allora diciassettenne, fortunatamente estratto vivo. Oggi l’attività sismica, continuamente monitorata, è molto modesta.

La natura è meravigliosa ma può essere anche potente e spaventosa, capace, con la sua forza inarrestabile, di portar via in un attimo quel che ci circonda.

Cercopes, the island monkeys

Another legend tells of the time when the island was haunted by Cercopes. The Cercopes were dastardly thieves who plundered all who landed there. The wrath of Zeus arrivò anche qui e mandò i suoi naviganti a liberare l’isola, massacrando i Cercopi e trasformandoli in scimmie.

From then on, all who landed on the island heard the screams of monkeys and believing it to be inhabited by Pythecians, they named it Pithecusa.

The Magician's Cave and the Sirens

Nel fianco sud est dell’isola, tra le alte pareti rocciose, troviamo una piccola grotta, prezioso rifugio durante le mareggiate. I pescatori si fermavano spesso nella grotta e raccontavano dell’apparizione di un vecchio dall’aria bonaria, con barba bianca e capelli fluenti, seduto sulla roccia. Al misterioso spirito, detto il Wizard, erano attribuiti il potere di rendere incredibilmente pescoso il mare circostante ma anche di aiutare i pescatori.

Si palesavano nella grotta anche giovani e splendide fanciulle dalle voci misteriose che allietavano l’attesa degli uomini, forse le misteriose sirene.

The Legend of the Crucifix of Relief

Leggenda narra che una scultura lignea, il crocifisso, fu ritrovata in mare da un gruppo di marinai diretti in Sardinia, stranded on Ischia because of a storm. Upon reaching the island, they decided to secure the crucifix in the Church of Relief, allora convento, per tornare a riprenderlo quando sarebbero potuti ripartire. Curiosamente i marinai non riuscirono più a portare il crocifisso all’esterno poiché ogni volta che ci provavano, l’ingresso del convento spariva sotto i loro occhi, decisero quindi di lasciarlo ad Ischia. Immediately, devotional practices toward the Crucifix "from the sea" began.

Many religious tales identify shores, cliffs, and headlands as meeting places between the living and the dead.

Nelle credenze isolane le spiagge, nella notte precedente alla festa di San Giovanni, sono attraversate dalle janare, streghe capaci di rovinare la vita con riti magici, fatture e malocchio, da cui ci si può difendere con manciate di sabbia. Si narra che un uomo insabbiò il proprio asino sulla Spiaggia dei Maronti a Barano, nella speranza di curarlo dai dolori che lo affliggevano ma quando andò a liberarlo, del povero animale restava solo la testa, con un muso dal riso beffardo. Si dice che il corpo sia stato inghiottito dalle potenti forze ctonie e sottomarine, le stesse che restituirono il Crucifix.

The Sybil's Cave in Ischia

Un’ulteriore leggenda indica le grotte di Ischia come dimora della Sibilla, che attratta dalle acque dalle meravigliose proprietà, in estate si recava ad Ischia. Perseguitata dal tiranno Aristodemo, si sarebbe rifugiata presso il Castiglione, come tante famiglie che si erano ribellate al padrone di Cuma e ai suoi barbari metodi di governo. Soltanto dopo la sua morte, la Sibilla tornò libera nella sua dimora. La tradizione racconta che proprio nella grotta nei pressi del Castiglione la Sibilla avrebbe annunziato la venuta del Cristo Redentore.

The sacred waters of Nitrodi

It is said that women of'Ischia siano belle ma quelle di Barano ancor di più e che debbano la loro bellezza alle acque di Nitrodi. Queste acque si sono originate dalla punizione di una ninfa, quando la sua pelle, i capelli e le belle membra furono disciolti come acqua, l’acqua di Nitrodi.

Durante la pestilenza la Sibilla apprese dall’oracolo una profezia, “La salvezza che cercate verrà soltanto dalla Ninfa”, che ne approfittò presentandosi come la salvatrice ma soltanto dopo aver ricevuto doni votivi presso gli altari a lei consacrati. La ninfa rubò nitro e zolfo da mescolare con le acque salutari per compiere il suo misfatto ma venne scoperta e perse i sensi. Il suo corpo diventò un sasso e come punizione per il furto, venne mutata in fonte, da allora detta acqua di Nitrodi, from the smell of the nitro he had stolen.

Ischia, land of the Phaeacians

Si dice che Ischia sia proprio la leggendaria Terra dei Feaci. Ulysses giunto qui stremato, si immerse nella acque calde del Gurgitiello per recuperare le forze e incontrò la bella Nausicaa.

The Phaeacians were a people of navigators in Greek mythology. In theOdyssey, famous opera, Homer tells how they welcomed Odysseus and gave him the ship with which to return home, knowing that they would incur the wrath of Poseidon, the god of the sea.

Il semidio che dà vita alle acque del Bagnitiello

Acmeno, semidio nato dalla ninfa Euplea, abitava sotto vesti umane nell’isola d’Ischia. Un giorno, saltando da una sponda all’altra di un torrente cadde nel mezzo delle acque. Nessuno sentì le sue grida d’aiuto e furono vane anche le sue preghiere agli dei. Zeus però, mosso dalla pietà, non lo abbandonò del tutto e gli disse “scorrerai con acque salutari che allevieranno i morbi e gioia apporteranno”, così le membra del giovane di sciolsero e continuò a vivere nelle acque dell’isola d’Ischia, nelle acque del Bagnitiello.

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