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L’essenza culturale più intima di Napoli è sempre stata catturata in una forma tanto umile quanto brillante, dalle opere cinematografiche di Massimo Troisi.
Nicknamed the Punchinello without a mask, this actor was able to comically interpret so many facets of human beings, going so far as to draw the profile of the so-called anti-hero, una personalità intrisa di dubbi e preoccupazioni, che riflette ancora oggi lo stato d’animo dei giovani; infatti, possiamo essere certi dell’immortalità dei suoi film, che ci hanno fatto ridere e riflettere allo stesso tempo.
A great actor who lives again in the places of his film works. Let's discover together the ones that serve as the backdrop for the film Sorry for the Delay.
Sorry for the delay
«Vincé, io mi uccido, meglio un giorno da leone. Meglio cento giorni da pecora? Meglio un giorno da leone no?» dice Tonino, e Vincenzo risponde: «Tonì, che ne saccio io da pècura o do lióne, fà 50 juórne da orsacchiotto, almeno stàje mièzo, nun faie a figura ‘e merda della pecora e nemmeno ‘o lióne che campa nu juórno»
Questa famosa citazione che Troisi rivolge all’attore Lello Arena, il quale veste i panni di Tonino all’interno del film, riassume un pò l’atteggiamento che il personaggio che interpreta, cioè Vincenzo, ha nei confronti dell’amico ma anche della vita in generale. I dialoghi tra i due amici sono, infatti, una parte importante e ricorrente all’interno del film.
Vincenzo, infatti, è un ragazzo di 30 anni disoccupato, un po’ timoroso e pigro, tanto impacciato quanto superficiale nel rapporto amoroso, il quale si ritrova sia a consolare spesso l’amico Tonino che è stato lasciato dalla fidanzata, sia a intraprendere una storia d’amore con Anna, una donna che vorrebbe più sicurezze e attenzioni da parte sua.
La maggior parte delle scene in cui il protagonista viene chiamato ad ascoltare l’amico Tonino, completamente distrutto da questa rottura, si svolgono all’aperto, tant’è che lo stesso Vincenzo si lamenta di questa scelta, in quanto già la volta prima è stato costretto a consolarlo sotto un temporale.
The locations of the film
These settings include the famous stairs on which the two actors sit in the rain, which are located in the neighborhood Chiaia in Naples, or even the station Guiliano-Qualiano in which Tonino unsuccessfully attempts to commit suicide; the stairs, the home of these comical cries of love, were also titled Massimo Troisi Stairs dopo la morte dell’attore, attraverso una celebrazione che gli ha voluto rendere omaggio. Chi si trova a passeggiare in quella zona non può non immaginare ancora i due attori seduti sulle scale, quadro di un ricordo drammatico e comico ormai indelebile.
Nonostante ciò, i promotori dell’iniziativa hanno commesso un falso storico, probabilmente un errore pensato, poiché la reale rampa di scale della scenografia si trova più in basso, in una zona meno accessibile ai passanti.
The waterfront of Miliscola
Ritornando alla storia d’amore tra Vincenzo e Anna, Troisi ha scelto una scenografia molto suggestiva per coronare il loro primo bacio, cioè la spiaggia di Miliscola in Bacoli, with Miseno Mountain in the background, as well as the islands of Ischia and Procida; imprevedibilmente, l’attore è stato catturato dal quadro che vede le onde nostalgiche del mare estivo incontrarsi con la brezza invernale, uno scenario la cui bellezza viene anche rimarcata dai due protagonisti nel film.
Miliscola's waterfront is intertwined with that of Miseno, which also houses the Dragonara Cave, carved into a tufa wall that faces the beach on the side facing the island of Procida.
Behind the beach, although not visible from the recordings, opens the Lake Miseno, circondato da una passeggiata che accompagna l’intero specchio d’acqua; il tragitto non è troppo lungo e permette di accedere direttamente alla spiaggia tramite un’uscita presente verso metà percorso. Non mancano piccoli scorci naturalistici, e in estate è consigliabile fare un giro sul pedalò o sulla barchetta che è possibile affittare dalla villa comunale di Bacoli.
Probabilmente Scusate il ritardo è un’opera dal carattere autobiografico, in quanto vuole riflettere in parte anche i dubbi e le preoccupazioni che animano la persona, e non solo il personaggio; infatti, questo film è la seconda pellicola firmata da Troisi dopo I'm starting over from three, quindi possiamo dedurre che l’autore fosse timoroso di non riconfermare nuovamente il successo ottenuto dal film precedente, ma sappiamo, per fortuna, che così non è stato.
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