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Lāundicesima edizione delle Giornate FAI per le scuole sta per tornare: dal 21 al 26 novembre 2022 il nostro Paese, con la partecipazione delle scuole, si dedicherĆ unicamente alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico e culturale dellāItalia.
In questa settimana saranno circa 100 i siti aperti a tutti gli studenti iscritti FAI e i loro compagni di classe. A rendere ancora più bella lāesperienza ĆØ il fatto che le classi saranno a loro volte guidate dagli āapprendisti ciceroniā, altri studenti che si sono impegnati nellāaccoglienza e nel racconto delle ricchezze paesaggistiche italiane con lāaiuto dei propri insegnanti: unāoccasione per uno scambio educativo tra ragazzi, per la condivisione di valori, passione e conoscenza verso lāaltro. Fatevi un regalo, scoprite insieme angoli del vostro paese che da tempo avreste voluto conoscere, il primo potrebbe trovarsi a due passi da casa vostra. Valorizziamoci!
Il tema scelto questāanno ĆØ il paesaggio: lo scenario del nostro vivere quotidiano, lāopera collettiva di generazioni passate in cui si incontrano storia e natura del nostro Paese, unāereditĆ che va preservata e tutelata, che i giovani devono conoscere e apprezzare per contribuire giĆ da oggi alla costruzione di un futuro sostenibile.
Tra le originali iniziative approvate in occasione dellāevento ci sarĆ un contest online, #LATUAIDEAGREEN, grazie al quale gli studenti potranno scegliere lāopera di street art che ritengono più significativa come spunto di riflessione per la salvaguardia dellāambiente.
La quota dāiscrizione FAI per una classe fino a 30 studenti, insegnante incluso, ĆØ di 38 euro. Il pagamento vale un intero anno scolastico (da settembre ad agosto) e dĆ diritto a:
- visite esclusive nelle Giornate FAI per le scuole;
- ingresso gratuito per i docenti nei Beni FAI aperti al pubblico;
- scontistiche per studenti in caso di attivitĆ didattiche promosse da beni FAI;
- ingresso gratuito in caso di visita individuale;
- Corsie preferenziali e visite esclusive durante le Giornate FAI Primavera e Autunno.
Le aperture in Campania
Ecco alcuni dei siti che aderiranno allāiniziativa in Campania.
Le Terme di Baia a Bacoli
Gli Apprendisti Ciceroni del Liceo Lucio Anneo Seneca vi guideranno a Bacoli, un paese dei Campi Flegrei dalle origini mitologiche. Le Terme, che fanno parte del Parco Archeologico di Baia, rientrano in un complesso edificato su richiesta dellāimperatore Ottaviano Augusto. Il percorso che verrĆ proposto ai visitatori consentirĆ di immergersi uno spazio di grande bellezza paesaggistica e di forte suggestione, scoprendo quelli che inizialmente erano stati classificati come templi: il settore Mercurio, Sosandra, Venere e Diana.
Il borgo di Frigento
Il comune di Frigento si trova nella Valle dellāUfita, che prende il nome dallāomonimo fiume che la attraversa. Trovandosi in un punto strategico a 911 metri sul livello del mare, vanta dei punti panoramici da cui si possono scorgere i confini di dieci province e cinque regioni. Punto di partenza del percorso sarĆ Palazzo De Leo, storica dimora signorile che oggi ospita il Museo Archeologico. Le visite sono a cura dei ragazzi dellāIISS Grottaminarda e il Liceo Linguistico di Frigento.
La stazione marittima di Zaha Hadid a Salerno
A partire dalla fine degli anni ā90 a Salerno venne introdotta una nuova struttura di alta architettura da posizionare nellāarea del molo Manfredi allāinterno del porto cittadino. Nel 1999 fu indetto dal Comune di Salerno un concorso internazionale di idee che fu vinto dallo studio dellāarchitetto anglo-irachena Zaha Hadid: la struttura venne inaugurata il 25 aprile 2016, a poche settimane dalla sua scomparsa. Il terminal funge, sia funzionalmente che visivamente, come una transizione fluida tra terra e mare, infatti gode di una vista spettacolare sulla Costiera Amalfitana, sul Golfo di Salerno e il Cilento. Le visite sono a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo classico De Filippis e dal Galdi di Cava deā Tirreni.
La Necropoli di Via Celle a Pozzuoli
La Necropoli di via Celle ĆØ considerata la più grande area sepolcrale puteolana giunta ai nostri giorni, un sito al momento chiuso al pubblico a causa di interventi di tutela e valorizzazione. Essa prende il nome dai colombari, che venivano utilizzati per ricoverare il bestiame nelle cosiddette ācelleā. La struttura ĆØ la testimonianza preziosa delle tipologie sepolcrali e del culto della morte nel mondo romano. I ragazzi del Liceo Virgilio vi guideranno alla scoperta di questo antico complesso.
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