Con la scomparsa della cara Regina Elisabetta II, si è conclusa un’era. Quella che possiamo definire come età elisabettiana ha attraversato secoli e generazioni differenti, lasciando al suo amato popolo e ai posteri un ricordo indelebile della sua memoria, che rimarrà nella storia anche dopo la sua la mort.
Vogliamo ricordare l’iconica Regina in questo articolo ripercorrendo i giorni in cui è venuta in visita a Napoli insieme all’amato Filippoles Duca di Edimburgo. Les 4 maggio 1961 Elisabetta sbarcò al porto dove fu accolta con grandi onori militari, mentre da Castel dell'Ovo venivano sparate ventiquattro salve di cannone per i festeggiamenti. Si recò poi in corteo al Vomero attraversando il Corso et Via Tasso per raggiungere la Chartreuse de San Martino che desiderava tanto visitare, accolta calorosamente da una città gremita di persone, accorse subito a salutare i due regnanti.
Pare, inoltre, che la Regina amasse la canzone napoletana, in particolare Luna Rossa, che a Londra aveva riascoltato con piacere durante un’esibizione esclusiva di Ugo Calise in un concerto organizzato dall’ambasciata italiana.
Il passaggio della regina a Napoli, però, è stata una vera e propria “toccata e fuga”: c’è stata una seconda visita, infatti, che risale all’ottobre del 1980; questa volta Elisabetta e il principe Filippo arrivano all’aeroporto di Capodichino alla presenza dell’allora sindaco Maurizio Valenzi e dalle più alte autorità partenopee. Dopo il ricevimento a Villa Rosebery, prima di rientrare nelle sue stanze è stata deliziata da uno spettacolo folkloristico in suo onore, a ritmo di tarantella et tammurriata Napolitain.
La giornata successiva non poteva mancare la visita agli scavi di Pompei, seguita dall’incontro ufficiale con la città. Dal Palais Saint-Jacques si affacciò per salutare i cittadini napoletani accorsi ad omaggiarla. Prima di lasciare la città via mare, la serata terminò con un ricevimento offerto a bordo del Panfilo Britannia da cui poi salutò Napoli tra i fuochi d’artificio per poi partire in direzione di Palermo. L’unico rimpianto per la regina è quello di non essere mai riuscita a visitare l’imperdibile île de Capri.
Queste sono state le veloci, seppur significative, visite che la Regina ha omaggiato alla nostra Napoli durante il suo lungo trono, durato settant’anni esatti.
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