La Filumena Marturano di Sophia Loren è appassionata, determinata a proteggere i propri figli, una donna “carnale”, consapevole della sua vita, ma decisa a non farsi schiacciare dai pregiudizi riservati alle donne “di malaffare” come lo è stata lei in gioventù per fame e miseria. Filumena è ignorante (celebre la scena in cui deve apporre la sua firma su un documento), ma dotata di una profonda intelligenza emotiva che la fa amare da tutti e di una forza ostinata che, nell’epilogo, le fa raggiungere quell’amore familiare che non ha mai ricevuto e che la riscatta dalle sofferenze patite.

I luoghi in cui è stato girato “Matrimonio all’italiana”, tra Napoli ed Ercolano

Ispirato all’opera teatrale “Filumena Marturano”, che il Maestro Eduardo De Filippo costruì per la sorella Titina, il film di Vittorio De Sica racconta il tormentato legame, nato da un incontro casuale durante un bombardamento nel corso della Seconda guerra mondiale, tra il ricco donnaiolo Domenico Soriano e la prostituta Filumena.

Ercolano: l’interrogatorio di Domenico a Filumena e il bacio

Si trova qui, in Via Contrada Osservatorio, la zona denominata Atrio del Cavallo, che fa da sfondo ai protagonisti nella scena in cui Domenico cerca di carpire a Filumena il nome di suo figlio. La corrispondenza del luogo è confermata da alcuni scorci che si intravedono nel film e sono teatro anche del famoso bacio tra i protagonisti all’apice di un’accesa discussione.

Maschio Angioino: la pasticceria Soriano

All’angolo di strada tra via Vittorio Emanuele III e via San Carlo, dove oggi vi è una banca collocata proprio di fronte all’arco trionfale di Castel Nuovo, si può trovare la pasticceria Soriano di “Matrimonio all’italiana”.

Piazza Bellini: Filumena e l’avvocato, la scena della firma

È nella piazza dedicata al grande musicista italiano dell’800 che Filumena, appena uscita dallo studio dell’avvocato, viene raggiunta dal factotum Alfredo il quale, da sempre innamorato di lei, si propone di sposarla, rendendola una donna rispettabile e prendendosi in carico anche i suoi tre figli.

Piazza del Gesù Nuovo, luogo simbolo del film

Piazza del Gesù Nuovo prende il nome dall’omonima Chiesa ed è situata lungo il Decumano Inferiore. Nel film viene attraversata dalla Loren che corre, seguita dalla sarta, nella scena in cui raggiunge Mastroianni-Domenico in Chiesa per il matrimonio. È in questa Piazza che si trova anche Palazzo Pandola.

Palazzo Pandola, dove Filumena vive per la prima volta l’amore e la famiglia

Gli interni dell’edificio che guarda sulla celebre Piazza del Gesù diventano la casa di Filumena. Nel finale di “Matrimonio all’italiana”, la facciata di Palazzo Pandola fa da cornice alle battute conclusive di Filumena, che seduta sul divano piange per la felicità. De Sica ricorda che nel primo ciak di questa scena Sophia Loren era emozionatissima, e che la frase in cui confessa a Domenico quanto è bello piangere le venne fuori con uno strano tono di voce baritonale, tanto da lasciare di sasso tutti gli astanti. Per non impressionare l’attrice, il regista continuò a girare questa scena così emozionante, per poi chiedere delicatamente alla Loren di usare un tono di voce leggero e con una tonalità più alta.

Le cose più importanti da sapere su “Matrimonio all’italiana”

  • Inizialmente, per il ruolo della protagonista femminile, si era pensato ad Anna Magnani, ma le venne poi preferita la Loren per riproporre sul grande schermo la coppia Mastroianni-Loren, risultata già vincente in “Ieri, Oggi e Domani”.
  • Il film è stato vincitore di numerosi premi, quali: David di Donatello 1965 al Miglior regista per Vittorio De Sica, al Miglior produttore per Carlo Ponti, alla Migliore attrice protagonista per Sophia Loren e al Miglior attore protagonista per Marcello Mastroianni; Nastro d’argento 1965 alla Migliore attrice non protagonista per Tecla Scarano.
  • “Matrimonio all’italiana”è stato anche un grandissimo successo commerciale, tanto da tenere testa, quanto a incassi, ad un classico come “Agente 007 – Missione Goldfinger”, nelle sale, in Italia, nello stesso periodo.