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Il Belvedere di San Gennaro, chiamato così per la prossimità all'omonimo santuario, ci regala una delle viste sul mare più suggestive. Da questo punto è possibile osservare contemporaneamente Bagnoli e la parte bassa della città di Pozzuoli.
Sul Belvedere troviamo una panchina dove spesso, alle luci del tramonto, sostano gli innamorati.
La vista panoramica che si gode dal Belvedere di San Gennaro attira tutta l'attenzione dei visitatori mostrando la bellezza del Golfo e dei Campi Flegrei.
Gli osservatori più attenti però noteranno alla sinistra del belvedere un cippo funerario che ricorda il sottotenente Alfonso Trincone.
Il compianto maresciallo, padre di tre figli e marito di un agente della polizia penitenziaria è una figura il cui ricordo è indelebile nel cuore degli abitanti della città di Pozzuoli. Alla cerimonia del decennale, quando il cippo fu posto sul belvedere, erano presenti, oltre ai sindaci dei comuni di Pozzuoli, Quarto e Monte di Procida, anche i bambini delle scuole che liberarono palloncini tricolore in memoria del maresciallo.
Alfonso Trincone si era arruolato nell'arma dei carabinieri poco più che ventenne. Il 23 agosto 1989, dopo essere stato impiegato nei Reparti dell'Arma Territoriale, venne trasferito a Roma al Nucleo Operativo Ecologico e sette anni dopo assunse la carica di Comandante della Sezione da Inquinamento da Sostanze Radioattive.
Alfonso Trincone, aveva 44 anni ed era impegnato in una missione di pace a Nassiriya, durante la guerra nell'Iraq di Saddam Hussein quando, il 12 novembre del 2003, trovò la morte in uno spietato attentato kamikaze.
Trincone aveva già partecipato dal 2000 al 2003 alle missioni in Kosovo, Bosnia Erzegovina, per questo nel dicembre 2004, è stato insignito del Diploma di Benemerenza di prima classe al Merito dell'Ambiente "alla memoria", con relativa medaglia d'oro, concesso dal Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio per l'eccezionale valenza operativa nell'azione di salvaguardia e conservazione dell'ambiente in patria e in occasione di difficili missioni all'estero.
L'8 novembre 2005, con decreto del Presidente della Repubblica, gli è stata conferita la Croce d'Onore "alla memoria". Al Maresciallo è stata anche intitolata la Caserma della Compagnia di Pozzuoli e il 17.11.2003 è stato promosso al grado di Sottotenente per Benemerenze di Istituto.
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