Supporti in lingua
Parcheggio disponibile
Adatto ai bambini
Senza barriere
Animali ammessi
Scopri questo itinerario naturalistico e paesaggistico tra storia e religione, situato nel Parco Regionale dei Monti Lattari. Il percorso ad anello parte da Pian del Pero: passeggerai tra faggi secolari e roccia calcarea sempre affiorante.
Il nostro itinerario è strettamente legato alle figure di San Catello, Sant'Antonino e all'Arcangelo Michele. Troverai la Croce della Canocchia, visibile anche da Sorrento, la sorgente dell'Acqua Santa, dove si può ammirare anche la pianta carnivora pinguicola hirtiflora e le neviere, dei fossi riempiti di neve per la produzione del ghiaccio. Tutto il percorso è immerso nel meraviglioso paesaggio montano del Faito.
Il Monte San Michele con i suoi 1444 metri è la vetta più alta dei Monti Lattari ed è chiamato Molare per la sua forma simile all'omonimo dente. Da qui possiamo ammirare uno dei più ampi paesaggi della Campania: siamo sulla parte più elevata del massiccio del Monte Sant'Angelo a tre Pizzi, lo sguardo può spaziare da Capo Miseno a Punta Licosa, dai Picentini al Vesuvio, su tutta la Penisola Sorrentina, Capri, Ischia, Procida e Li Galli mentre nelle giornate più limpide è possibile ammirare anche le isole Ponziane e il massiccio del Matese.
La storia del monte ruota attorno a tre figure: San Catello, Sant'Antonino e l'Arcangelo Michele. Non a caso, il monte è anche conosciuto come cima del Pizzo San Michele per la presenza del Santuario di San Michele da cui si può osservare l'imponente Vesuvio.
Secondo la storia, una notte San Michele Arcangelo apparve in sogno ai due santi Catello e Antonino: gli chiese di costruire una cappella in suo onore. Venne eretta proprio sul punto più alto dei Monti Lattari e ben presto il tempio divenne uno dei più importanti in Europa, meta di numerosi pellegrinaggi.
Biglietti e scontistica
Informazioni sul percorso
Facilitazioni
Limitazioni
3 foto per questo luogo