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Via Santa Maria della Pietà

Via Santa Maria della Pietà, 80067, Sorrento

Durata esperienza: 1h

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Decumano superiore dell'antica pianta urbana, Via Santa Maria della Pietà è la più significativa strada urbana per l'edilizia civile sorrentina: secondo lo schema ricorrente nell'urbanistica romana, aveva un impianto ortogonale per l'organizzazione di accampamenti militari. Oggi qui possiamo ammirare notevoli esempi di architettura medievale.

Perché visitare Via Santa Maria della Pietà

È una strada sempre in penombra, perfetta per una piacevole passeggiata nella cittadina costiera: va da Piazza Tasso all'ingresso della Cattedrale dei dei Santi Filippo e Giacomo.

Lungo la strada è possibile ammirare Palazzo Veniero, Palazzo Correale, e la Loggia di vico Galantario.

Palazzo Veniero

Importante testimonianza del gusto tardo-bizantino e arabo risalente al XIII secolo: proprio questi elementi stilistici che si sono diffusi nel Mezzogiorno tra il XII e il XII secolo hanno permesso di stimare il periodo di costruzione del Palazzo Veniero. La facciata è caratterizzata da un modello decorativo con tre aperture ad arco ad ogni piano, grandi finestre con un motivo decorativo in cui si alternano ampie fasce in tufo giallo e in tufo grigio.

Il vestibolo è costituito dal cortile semicoperto di forma quadrangolare con volte a botte sorretta da semipilastri in piperno. Sul lato destro salendo alcune scale si va ad un ballatoio coperto attraverso il quale si accede ai locali. Attraverso altre due rampe di scale, si va ai piani superiori con ballatoi scoperti e l'interno del palazzo è molto curato rispetto alla facciata.

Palazzo Correale

Edificio dal carattere completamente diverso rispetto al vicino Palazzo Verniero, segue l'influsso della moda catalana e presta maggior attenzione al dettaglio architettonico e scultoreo. Risale al XIV secolo ed era della famiglia Correale da cui prende il nome: la facciata del palazzo presenta bifore archiacute in tufo scuro di varia forma e disegni, con archetti e rosoni lobati, ha un meraviglioso finestrone con ogiva che poggia su corti piedritti polistili sostenuti da mensolette, cimati da capitelli gotici e foglie d'acanto, il portale è caratteristico napoletano con arco depresso decorato da sagome durazzesco-catalane.

Nel XVII secolo il palazzo fu acquistato dall'abate De Persio e trasformato in un ritiro per orfanelle intitolato a Santa Maria della Pietà.

Loggia di vico Galantario

Raro esempio di architettura dell'età aragonese con influenza dei maestri toscani che operarono a Napoli nella seconda metà del XV secolo: è sorretta da colonne con capitelli decorati agli angoli da foglie d'acanto e in origine assomigliava alla foresteria della villa di Poggioreale ma oggi è inglobata in struttura moderne.

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