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La Campania è una regione ricca di meraviglie tutte da scoprire, con una lunga fascia costiera dove si estendono imperdibili spiagge. Lambita dalle acque del Mar Tirreno, la nostra regione conta infatti ben quattro golfi: il Golfo di Napoli, dove si affaccia il capoluogo della regione, l’ultimo tratto del Golfo di Gaeta a Nord, quello di Salerno a Sud e una parte del Golfo di Policastro.
Le sorprendenti e più famose spiagge di Napoli
Tra l’ultima parte del Golfo di Gaeta, che si estende tra le regioni del Lazio e della Campania e il Golfo di Napoli, dove impera il maestoso Vesuvio, la sabbia presenta un particolarissimo colore scuro, dovuto alla lava infuocata che scendeva dai fianchi del vulcano che raffreddandosi creava una roccia nera. Questa, per effetto degli agenti esogeni come il vento, si ruppe a piccoli pezzi cadendo poi in mare.
L’esempio più tipico di questo affascinante fenomeno è quello della Spiaggia di Torre del Greco che si estende vicino all’omonima città partenopea alle falde del Vesuvio. La striscia costiera si allunga per ben dieci chilometri tra lidi e aree libere, circondate dalla vegetazione della macchia mediterranea.
Non molto lontano dalla città di Napoli troviamo la frequentatissima Spiaggia di Miliscola a Bacoli, sull’estrema lingua di terra del promontorio Flegreo, questa lunga fascia litoranea si estende da Capo Miseno fino a Monte di Procida, chiamato così per la vicinanza con l’isola. La spiaggia si presenta intervallata da aree libere e lidi attrezzati, costituita da una sabbia di origine vulcanica, fine e scura. L’acqua del mare è cristallina e di un forte colore blu.
Sulla parte più estrema della spiaggia, dove sorge il modesto rilievo tufaceo di Capo Miseno, è possibile ammirare piccole grotte frutto dell’erosione del mare. Inoltre vi sono gli antichi resti archeologici della cisterna di epoca romana, la Dragonara.
Da non perdere è la spiaggia dello Schiacchietiello nella riserva del Parco regionale dei Campi Flegrei, costituita prevalentemente da sassi. Un piccolo angolo di paradiso con un fondale tutto da scoprire.
Dall’altra parte della città, invece, si estende la costa di Posillipo. Qui, nascosta tra discese e residenze private, è collocata l’Area Marina Protetta della Gaiola. La spiaggia si raggiunge a piedi dopo una modesta discesa e delle scalette, oppure se ne pregusta uno scorcio dalla fine della Grotta di Seiano. Un solarium in pietra artificiale che divide due piccole spiaggette libere poste alle estremità e delle scale e un cancello recintano il vero e proprio centro dell’area marina protetta dove ha sede la onlus che si occupa della tutela del sito.
La spiaggia, fine e dalla sabbia vulcanica è mista a piccoli ciottoli, lambita dalle acque pulite e limpide dove, poco più in là, sono conservati i resti archeologici del favoloso parco sommerso. Il paesaggio, dominato dall’alto profilo del Vesuvio che si vede in lontananza, lascia davvero senza parole. Sul promontorio alle spalle, cresce una ricca vegetazione spontanea e nidificano gli uccelli che vivono in zona come i gabbiani giganti.
Le meravigliose spiagge delle isole di Capri, Ischia e Procida
Come non pensare alle meravigliose spiagge delle isole di Ischia, Capri e Procida? Iniziamo con la famosa Spiaggia dei Maronti nel comune di Barano d’Ischia. Una lingua sabbiosa che si estende per circa tre chilometri tra lidi e spiagge libere. La baia è circondata dalla vegetazione e presenta una sabbia mista lambita dalle acque termali. Sì, proprio così. Nel sottosuolo marino sono sparse delle piccole fumarole che si presentano come particolari forellini nella sabbia da cui fuoriescono continuamente bolle gassose che rendono il mare un gigantesca vasca di acqua termale a cielo aperto, dove poter godere degli effetti benefici delle acque calde e sulfuree.
Verso Forio d’Ischia, invece, si trova la sorprendente Baia di Sorgeto. La baia rocciosa è stata allestita posizionando gli scogli presenti a mare, in modo da formare una serie di piccole piscine termali il cui accesso è totalmente gratuito. In un punto sulla spiaggia, infatti, fuoriesce una sorgente di acqua termale ad altissima temperatura che mescolandosi con la corrente marina più fredda, crea, in ogni piscina, una temperatura specifica. Molto apprezzata per la sua peculiarità, la baia è frequentata anche nei mesi invernali.
Infine, posta sul versante del Porto di Ischia, sorge l’imperdibile Spiaggia degli Inglesi chiamata così dalla Seconda Guerra Mondiale, quando era utilizzata dagli inglesi come punto di attracco sull’isola. La piccola spiaggetta è raggiungibile seguendo un sentiero di ciottoli, sull’estremità del molo. Vi sorprenderà il colore blu intenso del mare dato dalla presenza dei ciottoli e della sabbia vulcanica. Le acque sono frequentate da tanti pesci mentre sulla parte rocciosa è possobile trovare i ricci di mare. Anche qui grotte e insenature sono meta ambita per degli amanti degli sport acquatici.
Spostandoci sulla bella e lussureggiante isola di Capri, invece, è necessario fare un’ardua scelta tra le meravigliose calette che caratterizzano le sue coste. La più rinomata e affascinante è sicuramente la bella Spiaggia di Marina Piccola. Calda e riparata dai venti grazie alla presenza del Monte Solaro. Per gli amanti del sole e della tintarella, è consigliabile arrivare qui nelle ore mattutine fino al primo pomeriggio quando subentra l’ombra del promontorio.
La spiaggia, dalla sabbia costituita da ciottoli e rocce, si articola tra lidi e due aree libere. Considerata il simbolo dell’isola, tra le sue acque sorge il cosiddetto Scoglio delle Sirene che, secondo la leggenda, chiamavano Ulisse con il loro incantevole e diabolico canto.
Nell’isola di Procida troviamo invece la particolare Spiaggia della Chiaiolella, caratterizzata da sabbia scura fine e vulcanica, mista a pochi ciottoli. Protetta da una zona rocciosa e verdeggiante che ne fa da contorno, la bella spiaggia, detta anche “Ciracciello” presenta acque basse e sicure dove poter fare il bagno anche con i più piccini. Tra le acque si innalzano poi due affascinanti faraglioni tufacei che in tempi addietro costituivano un alto muro naturale che separava fisicamente questa dalla vicina Spiaggia di Ciraccio. Dalle sue sponde è possibile ammirare la veduta del vicino Isolotto di Vivara, area protetta dell’isola d’Ischia.
Le spiagge di Salerno
La costiera di Salerno va dalle meravigliose spiagge del Golfo di Salerno fino alla punta più a sud costituita dalla costa cilentana. Il Golfo di Salerno è l’insenatura che collega alle sue estremità Punta Campanella a Punta Licosa, nella zona di Castellabate.
Da non perdere sono borghi della Costiera Amalfitana e Sorrentina, con le loro piccole e suggestive spiagge: la Spiaggia di Maiori, la più lunga tra quelle della costiera amalfitana. Di origine alluvionale, si estende per quasi un chilometro tra scogli e sabbia fine, costellata da innumerevoli stabilimenti balneari. Sulla parte rocciosa della costa, si alternano affascinanti grotte e calette raggiungibili solo via mare come Cala Bellavaia detta anche Spiaggia del Cavallo Morto, con la spiaggia circondata da un’alta scogliera e dalla sabbia bianca, bagnata da acque turchesi.
Imperdibili sono anche i paesaggi e gli ambienti di due fiordi situati sulla costiera salernitana. Il più famoso sorge nel cuore della costa di Amalfi, il Fiordo di Furore. Un incontaminato paesaggio dove l’alta scogliera e la folta vegetazione fanno da sfondo a una minuscola spiaggia ciottolosa e incastonata tra le alte rocce a picco sul mare. Meno conosciuto è invece il Fiordo di Crapolla a Massa Lubrense. Qui vicino c’è la splendida spiaggia della Baia di Ieranto inclusa nell’Area Marina Protetta di Punta Campanella. Si presenta con ciottoli e ghiaia, e completamente immersa nella natura. Molto amata dai giovani che praticano escursionismo sulla strada sterrata e immersa nella natura che è l’unica via di accesso alla spiaggia.
A Sorrento, invece, ci sono poi i famosi Bagni della Regina Giovanna. Un fiordo dalle acque cristalline che condivide con il Fiordo di Furore e il Fiordo di Crapolla un’origine glaciale. La formazione di un fiordo, infatti, si verifica per effetto della presenza e successivo scioglimento di un ghiacciaio che lascia al suo posto una vallata dalla tipica forma a “U”. Questa viene riempita dal mare dando vita a dei paesaggi suggestivi. In questo caso, poi, a rendere ancora più particolare il sito, è la presenza di resti di ville romane a cielo aperto.
Scendendo verso sud si raggiunge Punta Licosa, nel comune di Castellabate, dove sorge la dorata Spiaggia del Lago considerata tra le più belle d’Italia. La spiaggia, estesa per circa un chilometro è accessibile a tutti e molto comoda. Ha sabbia molto fine dove cresce il raro giglio bianco di mare. Da qui si diramano i sentieri escursionistici verso il vicino Parco del Cilento.
Lasciando il Golfo di Sorrento e inoltrandosi verso la costiera cilentana, si giunge a Palinuro dove troviamo la Baia del Buondormire, spiaggia dalla sabbia fine e dorata, circondata da alte scogliere a strapiombo che la proteggono dal vento e creano un’atmosfera silenziosa e rilassante, dove il richiamo degli uccelli come i rondoni, che nidificano tra le insenature della roccia, si confonde con il dolce suono delle onde. Un mare cristallino che dà la possibilità agli amanti dello snorkeling, di esplorare grotte e fondali pieni di vita.
Verso Marina di Camerota, invece, sorge la ciottolosa Spiaggia di Baia degli Infreschi, circondata da una verdeggiante natura dove si respirano i tipici odori della macchia mediterranea. Il mare che diventa subito profondo, è molto cristallino e limpido. Impossibile resistere.
La spiaggia di Sapri nel bel mezzo del Golfo di Policastro
Nel Golfo di Policastro, nella parte finale della provincia di Salerno e al confine con la Calabria, troviamo l’ultima delle spiagge della Campania: la Spiaggia di Sapri. Il litorale è ciottoloso e ai tanti lidi si alternano spazi di spiaggia libera. La spiaggia fa parte di un litorale punteggiato di servizi, ristoranti e punti di ritrovo serali. Il mare blu vede sullo sfondo un susseguirsi di promontori rocciosi e verdeggianti, che fanno del luogo un’incantevole cartolina.
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