Tra le eccellenze navali della Campania, non possiamo non citare l’inconfondibile e iconico veliero Amerigo Vespucci, costruito nel cantiere di Castellamare di Stabia e varato nel 1931.

Nasce novant’anni fa come nave scuola per la preparazione degli allievi ufficiali dell’Accademia Navale, ed è oggi considerata la nave più bella al mondo. La Vespucci ha intrapreso tante avventure, a partire dall’anno di nascita, continuando durante il dopoguerra fino a tempi più recenti.

Come ricorda il nome, il veliero è stato realizzato in onore dell’omonimo esploratore , infatti a prora è stata installata una polena in bronzo dorato che riproduce la sua fisionomia. Il primo viaggio risale al 2 luglio 1931 verso Genova, dove ricevette anche la bandiera di combattimento nelle mani del suo primo comandante, Augusto Radicati di Marmorito.

Tra le imprese storiche ricordiamo l’attività addestrativa durante la Seconda Guerra Mondiale. Al termine del conflitto restò in servizio solo la Vespucci in quanto la gemella Cristoforo Colombo venne ceduta all’URSS come risarcimento dei danni di guerra; o ancora, c’è stata la volta in cui l’Ammiraglio Agostino Straulino riuscì a risalire tutto il fiume londinese del Tamigi a vele spiegate nel 1956.

In occasione delle Olimpiadi di Roma del 1960 il veliero ha trasportato via mare la fiamma olimpica dal Pireo a Siracusa. Un simpatico aneddoto risalirebbe all’incontro avvenuto nel luglio 1962 nel Mediterraneo con la portaerei statunitense USS Indipendence: quest’ultima avrebbe lampeggiato con il segnalatore luminoso il nostro veliero chiedendo: «Chi siete?», per poi ricevere come risposta: «Nave scuola Amerigo Vespucci, Marina Militare Italiana». La nave statunitense avrebbe quindi segnalato: «Siete la più bella nave del mondo».

Non a caso, ogni volta che il veliero attracca in un porto, è consentito l’accesso a tutti i visitatori esterni per poterne ammirare la maestosità. Orgoglio italiano e napoletano, nel 2007 l’Amerigo Vespucci è diventata “Goodwill Ambassador dell’UNICEF Italia”, affinché sia promotrice di un messaggio di pace, rispetto e fratellanza, portandolo con sé in tutto il mondo.

Ogni tanto la nave scuola torna a salutare il Golfo di Napoli: ammirarlo, da vicino o da lontano, è sempre un’esperienza unica e indimenticabile.

Il Veliero Monarca

Non tutti sanno che il veliero fu costruito ricalcando il modello del Monarca, l’ammiraglia della Real Marina delle Due Sicilie. Si tratta di uno dei più prestigiosi velieri mai costruiti e la più grande nave da guerra di tutti gli stati preunitari d’Italia e fu varato sempre a Castellammare di Stabia nel 1850.

Fu progettato in funzione di una successiva integrazione con un impianto motoristico a vapore a caldaie tubolari e spinta ad elica, che si concretizzò nel 1860. Avvenne proprio poco prima dell’invasione piemontese del Regno che “consegnò” il gioiello nelle mani della marina sabauda; il Monarca divenne Re Galantuomo, in onore del poco onesto Vittorio Emanuele II, e le truppe borboniche dovettero affrontarlo durante l’assedio di Gaeta che pose fine alle Due Sicilie

Non tutti hanno la fortuna di solcare i mari a bordo del veliero Vespucci, ma a Napoli c’è un altro veliero che può fare al caso tuo: ti piacerebbe cenare circondato dalle bellezze della costa o organizzare il tuo evento privato in mezzo al mare? Scopri il Veliero Tortuga.