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Nel cuore di Napoli, tra le vie dell’illustre quartiere di San Ferdinando sito in pieno centro storico, ha preso vita la celebre storia de I Bastardi di Pizzofalcone. Capolavoro dello scrittore e drammaturgo napoletano Maurizio De Giovanni, il romanzo giallo fa parte di una storia sviluppata in ben undici libri pubblicata tra il 2012 e il 2020, di cui il primo è Il metodo del Coccodrillo. Dopo l’enorme successo che ha affascinato migliaia di lettori il racconto è stato poi adattato per diventare una delle più celebri fiction televisive italiane dei nostri tempi in onda su Rai 1 già da tre anni, e di cui è appena uscita la terza stagione.
I Bastardi di Pizzofalcone: un poliziesco tutto napoletano
I Bastardi di Pizzofalcone, racconta le vicende di un gruppo di poliziotti, appunto identificati come “i bastardi” del Commissariato di Polizia di Pizzofalcone, che si ritrovano insieme ad affrontare problemi personali e indagini in una trama avvincente ed intrigante dove avventura, omicidi e azione, fanno da sfondo ad una narrazione corale, ambientata tra le vie della città partenopea. Tale andamento porta in sé le caratteristiche del Police Procedural (letteralmente tradotto come Procedura di Polizia), con cui si identifica una particolare tipologia del genere poliziesco. Sebbene, infatti, il protagonista principale sia l’ispettore Giuseppe Lojacono, interpretato da un attraente Alessandro Gassman, gli altri personaggi figurano come co-protagonisti, e la narrazione si sviluppa anche e soprattutto sotto il profilo umano delle storie proprie degli agenti. Ambientata tra le strade e gli edifici storici che sorgono sulla collina di Pizzofalcone (conosciuta anche come Monte di Dio), la storia rispecchia appieno la bellezza e la complessità di una Napoli contemporanea e assolutamente realistica, costituita da vite condotte in imponenti edifici storici e realtà popolari dove ognuno si arrangia come può.
Segui le scene della fiction tra le vie del centro storico di Napoli
La serie de “I Bastardi di Pizzofalcone” è ambientata nella spettacolare città di Napoli. Così anche le riprese sono state girate proprio tra le vie della città. Nessun luogo fittizio o immaginario: seguire questa popolare fiction italiana, significa anche essere catapultati tra le strade della bella Napoli, seppure le storie restano naturalmente dei racconti immaginari tratti dalla penna dello scrittore napoletano Maurizio De Giovanni. Passeggiando tra le vie di Napoli potrete rivivere tutte le scene della celebre fiction.
Cominciamo dal Commissariato. Questo sorge realmente nella zona di Monte Di Dio ossia Pizzofalcone, a pochi passi da quello reale e precisamente nella sede dell’Archivio di Stato, sezione militare, a Palazzo Carafa di Santa Severina in Via Santa Egiziaca.
Le riprese sono state registrate tra le strade intorno alla zona di Pizzofalcone, così passeggiando nel quartiere di San Ferdinando, Piazza del Plebiscito e i vicini Quartieri Spagnoli al Pallonetto potrai vivere l’ebbrezza di ripercorrere le azioni della squadra di polizia. Tra le varie vie compare anche la meravigliosa San Gregorio Armeno, meta turistica nel cuore del centro storico, che sorge nel bel mezzo della rete di antiche stradine che fanno parte della maestosa porzione più antica di Napoli. Potrete arrivare così a Piazza San Domenico Maggiore e San Biagio dei Librai dove si trova l’appartamento dell’ispettore Giuseppe Lojacono. La casa del protagonista, tuttavia, viene fatta affacciare sulla vicina Piazzetta Grande Archivio ove sorge la bella fontana della Selleria.
Per una pausa pranzo perché non provare il ristorante dove spesso il protagonista va a mangiare. Questo è la Taverna dell’Arte, sita sulle Rampe di San Giovanni Maggiore, nei pressi di Mezzocannone.
Diverse scene, soprattutto della quinta puntata relativa alla prima stagione, sono state girate poi anche tra gli ambienti della Chiesa di Sant’Eligio Maggiore, in pieno centro storico. Altre nella Chiesa di Santa Caterina a Formiello nei pressi di Porta Capuana.
Dopo aver passeggiato a lungo e in largo tra le vie del centro, comprese Piazza Dante e Piazza del Gesù Nuovo, visita la futuristica ed incredibile stazione metropolitana inquadrata sul set, dove è stata girata la prima ripresa. Parliamo della stazione di Via Toledo, una delle più belle al mondo. Questa vi condurrà alla scoperta di altre vie delle scene e potrete scegliere spaziando tra le zone di Posillipo (dove abita la PM Piras a Villa Gallotti), il panoramico quartiere Vomero, la caotica Via Foria, la Scuola Militare Nunziatella, il Centro Direzionale e la Villa Comunale della zona di Mergellina.
La serie letteraria e televisiva
Dalla serie letteraria nata dall’ingegno di Maurizio De Giovanni, è stata prodotta una serie tv, tra le più belle e celebri fiction italiane dei nostri tempi.
La serie televisiva si compone di tre stagioni una più intrigante dell’altra, tutte trasmesse in prima serata su Rai 1. Di seguito le trame della Prima e Seconda stagione.
Nel decadente Commissariato di Pizzofalcone, si viene a costituire una nuova squadra di polizia con la sostituzione di quattro agenti macchiatisi di corruzione. Così al fianco dei due poliziotti rimasti (Giorgio Pisanelli e Ottavia Calabrese), vengono posti quattro nuovi agenti, ognuno dei quali, è stato scartato dal proprio commissariato di provenienza perché ritenuto scomodo per qualche motivo. Una squadra, dunque, che cerca di svolgere al meglio il proprio lavoro per riuscire a guadagnarsi una seconda opportunità. È in tal modo che Giuseppe Lojacono, protagonista e brillante ispettore siciliano interpretato nella serie televisiva da Alessandro Gassman, si trova a capo della squadra del divorziato e bonario vicequestore Luigi Palma, affiancato dai nuovi colleghi. Svelato il complicato caso riguardante la morte di Cecilia De Santis, moglie del notaio Festa ed esponente dell’alta società napoletana, la squadra guadagna punti e al Commissariato di Pizzofalcone, che avrebbe dovuto chiudere entro la fine dell’anno, vengono affidati numerosi e più complessi casi.
Al fianco del duro lavoro, la vita dell’ispettore Giuseppe Lojacono continua arricchita dalla sua tormentata e speciale storia d’amore con Laura Piras giovane PM della città interpretata dall’affascinante Carolina Crescentini. Intanto cambia drasticamente anche quella dell’agente Francesco Romano che diventa inaspettatamente papà, adottando una bambina trovata vicino ad un cassonetto della spazzatura e si trova dunque ad affrontare il complicato caso. Scoperto il cadavere di una giovane donna, bisogna indagare per capire se si tratta di crudele abbandono o di uno sconvolgente caso di omicidio. Il tutto si chiude in uno spiazzante “big bang”.
A breve l’uscita della III stagione
In arrivo nell’anno 2021 è l’attesissima terza stagione de I Bastardi di Pizzofalcone. Anche per questa, gli episodi dovrebbero essere sei e la visione avverrà in prima serata su rai 1.
Poche sono le anticipazioni e le informazioni sulla trama che riguarderà questa terza stagione. Tuttavia si riprenderà da dove si era lasciato:
Durante un giorno di festa, la squadra si trova a pranzo da Letizia, un ottimo ristorante. Tutto procede per il meglio quando improvvisamente esplode un’autobomba posta proprio lì vicino che causa parecchi danni. Il “big bang” è l’inizio dello scompiglio più totale e una forte malinconia per le perdite di amici e parenti invade la squadra. Questa, poi, è del tutto impotente poiché si trova tagliata fuori delle indagini dato il loro coinvolgimento nell’attentato. Il mistero e l’inimicizia che aleggia tra i colleghi sarà inoltre complicato dall’arrivo di un nuovo commissario: Elsa Martini. Tanti ostacoli da dover risolvere per il nostro Giuseppe Lojacono, che sicuramente non mancherà di sorprenderci e di venirne a capo affiancato dai suoi validi colleghi.
Curiosità su I Bastardi di Pizzofalcone
La serie record di ascolti, che ha registrato fino a 6 milioni di telespettatori, è una produzione Clemart e Rai Fiction, regia di Carlo Carlei e Alessandro d’Alatri (per la II stagione). Questa fiction all’italiana campionessa di ascolti è un realistico police procedural, realizzata previa consultazione del Ministero degli Interni e delle Maestranze locali napoletane, al fine di riprodurre nel modo più corretto possibile lo svolgimento delle indagini e delle procedure relative ai vari casi affrontati dalla nostra squadra di Pizzofalcone. Si pensi che per la realizzazione della fiction si è arrivati ad un monte di spese di ben 8 milioni di euro.
Ideatore della serie è lo scrittore napoletano e compositore teatrale Maurizio De Giovanni. Profondamente innamorato della sua città natale, lo scrittore trae da Napoli l’ispirazione per tutte le sue incredibili storie. Il suo grande successo iniziò già con le vicende del commissario Ricciardi nella Napoli degli anni ’30. Tuttavia è stata proprio la serie dei romanzi de I Bastardi di Pizzofalcone, con il suo primo libro Il metodo del Coccodrillo del 2012, a valergli i premi Scerbanenco e Fedeli oltre che una ridondante fama anche sulla rete televisiva Rai. Sul canale altre fiction televisive da prima serata, tratte dai romanzi di Maurizio De Giovanni, sono anche Mina Settembre e Il Commissario Ricciardi.
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