Il 2 marzo del 1970, a seguito delle scosse causate dal fenomeno del Bradisismo che caratterizza la zona dei Campi Flegrei, le autorità annunciarono il primo stato di allarme e ordinarono l’immediato sgombero del Rione Terra.

Gli abitanti del cuore di Pozzuoli furono obbligati a lasciare le loro dimore, molte delle quali avevano riportato gravi danni o erano crollate, e vennero trasportati verso altre zone, nelle cosiddette case popolari. In soli due giorni il Rione Terra assunse l’aspetto di una città fantasma.

In un attimo, i cittadini furono strappati via dalle mura dove avevano costruito un’intera vita e che da sempre chiamavano casa. Lontani dai loro affetti e dalla loro quotidianità, dovettero costruirsi una nuova vita.

Il Rione Terra passò in un lampo da quartiere popolare a terra di nessuno, subendo anni di completo abbandono, violentato dagli sciacalli che ne deturparono la memoria con continui saccheggi ed atti vandalici. Le opere d’arte andarono perse e ciò che restava tra le macerie, venne portato via.

Il Bradisismo: un fenomeno vulcanico

Con il termine Bradisismo si indica un particolare evento naturale legato all’attività vulcanica in una determinata area. Questo fenomeno è caratterizzato da una graduale variazione del livello del suolo (circa 1 cm all’anno) che può definirsi in due modi: negativa (o discendente) se comporta un abbassamento del suolo, oppure positiva (o ascendente) se, invece comporta un innalzamento del suolo. L’effetto del bradisismo è evidente lungo la riva del mare, attraverso la progressiva emersione o sommersione di edifici, coste e territori.

Il Bradisismo Flegreo

Il fenomeno del bradisismo si manifesta spesso e soprattutto nella zona dei Campi Flegrei, in particolare nel Golfo di Pozzuoli.

Nella zona compresa tra Capo Miseno e Baia fino a Posillipo i movimenti bradisismici si ripetono ciclicamente. Tre sono state le fasi dell’evoluzione storica del bradisismo flegreo: una prima fase discendente (dal II secolo a.C. fino al IX secolo a.C.),a cui è seguita una ascendente (dal X al XVI secolo a.C.) ed infine una terza fase, l’ultima, che ha avuto ancora carattere discendente (dal XVII secolo fino al 1970).

Tra il 1970 ed il 1972, il fenomeno del bradisismo flegreo si è invertito. Da negativo si è tramutato in positivo portando ad un sollevamento del suolo complessivo di circa 160 cm. Nel porto di Pozzuoli, dove gli effetti sono più evidenti, l’innalzamento fu di almeno 90 cm, mentre la costa era salita di 20 cm.

Le spiagge, si ampliarono, i moli e le banchine, si sollevarono e il collegamento che esisteva tra il famoso Tempio di Serapide ed il mare, risultò praticamente inutile.

Allo stesso tempo si registrò un’intensa attività del vulcano Solfatara con fumarole e sbuffi di fumo più estese ed intense.

La zona del Rione Terra fu sgomberata a causa di un eccessivo aumento dei dissesti e gli abitanti della zona furono trasportati nelle zone di Miliscola, Licola, Qualiano, Camaldoli ed infine il comprensorio di Toiano.

Il fenomeno del Parossismo

Il bradisismo è caratterizzato da momenti in cui il fenomeno si intensifica assumendo il nome di Parossismo. Quello più importante avvenne nel 1538 quando sulla costa di Pozzuoli nacque improvvisamente una montagna: Monte Nuovo.

Nel periodo compreso tra il 1983 e il 1984 il fenomeno assunse un ritmo di 3 mm al giorno causando un sollevamento complessivo di ben 180 cm, nella zona si manifestarono numerose scosse (fino a 500 al giorno) di varia intensità con epicentri, tra il centro di Pozzuoli e Quarto.

Tutto ciò era causato da un’intrusione magmatica che mise in allerta tutta la comunità, infatti il 24 agosto dello stesso anno, fu attuato il piano di emergenza.

Il 5 settembre del 1983 Pozzuoli fu colpita da un terremoto di quinto grado che fu avvertito in tutte le zone costiere flegree, nelle aree dell’entroterra, fino a Quarto e a Pianura, a Posillipo, ed al Vomero.

Curiosità sul Bradisismo flegreo

Il naturalista inglese Charles Lyell che visitò l’area flegrea, rimase incredibilmente colpito dalle evidenze delle variazione del livello del mare riscontrabili sulle colonne del tempio di Pozzuoli. Giudicò questo caso un esempio tanto eclatante che utilizzò l’immagine delle colonne del tempio come figura del frontespizio del suo libro Principi di geologia (Principles of Geology) pubblicato nel 1832 e che viene considerato il primo libro moderno di geologia.

Misurazioni storiche e in tempi moderni

Nel passato il fenomeno del bradisismo a Pozzuoli, veniva misurato con particolari strumenti: le colonne del Tempio di Serapide (l’antico Macellum) a Pozzuoli, che fino al 1983 si trovavano parzialmente sommerse dal mare. Oggi invece si stagliano al di sopra del livello del mare e presentano dei caratteristici fori scavati da molluschi (litodomi comunemente chiamati datteri di mare) fino ad un’altezza di 6,30 m.

Ciò attesta senza ombra di dubbio che quella era la massima sommersione bradisismica subita dai Campi Flegrei in epoca medievale, tuttavia è bene non lasciarsi ingannare: l’acqua presente oggi nel Tempio di Serapide è dovuta ad una sorgente termale sottostante (detta del Cantarello) e alle precipitazioni meteoriche.

In tempi moderni, invece, è possibile ottenere misurazioni estremamente precise attraverso le rilevazioni dei satelliti. Questi calcolano i dati rispetto a punti fissi (in forma di piramidi metalliche rivestite), dislocati nelle varie zone interessate in tutto il Golfo di Pozzuoli. Le più recenti rilevazioni fatte col GPS dall’INGV hanno evidenziato una tendenza al sollevamento che ha avuto un’accelerazione da giugno ad agosto 2012 e dall’inizio di dicembre 2012 con un sollevamento complessivo dal gennaio 2012 è di circa 9,5 cm.

Possibili cause del Bradisismo

Le cause del bradisismo non sono ancora chiare. Una vecchia teoria ricercava le cause nelle onde magmatiche che al loro passaggio porterebbero alla caratteristica variazione del livello della crosta terrestre nei punti dove questa risulta più sottile.

In tempi più recenti, invece, si sosteneva che il fenomeno fosse dovuto a variazioni di volume di una camera magmatica vicina alla superficie, tuttavia una risalita di magma o si solidifica, o porta ad un’eruzione vulcanica, non scendendo mai nuovamente al livello di partenza, quindi questa teoria non è accettabile.

Attualmente si identificano come causa del bradisismo le variazioni di temperatura delle falde freatiche: aumenti o diminuzioni della temperatura causerebbero una maggiore o una minore pressione del vapore acqueo nel sottosuolo con conseguenti deformazioni della crosta superficiale.

Il Bradisismo nel resto del mondo

Nel 2010, a Rabaul nel giro di 4 mesi precedenti ad un’importante eruzione, il bradisismo ha causato un sollevamento delle caldera di circa 4 cm.

In Sierra Nevada, invece, la caldera della Long Valley in California, ha subito un innalzamento della crosta terrestre di circa 80 cm tra il 1979 ed il 2000 in seguito ad attività vulcaniche sotterranee. Tale innalzamento viene correlato alla fase terminale dell’attività della camera magmatica.

Il progetto di rinascita del Rione Terra

A gennaio del 1992, la Regione Campania diede inizio alle prime opere di restauro del Rione Terra, che furono tuttavia contrastate e rallentate dai continui arresti dovuti anche e soprattutto alla cattiva gestione della zona.

Nonostante, ad oggi, la maggior parte degli edifici siano stati ristrutturati, il Rione Terra è ancora percorso da gru ed operai che la rendono una curiosa attrazione turistica. I visitatori, attratti dalla sua storia e dalle sue tristi vicende, passeggiano curiosi per osservare questo strambo cantiere aperto che affaccia sul mare.

Entro il 2022 Rione Terra diventerà, secondo il progetto del Comune di Pozzuoli, un sito turistico con alberghi e residence di lusso. Oggi grazie all’importante lavoro dell’associazione Puteoli Sacra, il Rione Terra va verso la rinascita come sito turistico e culturale, è possibile entrare gratuitamente mentre il percorso archeologico può essere acquistato al prezzo di 5€.