A partire da: 0 a persona
2h
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Illimitato
Isola
Adatto ai bambini
Adatto alle coppie
Animali ammessi
Parcheggio disponibile
Senza barriere
Supporti in lingua
Tra le bellezze naturalistiche dell’isola di Capri meritano un discorso a parte le affascinanti grotte che sorgono nel mezzo di insenature e baie. Conosciuta da turisti e visitatori che possono ammirarla durante i giri dell’isola in barca, è la suggestiva Grotta Bianca. Meravigliose opere d’arte scolpite direttamente dalla natura, sono le formazioni di stalattiti e stalagmiti presenti nell’ampia cavità naturale che stimolano la fantasia di chi le osserva. Un luogo magico e tutto da scoprire dalle acque cristalline e turchesi che si riflettono sulle candide pareti creando giochi di luce davvero indimenticabili.
La Grotta Bianca è una cavità naturale situata nella parte orientale dell’isola di Capri. La grotta ha un’origine carsica, ossia si è formata secoli fa, a seguito di frane ed erosioni dovute all’azione delle onde del mare sulle rocce.
La sua struttura è molto particolare. La grotta con la sua profondità di circa 30 metri, è costituita da due ambienti interconnessi tra loro. Uno che si allarga nella parte inferiore della struttura. Qui un canale artificiale mette in comunicazione due spazi dove entra l’acqua del mare che altrimenti formerebbe due laghetti isolati. Sulle pareti di questo ambiente si possono ammirare incisioni fatte per mano di coloro che si sono rifugiati nella grotta.
L’altro spazio, invece, è costituito da una cavità superiore che porta alla Grotta Meravigliosa. In quest’ultimo ambiente, dove lo sguardo si perde tra le innumerevoli formazioni calcaree di stalattiti e stalagmiti che costellano le bianche pareti della grotta, in un punto in alto c’è una curiosa struttura rocciosa. Una stalagmite ha assunto negli anni una particolare forma che la fa assomigliare alla Madonna raccolta in preghiera. Per questo motivo, la grotta è stata battezzata con il secondo nome di Grotta della Madonna.
Il tutto è immerso in un’ambientazione unica dove le candide pareti rocciose, si riflettono nel cristallino mare sottostante creando un contrasto tra il bianco della roccia e l’azzurro delle acque marine. Uno spettacolo suggestivo e indimenticabile, che vi lascerà con il fiato sospeso.
Al di sopra della cavità di Grotta Bianca si apre quindi l’ambiente di una seconda caverna: la Grotta Meravigliosa. I raggi del sole che entrano in Grotta Meravigliosa e si riflette sulle pareti, crea incredibili giochi di luce e di ombre grazie alla presenza di innumerevoli formazioni di stalattiti e stalagmiti presenti qui. Goccioline argentee cadono di tanto in tanto dal soffitto della grotta, creando un ambiente umido ideale per la crescita della bella felce capelvenere che qui è florida e rigogliosa.
Guardando in basso si sovrastano le onde del mare che accompagnano con il loro sciatori la visita a questo incredibile spettacolo della natura.
La Grotta Bianca si può visitare soltanto dal mare. Ci si può recare sul posto con imbarcazioni private o attraverso i tanti tour e giri in barca proposti nel principale porto di Marina Grande. La grotta sorge precisamente sulla parte orientale dell’isola di Capri, poco lontano da Punta della Chiavica e non molto lontano, in linea d’aria, dall’Arco Naturale. L’accesso alla Grotta Meravigliosa sospesa a 22 metri sul livello del mare, avviene per mezzo di una suggestiva e piccola scalinata intagliata direttamente nella roccia della grotta sottostante.
Sulle candide pareti della Grotta Bianca, sono incisi interessanti segni testimoni del passaggio dell’uomo. Conosciuta già in epoca romana, pare che l’ampia grotta fosse stata usata come ricovero per le barche. Durante il Seicento, invece, al tempo delle terribili incursioni dei pirati come Barbarossa che per tanti anni hanno saccheggiato e terrorizzato la gente del posto, la grotta fungeva da nascondiglio per alcuni abitanti dell’isola.
Particolare, infine, è la vicenda narrata nel libro “Il Siciliano” di Mario Puzo. L’autore racconta che la Grotta Bianca fosse stato il rifugio di un famoso fuorilegge siciliano, Salvatore Giuliano, che si nascose in questa grotta dopo aver ucciso un poliziotto. Una vicenda che ancora oggi lascia il dubbio se si sia trattato di fantasia o di realtà.
Nonostante Grotta Bianca fosse stata scoperta già anni prima, la prima esplorazione di Grotta Meravigliosa avvenne nel 1991 da parte due viaggiatori inglesi: il tenente John Oakley Maund e il luogotenente Ralston Kennedy, accompagnati dall’agente consolare Trower. A seguito di questa scoperta l’intero complesso di Grotta Bianca venne ribattezzata con il nome di Grotta delle Stalattiti.
In anni a seguire molti altri andarono alla scoperta della grotta fino fino che lo scrittore Ewers che stupito dal fascino irresistibile del posto, cambiò ancora una volta il nome della grotta assegnando il definitivo appellativo di Grotta Meravigliosa.
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Non è consigliabile raggiungere Capri con l'auto poiché l'accesso dell'auto ai residenti in Campania è vietato da aprile fino a fine ottobre.
Da Napoli o da Pozzuoli, è possibile raggiungere l’isola di Capri con il traghetto. È dal porto di Marina Grande che partono le imbarcazioni per i giri in barca dell’isola. In alternativa è possibile raggiungere la Grotta Bianca con imbarcazione privata, navigando in direzione di Punta della Chiavica.
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