A partire da: €11.00 a persona
2h
English, Italiano
1-20 persone
Dimora storica
Adatto ai bambini
Adatto alle coppie
Animali ammessi
Parcheggio disponibile
Senza barriere
Supporti in lingua
Il costo del tour guidato privato è di 220€ per un gruppo fino a 20 persone
Nel Museo sono state eliminate tutte le barriere architettoniche che potrebbero limitare la possibilità di spostamento autonomo da parte dei visitatori portatori di disabilità motorie. Gli ascensori consentono di raggiungere agevolmente il livello del Museo e del Giardino Pensile e l’assenza di salti di quota al piano nobile consente una piena e libera fruizione degli spazi museali per tutti i visitatori. Sono presenti servizi igienici per persone con disabilità
La prima domenica del mese l'accesso è gratuito
Il ticket per l'accesso al palazzo è acquistabile online sul sito ufficiale
Gli orari dell'appartamento di Etichetta sono: dalle ore 9.00 ‒ 20.00, con ultimo ingresso alle 19.00
Il Giardino Romantico è aperto dalle 9:00 alle 20:00 (da maggio ad agosto). Da novembre a gennaio chiude alle 16:30, febbraio 17:30, a marzo e ottobre alle 18:00, aprile e settembre 19:00
Gli orari del Museo Caruso sono: dalle ore 9.00 ‒ 14.00, con ultimo ingresso alle 13.00
Gli orari del Museo della Fabbrica sono: dalle ore 9.00 ‒ 19.00, con ultimo ingresso alle 18.30
Le visite accompagnate al Giardino Pensile verranno svolte tutti i giorni (ad esclusione del mercoledì) nelle seguenti fasce orarie: 10.00 - 11.00 - 12.00 - 15.00 - 16.00. Si ricorda che durante le aperture serali e le giornate di gratuità non è possibile effettuare visite al Giardino Pensile
Gli orari del museo Androne delle Carrozze sono: dalle ore 9.00 ‒ 19.00, con ultimo ingresso alle 18.30
È vietato introdurre nei cortili e nei giardini cani e animali in genere anche se al guinzaglio, a eccezione dei cani da assistenza per persone con disabilità
In caso di eventi metereologici avversi segnalati da allerte diramate dalla Protezione Civile, il Giardino Pensile di Palazzo Reale potrà subire chiusure parziali o totali al pubblico
Il Palazzo è chiuso il mercoledì, il 1 gennaio e 25 dicembre
Cancellazione effettuabile fino a 24/72 ore prima della data e ora della prenotazione. In caso di no show si perde il 50% dell'importo dovuto
Costruito per accogliere il Re Filippo III, il Palazzo Reale di Napoli fu realizzato da Domenico Fontana nel 1600 su commissione del vicerè Fernando Ruiz de Castro. Il Re rimandò poi la sua visita a Napoli ma nel frattempo era stato costruito uno dei più importanti monumenti di Napoli, consegnato in soli due anni, seppur non completamente finito.
Il Palazzo si erge imponente a Piazza del Plebiscito, anch’essa simbolo dell’antica Parthènope, tra altrettanto importanti edifici come la Basilica di San Francesco di Paola, il Palazzo della Prefettura e il Teatro San Carlo.
Insieme alla Reggia di Caserta, Capodimonte e la Reggia di Portici, Palazzo Reale è una delle quattro residenze dei Borbone a Napoli durante il Regno delle Due Sicilie, divenuto tale per volontà di Carlo di Borbone nel 1734. Nel 700 il progetto fu arricchito da Luigi Vanvitelli che, a causa di problemi di staticità fu costretto a chiudere in modo alterno gli archi della facciata.
Nel 1837 l’edificio venne quasi completamente distrutto da un incendio e fu restaurato da Gaetano Genovese che realizzò lo Scalone d’Onore marmoreo, il giardino pensile, il cortile del belvedere e aggiunse l’ala che oggi ospita la Biblioteca Nazionale di Napoli a cui si accede gratuitamente da Piazza Trieste e Trento.
Oggi le sale più antiche fanno parte del Museo dell’Appartamento storico che comprende il teatro di corte, la sala degli ambasciatori, la sala del trono, la sala d’Ercole, la sala di Maria Cristina di Savoia e la Cappella palatina dedicata all’Assunta. Qui è possibile ammirare grandi capolavori pittorici di Guercino, Andrea Vaccaro, Mattia Preti, Massimo Stanzione, Francesco de Mura, Battistello Caracciolo, Luca Giordano, Filippo e Nicola Palizzi e Consalvo Carelli.
L’ingresso del palazzo si trova a Piazza Plebiscito. Lungo la facciata è possibile ammirare le statue degli otto Re di Napoli volute dal Re Umberto I di Savoia nel 1888: da sinistra verso destra rispettivamente: Ruggero il Normanno, primo vero re di Napoli, Federico II di Svevia, Carlo I d’Angiò, Alfonso V d’Aragona, Carlo V d’Asburgo, Carlo III di Spagna, Gioacchino Murat ed infine Vittorio Emanuele II, la più grande aggiunta stesso da Vittorio Emanuele II che però fu re d’Italia e mai di Napoli.
Si narra che nella stanze di aggiri ancora il fantasma di Principe Carlo III, fratello di Ferdinando II di Napoli, in cerca della giustizia e gli averi che gli furono negati. Il giovane nobile, invaghitosi di una turista irlandese di nome Penelope Smith, nonostante la differenza di rango, cominciò una corte spietata e chiese al fratello il permesso di sposarla. Quando Ferdinando gli negò di realizzare il suo desiderio d’amore Carlo scappò con la sua amata nonostante le richieste del fratello per rimanere.
Ferdinando così firmò un decreto dove stabiliva che qualunque membro della famiglia reale non poteva uscire dal regno senza il suo permesso, pena la perdita dei propri averi e nessun matrimonio sarebbe stato valido senza il suo consenso.
Carlo nonostante tutto sposò Penelope ritrovandosi in esilio e senza denaro e i suoi figli non ebbero mai alcun riconoscimento reale.
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Tour molto bello