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On the western side of the Gulf of Naples si estende un luogo incantevole dove gli animali e la vegetazione marina vivono indisturbati. Si tratta del meraviglioso Kingdom of Neptune, area marina protetta istituita nel dicembre 2007 a seguito di un progetto a cura della Zoological Station Anton Dohrn, più comunemente conosciuta come l’Naples Aquarium.
Il Regno di Nettuno è stato istituito al fine di tutelare la biodiversità della zona delle isole flegree e preservare la presenza di alcune specie a rischio. L’area comprende alcuni comuni di Ischia and Procida, nonché l’adiacente riserva naturale rappresentata dalla preziosa isola di Vivara.
L’ambiente davvero unico di quest’area è caratterizzato da un fondale di origine vulcanica, dove correnti di diverse temperature e caratteristiche chimico-fisiche peculiari danno luogo ad un incredibile ecosistema di inestimabile bellezza ed importanza naturalistica.
The Kingdom of Neptune si trova infatti, al confine tra le acque più fredde della parte settentrionale del Mediterranean Sea e quelle più calde proprie di quella meridionale, attirando gli esemplari che abitano questo mare.
L’originale progetto della Stazione Zoologica Anton Dohrn si prefiggeva innanzitutto di tutelare la biodiversità marina nel totale rispetto della natura, valorizzando al contempo un turismo che fosse il più possibile ecocompatibile ed ecosostenibile.
Per questi motivi, l’area è differenziata in cinque zone di salvaguardia, dove alle classiche aree A, B e C, presenti in tutte le AMP (aree marine protette), vi sono le aggiuntive zone B n.t. e D.
The Zones of the Kingdom of Neptune
We begin with the zone A, detta riserva integrale, identificata nel tratto della costa ovest dell’Isola di Vivara e la parte meridionale del canale che divide questa stessa isola da Ischia. In questa zona è vietato l’accesso a chiunque ad eccezione di mezzi di soccorso, ricerca o sorveglianza preventivamente autorizzati dall’ente che gestisce l’area. Non è possibile transitare con natanti a vela e neppure a remi. Sul suo fondale vengono preservate due aree archeologiche sommerse.
The special general reserve
Next we find the B zone n.t., referred to as special general reserve no take, which includes the body of water extending in front of the so-called Shoal of Ants, near the west coast of Vivara and the one present at the Punta Sant'Angelo, nella parte più a sud dell’isola d’Ischia, mete molto ambite per le immersioni.
In queste zone sono vietate la mitilicoltura, piscicoltura, l’acquacoltura e pesca professionale e sportiva. Le immersioni e le visite subacquee sono consentite solo se preventivamente autorizzate.
The general reserve
Surrounding the A and B n.t. zones is the general reserve area, zone B. This stretch includes the part of the sea that washes the eastern shores of Procida, the southeastern part of Ischia's coastline touching the shores of the municipality of Barano d'Ischia and Forio d'Ischia. Le restrizioni in quest’area sono minori infatti qui sono consentite le immersioni subacquee, il transito di natanti a vela e a remi (entro i limiti di velocità e rispettando il distanziamento dalle coste), ed è possibile la balneazione.
L’accesso alle imbarcazioni dei passeggeri e di linea deve invece essere autorizzato dalla Capitaneria di Porto che gestisce l’AMP, mentre in specifici siti possono essere ormeggiati ed ancorati i natanti. A differenza della precedente zona, in quest’area è concessa anche la pesca sportiva e professionale e l’acquacoltura.
The partial reserve
The zone C è un’area che circonda le precedenti e si estende per la restante parte dell’area marina protetta ad eccezione della zona D. Qui è consentito l’accesso alle navi, l’ormeggio nei tratti autorizzati e la pesca.
The marine mammal safeguard zone.
Esterna rispetto alla riversa parziale c’è la zona D. Si estende nella parte nord occidentale delle coste d’Ischia e coincide con il particolarissimo Underwater canyon of Cuma, una profonda e ampia valle sotto il mare. Questo tratto è la punta di diamante di quest’area marina protetta, rendendo il Regno di Nettuno unico nel Mar Mediterraneo. Qui, infatti, vivono e si riproducono specie di mammiferi marini, grandi cetacei come delfini, capodogli e balenottere. Nell’area sono consentite gran parte delle attività come l’ormeggio, la balneazione e la pesca professionale, nel rispetto dell’incredibile ricchezza di queste acque.
The species of the marine protected area Kingdom of Neptune
Due to its incredible environment, the Neptune Kingdom Marine Protected Area presents a wealth in biodiversity really interesting. The bodies of water that make up the area are frequented by various and numerous fish species including not only cold-water and deep-water mollusks such as squid and squid but also bluefish species, small tuna, amberjacks, moray eels, jellyfish, corals and gorgonians.
Ospiti di eccellenza sono però le specie che l’area intende tutelare in particolar modo. Tra queste il delfino comune, delphinus delphis, che è una specie a rischio d’estinzione, il falso corallo nero, savalia savaglia, dei fondali di Ischia, per anni asportato fino a depauperarne la colonia e un’estesa prateria di Posidonia, posidonia oceanica, an important ecological indicator of the health of our seas.
Storia e curiosità sull’area marina protetta Regno di Nettuno
L’area marina protetta del Regno di Nettuno fu istituita nel 2007 ma già nel 1991 fu individuata grazie alla sua incredibile biodiversità.
Fu però nel 1999 che con uno studio condotto dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn, che iniziò il reale progetto per perimetrare e dividere in zone l’intera area.
Prima ancora che fosse ideato un progetto sull’area marina, nel 1872, la ricchezza e l’incredibile biodiversità presente tra queste acque marine, stupirono e affascinarono lo studioso tedesco Anton Dohrn. Questi, amico di uno dei più grandi naturalisti della storia, Charles Darwin, he was convinced to move his studies between Naples and Ischia and build the world's first experimental marine biology institute, the Benthos ecology workshop, which deals with the study and monitoring of marine ecosystems.
Cosa aspetti a visitare questa spettacolare area protetta?
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