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The village of Old Caserta

Old Caserta, 81100, Caserta

Ora aperto
Duration

6h

Languages

English, Italian

Participants

Unlimited

Type

Village

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Suitable for children

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Suitable for couples

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Pets allowed

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Parking available

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Barrier-free

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Language supports

About this activity

Old Caserta is a charming hamlet that lies at the foot of the Tifatini Mountains, a 400 metri di altezza e a 10 km dal centro di Caserta. Non è difficile raggiungere il borgo medioevale, basta imboccare una strada panoramica che da Caserta porta al centro antico per poi parcheggiare all’entrata del paese, abbellito da una pineta di abeti.

Una passeggiata nel borgo è l’ideale per chi vuole trascorrere una giornata all’insegna della tranquillità, circondato dalle bellezze storiche che quello che un tempo era un antico villaggio ospita ancora oggi. Perdendosi tra i vicoli acciottolati scoprirete ruderi, palazzi storici, botteghe e panorami mozzafiato.

What to visit in Old Caserta

Along the first climb to the village you will encounter the Hawk Tower, a symbol of the country, which at 30 meters is the Europe's second tallest tower. Afterwards you can visit the ruins of the ancient castle. It is thought that the Castle of Casertavecchia was built around 861 AD by the counts of Capua and fortified by the Normans and the Swabians. It initially dominated the surrounding area with its 6 watchtowers; unfortunately, over time it lost its shape due to assaults and earthquakes, so today only a few ruins and part of the walls remain. Nevertheless, it is pleasant to walk around the castle courtyard, surrounded by the mystery that hovers around this ancient legacy and the ghost story of the Countess Siffridina.

Continuing on you will come across the Annunziata Church, built in the 1300s in a completely Gothic style. You'll be able to take some pretty pictures looking out from the little alleyway that leads to the entrance of the church.

The heart of the village is Bishop's Square, which accepts the Cathedral, l'former seminary and the Bishop's Palace. In addition to housing major historic buildings, it is also the center of city life-you can stop for coffee and savor the calm that reigns supreme here.

The star of the square is the Cathedral of St. Michael the Archangel, l’edificio religioso principale del paese, costruito tra il 1113 e il 1153. La struttura risulta caratteristica specialmente per la cupola dallo stile arabeggiante in contrasto con la base artistica medievale con cui è stata costruita. Dietro le meravigliose colonne in marmo della navata centrale si cela una leggenda quasi fiabesca da ascoltare: si pensa che le colonne originariamente appartenessero a una struttura romanica situata ai piedi del paese, quindi ci si è chiesto come fossero state trasportate fino alla piazza con gli scarsi mezzi dell’epoca. La storia narra che a trasportare le colonne siano state le fairies of the Tifatini Mountains, loading them on their shoulders and carrying them to the top of the village.

According to some art historians, the floor plan of the Old Caserta Cathedral was built in imitation of the Abbey of Monte Cassino which was destroyed in 1349. This abbey had been built between 1058 and 1087 at the behest of theCassinese abbot Desiderius, che prendendo come riferimento l’arte di Costantinopoli ne volle fare “la meraviglia dell’Occidente”. Nonostante ciò, è probabile che in alternativa venne costruita ad imitazione di un edificio del XII molto noto, che purtroppo non è arrivato ai posteri. Secondo altri storici, invece, alcuni particolari costruttivi sarebbero stati indotti anche da artisti operanti ad Amalfi.

Traditions and legends of the village

Gli abitanti del posto sono soliti decorare le strade e le abitazioni in modo insolito e originale.

Riciclando oggetti e abiti inutilizzati o vecchi, si creano fantocci, vasi o allestimenti decorativi per i locali o per la propria casa, lasciando i turisti affascinati, incuriositi e colpiti dalla fantasia dei cittadini.

Entering the craft stores of the place, you will be able to take away with you a spirit, i.e. a colorful terracotta jar con un folletto dipinto al di sopra. Quest’ultimo è il simbolo del borgo, il cosiddetto spiritello di Casertavecchia: un “mazzamurello”, cioè una creatura folkloristica molto furba dai capelli ricci e biondi che ne combina di tutti i colori. Molti credono che porti fortuna nella casa in cui decide di alloggiare, infatti è tradizione inserire nel vasetto un biglietto con su scritto un proprio desiderio.

The origins of the spirit of Old Caserta

The story of the spirit refers back to a German woman named Ursula, lived in the 1970s. Ursula bought the ruins of a mansion that was once the St. Peter's Church and transformed it into what is now known as the famous Mullioned House, named for the two mullioned windows on the facade.

Mentre Ursula attendeva che i lavori della propria casa venissero conclusi, spesso veniva ospitata dagli abitanti del posto. Un giorno, osservando la forma delle pentole di rame con cui venivano cucinati i fagioli, immaginò di realizzare questi vasetti in terracotta disegnandoci sopra occhi, naso e bocca, per poi chiamarli “faccine”.

Quando la sua casa fu terminata, aprì un laboratorio dove iniziò a vendere i vasetti. Queste creazioni vennero associate allo spiritello da quando un’amica sensitiva vide i vasetti e subito esclamò: “Lo spiritello”!, avvertendo nella casa la presenza di anime benevole.

The ghost of Countess Siffridina

Legend has it that the ghost of Countess Siffridina, wife of Thomas de Lauro, still roams around the Castle of Old Caserta today. The countess's son, Richard, upon his father's death married the daughter of Frederick II of Swabia. When Richard died, the kingdom passed into the hands of his son Corradin, accompanied by his grandmother Siffridina. With the coming of the d'Anjou at Kingdom of Naples, Siffridina urged her grandson to rebel against the French as he had no sympathy for the new king, inciting him to join Corradin of Swabia. At this point, however, the King Charles la fece catturare e la condannò al carcere a vita.

Questa lunga prigionia fu scontata lontano dal borgo di Caserta Vecchia che tanto amava, infatti venne rinchiusa nel Castello Svevo di Trani in Puglia. La contessa morì all’età di ottant’anni nel marzo del 1279, ma stando alle credenze popolari il suo spirito è ritornato nel borgo, aggirandosi nei pressi del Castello e della Torre Normanna: alcuni raccontano che in alcune sere silenziose è possibile udire ancora i suoi lamenti di sofferenza per la lontananza dalla propria casa.

The history of Old Caserta

The origins of the medieval village probably date back to around 870, as some sources say there was already a small village named casam hirtam. In the 6th century the longobardi occuparono buona parte dell’attuale Campania e costituirono l’ampio Ducato di Benevento, il quale aveva alcune articolazioni e fra queste la contea di Capua.

La zona fu soggetta a ripetuti attacchi saraceni, infatti nell’anno 841 distrussero anche l’antica città romana di Capua le cui rovine sono ora visibili nell’attuale Santa Maria Capua Vetere. L’insicurezza della zona costrinse pertanto gli abitanti a ricercare posizioni più sicure, tra queste il villaggio che successivamente si trasformò nel borgo di Caserta Vecchia.

Esaurito il potere locale dei longobardi, dal 1057 circa la zona passò ai Normans di Aversa. Qualche tempo dopo re Ruggero I nominò Roberto di Lauro conte di Caserta, i cui discendenti amministrarono il territorio fino al 1268.

Prima di passare sotto il diretto controllo dei Bourbon di Napoli, Caserta Vecchia fu amministrata da diverse famiglie nobiliari. Con la successiva costruzione della famosa Royal Palace of Caserta e lo sviluppo dell’abitato in pianura, gli abitanti del borgo si ridussero notevolmente e il fulcro del potere venne trasferito a valle.

Activity's Location

Old Caserta, 81100, Caserta

How to get there

Come raggiungere Caserta vecchia con i mezzi pubblici

Dalla stazione di Napoli Centrale prendi un treno in direzione Benevento o Caserta. Dalla stazione di Caserta, dall'uscita che dà sulla Reggia, dirigendosi verso sinistra incontrerete la fermata della cpl. Prendi la linea 108-Caserta FS-S.Leucio-Casertavecchia.

Come raggiungere Caserta vecchia in auto

Da Piazza Garibaldi prendi SS162dir da Corso Meridionale, Via Taddeo da Sessa e Via Emanuele Gianturco. Poi prendi A1/E45 in direzione di Via Caduti sul Lavoro a Casagiove. Prendi l'uscita verso Caserta Nord da A1/E45.Prendi Via Tifata, SS 700/Variante Capua - Maddaloni e Via Provinciale per Casertavecchia in direzione di Via Erchemperto a Caserta Vecchia.  

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