Tra i più i borghi più belli d’Italia si inserisce il comune beneventano di Cusano Mutri. It appears as a nativity scene perched in the middle of a mountain landscape of the Regional Park of the Matese. Among its natural sites of inestimable beauty and pristine forests, the real jewel of the country's culinary tradition is born. We are talking about the cep mushroom. A questo saporito e profumato prodotto della terra, Cusano Mutri dedica una delle sagre più importanti che dura quasi tre settimane: La Mushroom Festival of Cusano Mutri.

The Mushroom Festival: traditional village festival

Between late September and early October, stands are set up in the heart of the medieval village of Cusano Mutri, exhibitions, events and excursions are organized, and its streets fill with folklore. For a full three weeks, in fact, comes the highly anticipated event Of the Cusano Mutri Mushroom Festival.

Quest’anno purtroppo non si terrà a causa delle restrizioni da Covid-19 ma vediamo come si svolge solitamente.

Vero ospite d’onore è ovviamente il fungo porcino che viene preparato secondo le ricette della tradition cusanese in vari e squisiti modi che ne esaltano sapientemente la bontà ed il sapore deciso. Gli chef lo serviranno accompagnato dal wine Sannio, full-bodied and that goes well with mushroom dishes.

Concerti, esibizioni e spettacoli vari animano le piazze ed allietano le degustazioni. Anche l’arte trova il suo spazio. Mostre fotografiche d’autore e scatti sull’Infiorata vengono esposti presso il Palazzo comunale. Piazza Orticelli, invece, sarà sede di un’interessante mostra dove l’Associazione Micologica del Matese presenterà esemplari ipogei ed epigei e avrete l’opportunità di essere guidati in un’escursione di ricerca e raccolta dei funghi, alla scoperta di questi meravigliosi local products. Vengono inoltre organizzate gite e visite guidate a chiese e siti di interesse storico e naturalistico al parco geopaleontologico di Pietraroja ed altri. Sarà possibile poi visitare il Museo civico del territorio. Un’occasione unica non solo per gustare dei deliziosi piatti a base di funghi ma anche per conoscere o approfondire la storia e i paesaggi naturali su cui si basa la grandezza di questo piccolo paese montano.

The king of mushrooms: the Porcini Mushroom

Boletus edulis, conosciuto comunemente con il nome di fungo porcino, nasce tra le montagne di Cusano Mutri. Tra querce e castagni, faggi e abeti, trova il suo territorio perfetto in cui si moltiplica per la gioia degli abitanti del paese e per i visitatori che hanno l’opportunità di gustarne tutto il suo sapore durante l’imperdibile Sagra dei funghi. Definito da molti il re dei funghi, il porcino ha una carne callosa che diventa morbida dopo la cottura. Un sapore forte e decisivo e un odore che richiama alla mente le terre montane e la natura incontaminata dove nasce. Furono gli antichi Romans a chiamare questo fungo “Suillus” (letteralmente porcino), per l’aspetto tozzo e massiccio che lo caratterizza.

Un fungo porcino può raggiungere un peso superiore a due chilogrammi.

I funghi più raccolti 

Dalla primavera inoltrata fin alla fine dell’autunno, nei vasti boschi di Cusano Mutri, si raccolgono tantissime specie di funghi, vediamo i più diffusi. I porcini tra cui il boletus edulis e il pregiatissimo boletus regius o porcino reale, il cosiddetto ovolo buono (amanita caesarea), il galletto o gallinaccio (cantharellus cibarius), la mazza di tamburo (macrolepiota procera), lo spinarolo, detto anche “virno”(calocybe gambosa), il prataiolo (agaricus campestris), lo steccherino dorato, conosciuto anche con il nome di “cardarella”(hydnum repandum), la famigliola (armillaria tabescens), le manine o “titelle” (ramaria formosa), le russule (russula virescens) e la vescia (lycoperdon perlatum). Questi sono tra le specie più raccolte nelle generose terre cusanesi.

Mushrooms among legends and myths 

Since ancient times the mushrooms, per la loro grande varietà, hanno stimolato la fantasia degli uomini. Protagonisti non solo della cucina tradizionale e gourmet, ma anche di credenze e leggende popolari tramandate nei secoli.

We all know that there are many kinds of mushrooms: from edible ones to hallucinogenic ones, toxic ones and even lethal ones.

Per gli antichi Greci il fungo era simbolo divino di vita. Questo perché secondo un mito greco, l’eroe Perseo si salvò la life grazie ad un fungo. Si narra che egli, dopo aver affrontato un lungo viaggio, stanco ed assetato trovò all’interno del cappello di un grande fungo, dell’acqua che lo ristorò dalle sue fatiche. Per questo motivo l’eroe decise di fondare in quel preciso punto, la città di Micene (dal greco mykés ossia appunto fungo). Fu fondatore così anche della civiltà micenea.

Anche presso il popolo della Cina alcuni funghi erano considerati dei rimedi tra i più potenti della farmacopea cinese. Il fungo Reisihi o Lingzhi, infatti, utilizzato per la preparazione di liquori e tisane, vanta delle eccezionali sostanze nutritive tanto da esser definito dal popolo asiatico: “fungo dell’immortalità”.

Among the Romans, however, the mushroom was especially prized as an edible product. Prized were the porcini mushrooms that grew under chestnut trees.

However, even the ancient Roman people knew well that some mushrooms were poisonous and could easily lead to the death. Non è difficile pensare che l’imperatore Claudio, ghiotto di funghi, sia stato avvelenato dalla moglie Agrippina, proprio con una pietanza a base di funghi non tutti commestibili.

The mythology of the Norse peoples says that from the red drool of Odin's steed, Sleipnir, the drops that fell turned into mushrooms.

During the Middle Ages, mushrooms were thought to be born in circles after a sabbath of witches or warlocks or a dancing night of gnomes and goblins.

Among the beliefs Finally, popular modern-day folklore dictates that if there is a curl on the stem of a porcini mushroom, there must surely be at least one other porcini mushroom in the immediate vicinity.