Le tradizioni del passato contribuiscono a dare forma a ciò che siamo oggi e per questo ci sono antiche celebrazioni di paese che rivestono un ruolo ancora importante nella cultura popolare. Per esempio, uno dei momenti più solenni nella vita dalla comunità di Ischia è la Festa di Sant’Anna che si svolge ogni anno il 26 luglio. Dopo la sosta a causa del Covid, l’evento ha ripreso il suo normale svolgimento dal 2022, con data fissata però al 28 luglio per l’anno 2023.

La Festa di Sant’Anna resiste ad Ischia da quasi un secolo, superando pandemie, terremoti e ogni genere di difficoltà. Anche per il 2023 la festività si terrà secondo arcaici rituali che, a parte qualche piccola modifica, si ripetono inesorabilmente.

La storia della festa

L’origine della Festa di Sant’Anna si deve al fatto che ogni 26 luglio le donne in stato di gravidanza di Ischia si muovevano in processione con l’effige di Sant’Anna che era esposta in una cappella della baia di Cartaromana. Ad accompagnare le future madri c’era un corteo di barche che venivano adornate con fiori e piante.

Nel 1932 un gruppo di amici nota questa usanza delle donne di radunarsi in questa giornata, il cui rito religioso era accompagnato da una ricca cena a base di coniglio e altre ricette tipiche ischitane.

Così a questi ragazzi è venuta l’idea di celebrare tale tradizione con la Festa di Sant’Anna che avrebbe rappresentato l’occasione per celebrare la santa protettrice delle partorienti e far comunque gareggiare le barche in processione.

L’evento è stato poi arricchito con l’aggiunta di uno spettacolo di luci sulle colline di Soronzano e Campagnano. In passato si utilizzavano le lampade ad olio, oggi sostituite dai fuochi d’artificio. La Festa di Sant’Anna si tiene davanti al Castello Aragonese di Ischia, in uno scenario davvero incantato.

Come si svolge la Festa di Sant’Anna

Dal lontano 1932 sono cambiate molte cose, ma la Festa di Sant’Anna riesce ancora ad unire la comunità ischitana, preservando il proprio carattere autentico e il folklore locale che la rendono unica nel suo genere. Le barche che sfilavano in processione sono state sostituite da veri e propri carri allegorici galleggianti che fanno a gara tra loro per stabilire il vincitore.

Questi carri raccontano ognuno una storia legata ad un tema differente per ciascuna edizione e alla processione prendono parte le imbarcazioni di associazioni e proloco dell’isola. Sono costruirle da falegnami, carpentieri e artisti del posto che lavorano duramente per costruire il carro più bello e spettacolare. La festa comincia alle 21:00 del 26 luglio e uno dei momenti più suggestivi è l’incendio del Castello Aragonese. Infine, ci saranno i fuochi d’artificio che concludono la serata.

Con la Festa di Sant’Anna il divertimento è assicurato e tra riti religiosi e competizioni di carri allegorici, questo è ancora un evento imperdibile per molti ischitani.