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Per gli amanti del turismo naturalistico e paesaggistico, la Campania è una delle mete italiane più indicate. Con la sua grande varietà geografica, la regione offre la possibilità di visitare tante e varie bellezze naturali. Tra queste si inseriscono anche i pittoreschi ambienti dei suoi laghi maggiori. Ecco alcuni dei laghi campani più belli da visitare dove vi attendono panorami mozzafiato, escursioni, picnic o puro relax accompagnato dalla calma delle placide acque lacustri.
I laghi di Napoli e dintorni
Nella città metropolitana di Napoli, tra le zone dei Campi Flegrei e dell’entroterra, sorgono meravigliosi laghi tutti da scoprire. Il più conosciuto è forse il maestoso Lago d’Averno a Pozzuoli, vicino alla zona archeologica di Cuma. Si tratta di un’antica caldera ormai spenta e deve il suo nome avernus, cioè senza uccelli, alle probabili esalazioni gassose che nell’antichità rendevano il territorio ostile agli uccelli. Oggi è un’area di riserva integrale dove è possibile praticare birdwatching per osservare le specie svernanti e gli anatidi che abitano stanzialmente le acque del lago, praticare sport all’aperto o rilassarsi su una delle tante panchine disposte lungo il percorso.
Locali, aree attrezzate per cani e zone completamente dedicate ai bambini, fanno del luogo una meta adatta a tante occasioni. In un punto del sentiero sorgono anche il Tempio di Apollo, la Grotta di Cocceio e la Grotta della Sibilla.
Non molto lontano dal Lago d’Averno, è situato il piccolo bacino del Lago Lucrino, originatosi in tempi antichi grazie alla forza del mare che poco alla volta, attraverso il moto delle sue onde, ha depositato una lingua di sabbia davanti ad un’insenatura naturale. Le sorgenti termali presenti in zona, hanno da sempre affascinato e attratto la popolazione. In epoca romana qui sorgevano ville e residenze patrizie che oggi hanno lasciato spazio a moderne abitazioni, villette e ristoranti che godono di un’ambientazione molto particolare. In zona è famoso l’impianto termale delle Stufe di Nerone e l’omonimo lido attrezzato sulla spiaggia ai piedi del Monte Grillo, dove le acque termali bollenti vengono convogliate in apposite vasche. Spostandoci verso Bacoli ci si imbatte nell’affascinante Lago Fusaro. Il lago condivide un’origine simile al Lucrino poiché il suo perimetro si è generato nel corso del tempo per effetto delle onde del mare. Nel lago salato venivano largamente coltivati i mitili e le ostriche. Perla del lago è la strepitosa Casina Vanvitelliana, un casino di caccia fatto costruire per volere del re Ferdinando IV di Borbone che sorge nel bel mezzo delle acque del lago, collegata alla terra da un suggestivo ponticello in legno. Un luogo immerso nel verde, adatto non solo a famiglie e ritrovi ma anche a splendide passeggiate di coppia. Al tramonto il lago diventa un luogo magico e incantato dove la luce del sole che mette in risalto il profilo della Casina Vanvitelliana regala spettacoli davvero unici.
Tra la zona di Bacoli e Monte di Procida, sorge il bel Lago Miseno. Il bacino si estende su una zona di circa 40 ettari. In epoca romana il lago, assieme alla rada di Miseno, costituiva un complesso che si identificava col nome di Porto di Miseno. Qui le navi attraccavano e venivano messe al riparo dall’impetuosità del mare, mentre nel vicino lago adibito a bacino di allestimento, venivano riparate, ricostruite o allestite. Separato dal mare da un’ampia lingua di sabbia, presenta due foci: una localizzata nella Baia di Miliscola e l’altra nei pressi di Capo Miseno.
Oggi il lago è un piacevole luogo per passeggiate diurne e serali, grazie anche alle diverse attività che si svolgono sulle sue sponde dove sono disposti punti ristoro, vendita di piante e un’area verde dove potersi rilassare su una delle numerose panchine.
Il più grande lago costiero della zona di Napoli è il Lago Patria che sorge tra Castel Volturno e Giugliano in Campania. Un lago dalle acque saline, alimentato sia da piccoli corsi di acqua dolce, che dalle acque del mare, che ha reso possibile lo sviluppo di un particolarissimo ecosistema con una proficua fauna ittica e di uccelli palustri, tanto che il lago fa parte della Riserva Naturale del Volturno dal 1999. Sulle sponde di questo lago dal perimetro a forma di cuore, si praticano regolarmente sport acquatici come vela e canottaggio e manifestazioni di interesse nazionale ed internazionale.
I laghi in provincia di Caserta
Due sono i grandi laghi nella zona del casertano conosciuti e frequentati da escursionisti e amanti delle gite fuori porta. Il primo è la Riserva naturale del Lago di Falciano, situato tra Falciano del Massico e Mondragone. Un’area protetta istituita nel 1993 per tutelare questo ambiente che nel corso del tempo ha subito inquinamento e vari squilibri ecologici causati dalla mano dell’uomo. Nonostante tutto la riserva presenta ancora un ecosistema molto interessante e variegato con circa 80 specie di volatili che abitano i suoi ambienti umidi, dove crescono la cannuccia di palude, la tifa e il coltellaccio e i circostanti boschi di salice bianco, pioppi, e ontani. Il lago, chiamato inizialmente Lago Carinola, è di origine vulcanica.
L’altro famoso lago casertano è il Lago Matese. Di origine carsica si è originato per effetto dell’acqua sul territorio di roccia calcarea. Le sue fredde acque, alimentate dallo scioglimento delle nevi provenienti dalle cime che circondano il lago, ospitano tante specie ittiche. Carpe, trote e lucci sono ricercati soprattutto dagli appassionati di pesca che si recano abitualmente sulle sponde del lago. Sul posto è possibile organizzare giri in barca, escursioni naturalistiche, passeggiate, praticare trekking e birdwatching grazie alla presenza di diverse specie di anatidi e occasionalmente anche della cicogna bianca.
I laghi nella zona di Avellino
Ad Avellino, non molto lontano dalla zona di Montella, sorge il Lago Laceno, circondato da un folto bosco di conifere e faggi, come querce, aceri, castagni dove abitano molti uccelli passeriformi, rapaci diurni e notturni ma anche mammiferi come lepri, riccio, faina, gatto selvatico e lupo e alcuni rettili e anfibi particolari come la salamandra e il tritone. Il lago è situato su un altopiano che rende l’ambiente davvero particolare mentre la zona intorno alle sue sponde si presenta come una distesa di prato verde, a pochi metri si trovano le piste sciistiche. La neve infatti permane protetta dai raggi del sole grazie alla presenza degli alberi del bosco. Il lago, alimentato dalle acque del torrente Tronola, era originariamente immerso in una zona paludosa, bonificata in seguito per permettere la coltivazione.
A Monteverde, invece, è localizzato il bacino artificiale del Lago San Pietro. Realizzato tra gli anni ’50 e ’60, per sbarrare con questa grande diga le acque del fiume Osento, l’area si è arricchita di flora e fauna che rendono questo bacino un luogo molto interessante. Boschi di querce dove si sviluppano alti alberi di roverella, ontano, orniello, sorbo e frassino nero, si alternano agli ambienti della zona umida. Lo specchio d’acqua offre riparo e sostentamento a molti animali ma soprattutto riveste un ruolo fondamentale come sosta durante i viaggi degli uccelli migratori.
In provincia di Avellino sorge anche il Lago di Conza, un bacino artificiale di ben 800 ettari che risale agli anni 70 del XX secolo realizzato per irrigazione, energia pulita e acqua potabile. Alimentato dal fiume Ofanto, presenta vari ambienti come il bosco, la zona steppica e quella umida del lago oltre che i pascoli. Molti uccelli migratori trovano ristoro in questi ambienti sostando durante i loro lunghi viaggi. Sono state osservate almeno un centinaio di specie diverse e la zona è oggi una delle Oasi naturalistiche del WWF.
I laghi di Benevento
Nella zona del beneventano, precisamente a Telese Terme, sorge il Lago Telese. Famosa meta turistica soprattutto negli anni settanta quando era resa possibile la balneazione tra le acque del lago fino a quando alcuni incidenti ne hanno interdetto l’attività. Oggi sulle sue sponde sorgono diverse strutture ricettive che offrono l’opportunità di soggiornare qui. In zona è possibile anche organizzare picnic o mangiare al ristorante. Il lago è di origine carsica e si è formato con il terremoto del 1349, oggi ospita anatidi comuni come anatre e oche ma anche ospiti d’eccezione quali l’alzavola e la canapiglia.
Nota d’eccezione merita l’Oasi Lago di Campolattaro che sorge nella piana alluvionale del fiume Tammaro. Oggi è un’area protetta dal WWF dove è stanziata una colonia di aironi e dove esperti ornitologi monitorano l’avifauna occupandosi anche di educazione ambientale. Il territorio è caratterizzato dal tipico ecosistema della zona umida dove cresce rigogliosa la tifa e la cannuccia di palude mentre nelle aree vicine sorge un bosco di salici, ontani e pioppi e zone miste con cerri, aceri, roverelle e frassini. Durante la stagione primaverile i prati si colorano di fiori. Oltre le pratoline comuni, sbocciano ginestre, narcisi e viole. Diverse specie di orchidee selvatiche sorprendono gli appassionati con i loro meravigliosi petali.
I laghi intorno a Salerno
Anche Salerno ha dei laghi tutti da scoprire. All’interno del Parco Nazionale del Cilento e di Vallo di Diano, sorge il bacino artificiale del Lago Sabetta, alimentato dalle acque del fiume Bussento, fu realizzato nel ’58 per la produzione di energia elettrica pulita. Oggi tappa per i turisti, appassionati di natura che visitano il parco.
Nella Riserva naturale del fiume Sele-Tanagro troviamo il bel Lago di Persano. Realizzato alcuni anni prima del Sabetta, nasce nel 1932 per coadiuvare all’irrigazione delle zone attigue attraverso il convogliamento delle acque del fiume Sele. Oggi gli ambienti del lago sono inseriti come Oasi della rara lontra. Cosa aspetti a goderti un rilassante picnic vicino ad uno di questi laghi meravigliosi?
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