Lino Banfi è senza dubbio uno dei più importanti attori comici italiani ed è oggi un volto noto e apprezzato della televisione. Autore di battute e modi di dire diventati cult indiscussi, ha trovato la fama negli anni Settanta e Ottanta con il genere della commedia sexy all’italiana, per poi segnare una generazione con il suo celebre Oronzo Canà e il nonno Libero di Un medico in famiglia, grande successo targato Rai. Oggi Lino Banfi è amato da grandi e piccini per la sua verve pugliese e la battuta sempre pronta.

Gli esordi della carriera di Lino Banfi

Lino Banfi, nome d’arte di Pasquale Zagaria, è nato nel 1936 ad Andria, in Puglia e all’età di 3 anni si trasferisce a Canosa di Puglia, dove vivrà fino alla maggiore età. Durante l’adolescenza tenta di entrare in seminario, su consiglio della famiglia, particolarmente devota. La vita religiosa però non fa per il giovane Pasquale che invece è più interessato allo spettacolo e al canto.

Infatti, il suo esordio in questo mondo avviene come cantante nelle feste musicali del suo paese. Ad appena 18 anni si trasferisce a Milano per tentare la strada del varietà e qui incontra ArturoVetrani che lo accoglie nella sua compagnia e lo indirizza verso il mondo della comicità, dove Lino Banfi sfrutta i tratti più distintivi della sua regione, a cominciare dal dialetto barese.

In principio prende il nome di Lino Zaga e si dice che abbia cambiato il cognome in Banfi su consiglio del grande Totò che considerava Zaga un simbolo di malasorte. Negli anni Cinquanta però la vita a Milano è cara e l’attore spesso è costretto a patire la fame. Nel 1960 avviene il suo debutto al cinema nel film Urlatori alla sbarra e dal 1964 recita in piccole parti in alcuni film di Ciccio e Franco.

Intanto, nel 1967 si trasferisce a Roma e ottiene un buon successo con il cabaret, insieme ad Anna Mazzamauro, Carletto Sposito, Lando Fiorini ed Enrico Montesano. Invece in televisione Banfi partecipa a vari sceneggiati, tra cui Il giornalino di Gian Burrasca, Adulterio all’italiana, Zum Zum Zum, Gli infermieri della mutua e molti altri.

Le commedie sexy e L’Allenatore del pallone

Agli inizi degli anni Settanta per Lino Banfi comincia una nuova fase della sua carriera dedicata alle commedie sexy, nelle quali reciterà al fianco di grandi attori quali Lando Buzzanca, Renzo Montagnani, Mario Carotenuto, Barbara Bouchet, Anna Maria Rizzoli, Gloria Guida, Lilli Carati, Nadia Cassini e Edwige Fenech.

In questi anni però il comico avrà modo di lavorare anche con altri importanti personaggi, tra cui Marisa Merlini, Gianfranco d’Angelo, Alvaro Vitali, Enzo Cannavale, Isabella Biagini, Monica Vitti e Adriana Facchetti. Invece negli anni Ottanta Lino Banfi farà spesso coppia con Paolo Villaggio, spesso diretti da Neri Parenti. Nel 1983 lavorerà anche con Benigni nel film F.F.S.S. Cioè che mi hai portato a fare sopra Posillipo se non mi vuoi.

Nel 1984 è la volta del film L’allenatore del pallone, nel quale interpreterà il suo personaggio più iconico e indimenticabile, quello di Oronzo Canà che a sua insaputa viene assunto per far retrocedere la squadra Longobarda in serie B. Sul finire degli anni Ottanta condurrà Domenica In, Stasera Lino e Aspettando Sanremo e nel cinema collaborerà soprattutto con Christian De Sica, Renato Pozzetto e Massimo Boldi.

Nonno Libero e Un medico in famiglia

Nel 1996 Lino Banfi riceve il premio François Truffaut al Giffoni Film Festival e l’anno successivo sarà in televisione con la fiction Nuda proprietà vendesi. Il più importante successo degli anni Novanta arriva nel 1998, quando l’attore interpreta nonno Libero nella serie di Rai 1 Un medico in famiglia, ruolo che ricoprirà dal 1998 al 2009 e dal 2013 al 2016.

La fiction racconta le vicende della famiglia Martini e del suo patriarca che deve badare a figli, nipoti e pronipoti. Nel frattempo, Banfi viene nominato ambasciatore UNICEF e nel 2003 riceve il telegatto alla carriera.

Non mancano poi altri lavori in televisione, come Angelo il custode, Il mio amico Babbo Natale, Il padre delle spose, Tutti i padri di Maria, Il commissario Zagaria, L’allenatore nel pallone 2, Buona giornata. Nel 2016 partecipa al film Quo vado con Checco Zalone e nel 2022 fa parte del cast del film Vecchie canaglie di Chiara Sani.