3h
___
Illimitato
Museo statale
Adatto ai bambini
Supporti in lingua
Senza barriere
Parcheggio disponibile
Animali ammessi
Adatto alle coppie
Il Museo Nazionale di Capodimonte presenta nella splendida cornice della Reggia di Capodimonte alcune tra le più belle collezioni d’arte a livello mondiale, spaziando da Caravaggio, a Raffaello, a Andy Warhol. In un viaggio a Napoli una visita per ammirare le opere d’arte presenti nell’iconico palazzo sulla collina di Capodimonte è assolutamente d’obbligo in uno dei musei più importanti d’Italia.
Il palazzo che tutt’oggi fa bella mostra di sé sulla collina di Capodimonte fu voluto dal sovrano di Napoli Carlo di Borbone, che salì al trono nel 1734 e si pose il problema di sistemare le opere d’arte ereditate dalla madre Elisabetta Farnese. Decise quindi di adibire un palazzo ex novo a museo, i cui lavori iniziarono nel 1738, protraendosi negli anni con numerosi allargamenti e inaugurazioni di nuove sale per ospitare le migliaia di tele e sculture divise per artisti.
Il palazzo di Capodimonte però ebbe una storia travagliata già nel XIX secolo: In seguito alla calata dei francesi, che depredarono il museo di numerose opere d’arte, e alla successiva restaurazione del trono Borbone, il palazzo fu trasformato nella Reggia di Capodimonte, ospitando i reali borboni prima e il Duca d’Aosta in seguito all’Unità d’Italia.
Fu solo dopo la Seconda Guerra Mondiale, sull’onda dell’entusiasmo della ricostruzione, che la Reggia di Capodimonte tornò agli intenti originari, quelli museali. Il Museo di Capodimonte fu inaugurato nel 1957, con i propri dipinti divisi per collezioni storiche in ordine cronologico, corredati da testi e disegni esplicativi. Il Museo si è anche arricchito nel corso degli anni di nuove collezioni, prontamente aggiunte nelle ali del museo.
Il Museo di Capodimonte, articolato su tre piani, ospita di fatto ben dodici gallerie e collezioni di opere d’arte inestimabili, spaziando dal 1200 fino all’arte contemporanea. Da segnalare assolutamente La Flagellazione di Cristo del Caravaggio, Ritratto di Giovinetta di Tiziano, custodito nella Galleria Farnese assieme a Antea del Parmigianino e a molte altre tele e sculture di Raffaello, Peter Brueghel il Vecchio, Giambologna, Guido Reni e decine e decine di altri artisti.
Per chi adora il medioevo è da visitare assolutamente la sala dedicata alla collezione d’Avalos e ai suoi Arazzi della Battaglia di Pavia, così come la sala dell’800, dedicata ai pittori del XIX secolo, tra cui spiccano le opere di Vincenzo Gemito, Raffaele Belliazzi e Michele Cammarano, di cui la sua opera La Breccia di Porta Pia fa letteralmente da spartiacque con la galleria d’arte contemporanea, dove il gran maestro della pop art Andy Warhol omaggiò Napoli con il suo Vesuvius.