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Piazza Dante, il Largo Mercatello

Piazza Dante, 80135, Napoli

Ora aperto
Durata

30minuti

Le lingue

___

Partecipanti

Illimitato

Tipo

Piazza

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Adatto ai bambini

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Adatto alle coppie

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Animali ammessi

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Parcheggio disponibile

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Senza barriere

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Supporti in lingua

Consigli per la visita

Servizi inclusi

  • Esclusiva garanzia Movery soddisfatti o rimborsati
  • Servizio di assistenza turistica inclusa
  • Consegna biglietti istantanea
  • Si accettano biglietti su smartphone

Come arrivare a Piazza Dante

  • Raggiungi la Piazza Dante con l'auto
  • Si raggiunge facilmente con il proprio mezzo da Corso Umberto I, in direzione Via Toledo. Alla rotonda, imboccare la prima uscita.Ā 

Raggiungi la Piazza Dante con i mezzi pubblici

  • Da Napoli ĆØ possibile raggiungere la Piazza Dante con la linea 1 metropolitana che collega direttamente Piazza Garibaldi alla stazione di Piazza Dante.Ā 

Informazioni su questa attivitĆ 

Una delle piazze piĆ¹ importanti di Napoli, situata in pieno centro storico, ĆØ Piazza Dante. Incrocio tra storia e tempi moderni, questa piazza collega i quartieri collinari al principio di Via Toledo, trovandosi giusto ad un capo anche del decumano maggiore ossia Via dei Tribunali. A questā€™ultimo si congiunge attraverso la maestosa porta della cittĆ  antica: Portā€™Alba. Nel bel mezzo della piazza, si erge imperiosa la statua del grande poeta Dante Alighieri, circondata da tre monumentali chiese che ivi affacciano: la Chiesa di Santa Maria di Caravaggio, la Chiesa di San Domenico Soriano e la Chiesa di San Michele a Portā€™Alba.

PerchƩ visitare Piazza Dante

Un tempo situata al di fuori delle mura della cittĆ , Piazza Dante ĆØ oggi una delle principali piazze del centro di Napoli. Conosciuta da tutti anche per la presenza della stazione metropolitana, ĆØ lo snodo principale della vita napoletana. Intorno al suo spazio si ergono, negozi, chiese, bar, teatri e ogni genere di street food oltre che le storiche e celebri: librerie di via Portā€™Alba. A questo spazio dedicato agli amanti della lettura, si accede attraversando una maestosa porta che contrassegna anche il passaggio sul principale decumano del centro storico di Napoli. Lā€™ingresso di Portā€™Alba, fu costruito per collegare, infatti lā€™esterno della cittĆ  (ove oggi sorge Piazza Dante) e l’interno, delimitato allā€™epoca, dalla presenza delle possenti mura angioine. Lā€™opera fu affidata all’architetto P. Lauria, e fu decorata con tre stemmi: uno del re Filippo III, uno della cittĆ  di Napoli e uno del vicerĆØ spagnolo Don Pedro de Toledo, che diede inizio ai lavori. Vari affreschi di Mattia Preti, ne decoravano la superficie. Tra questi vi erano quelli della Vergine con San Gennaro e San Gaetano, e della statua di San Gaetano del 1781. Oggi, attraversando la porta e percorrendo via port’Alba, si giunge ad uno dei centri della movida napoletana: Piazza Bellini.

Dante e altre meraviglie

Piazza Dante possiede una particolare conformazione ad emiciclo che le fu data da Luigi Vanvitelli, per volere del re Carlo III di Borbone. Sulla balaustra dellā€™emiciclo, vi sono infatti ventisei statue che rappresentano le virtĆ¹ del re.

Al centro della piazza, sorge la Statua del massimo poeta su cui si staglia una dedica di epoca fascista che recita : “All’Italia raffigurata in Dante Alighieri”.

Sullā€™altro lato della piazza, invece, si staglia la sagoma di Palazzo Ruffo di Bagnara, palazzo storico, esempio del barocco napoletano. Lā€™edificio originario fu assalito e distrutto nel ā€˜600 dai lazzari di Masaniello che lo saccheggiarono prima di darlo alle fiamme. Successivamente, perĆ², il cardinale Fabrizio Ruffo di Bagnara ne acquistĆ² i ruderi e fece ricostruire il palazzo.

Infine sullo slargo della piazza si ergono ben quattro monumentali chiese: quella dell’Immacolata degli Operatori Sanitari, di Santa Maria di Caravaggio (ex scuola per i bambini poveri), di San Domenico Soriano e di San Michele a Port’Alba (che conserva al suo interno affreschi e dipinti del ā€˜700).

Le cose piĆ¹ importanti da sapere su Piazza Dante

Oggi in Piazza Dante sono spesso organizzati eventi di ogni genere: dalle gustose fiere in onore delle eccellenze tipiche del nostro territorio, alle importanti iniziative quali il ā€œbookMobā€ che prevede lo scambio di libri a tema, ad eventi musicali, sportivi e tanti altri ancora. Lā€™ampio spazio della piazza ĆØ pedonalizzato cosƬ come lā€™annessa Via Portā€™Alba. La strada su cui affaccia la piazza invece, che corrisponde allā€™inizio di Via Toledo, ĆØ una ZTL (zona a traffico limitato).

Cenni storici e curiositĆ  su Piazza Dante

Anticamente la piazza era denominata Largo del Mercatello. Tale nome era dovuto al fatto che nello spazio che oggi corrisponde alla bella piazza, si teneva uno dei due mercati della cittĆ , il mercatello, contrapposto allā€™altro , piĆ¹ grande ed antico di piazza del Mercato. NelĀ  1625, fu eretta Portā€™Alba. Prima della sua costruzione un varco abusivo nella muraglia abusiva era lā€™unico accesso per facilitare le comunicazioni con i borghi.

La piazza assunse l’attuale struttura nella seconda metĆ  del Settecento, grazie all’architetto Luigi Vanvitelli che su commissione del re Carlo III di Borbone, realizzĆ² il monumentale “Foro Carolino”. I lavori iniziarono nel 1757 per finire otto anni dopo, e dare alla piazza lā€™attuale conformazione ad emiciclo. Alle spalle delle mura angioine, la piazza sorgeva proprio di fianco alla Chiesa di San Michele ad est. La struttura, adorna in alto dalle ventisei statue rappresentanti le virtĆ¹ di Carlo, avrebbe dovuto ospitare nella nicchia centrale, la statua equestre del sovrano che perĆ² non fu mai realizzata, oltre ad una torre d’orologio. Dal 1843, invece, la nicchia centrale costituisce l’ingresso al convitto dei gesuiti, divenuto nel 1861 Convitto nazionale Vittorio Emanuele II, ospitato nei locali dell’antico convento di San Sebastiano. Di questo sono ancora visibili i due chiostri di cui il piĆ¹ piccolo ed antico ĆØ in stile gotico-romanico, mentre il maggiore conserva la strutture cinquecentesche.

Al centro della piazza si erge una grande statua di Dante Alighieri. Questa fu eretta dagli scultori Tito Angelini e Tommaso Solari, ed inaugurata il 13 luglio 1871, giorno in cui la piazza ha assunto infatti il nome di Piazza Dante.

Sul lato opposto all’emiciclo sono situati anche i conventi di Santa Maria di Caravaggio e San Domenico Soriano. Il primo fu sede dell’istituto per ipovedenti fondato da Domenico Martuscelli di cui ĆØ presente allā€™interno dei giardinetti della piazza un suo busto. Successivamente la struttura divenne sede della Seconda MunicipalitĆ  di Napoli. Il secondo convento, invece, ĆØ attualmente adibito a sede degli uffici anagrafici del Comune.

Oltre al giĆ  citato Palazzo Ruffo di Bagnara, sul lato sinistro di Port’Alba si trova un altro storico edificio di Napoli: Palazzo Rinuccini.

Dopo i lavori della Stazione metropolitana di Dante, l’emiciclo della piazza ĆØ stato totalmente pedonalizzato, mentre nel 2011, lā€™accesso alla strada nei pressi della piazza era ad uso esclusivo dei mezzi pubblici. Infine dal 2013, la chiusura al traffico ĆØ stata ridotta tutti i giorni ma solo dalle 9 alle 18 con lā€™istituzioneĀ della ZTL.

Piazza Dante compare nel testo di una delle celebri canzoni della cultura napoletana, la ā€œTammurriata neraā€ di Edoardo Nicolardi. Il testo cita cosƬ: ā€œAieressera a piazza Dante ‘o stommaco mio era vacante, si nun era pā€™o contrabbando, Ƭ’ mĆ² giĆ  stevo ‘o campusantoā€ (Ieri sera in piazza Dante avevo la pancia vuota, non ci fosse stato il contrabbando sarei giĆ  andato al camposanto).

Posizione dell'attivitĆ 

Piazza Dante, 80135, Napoli

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