50minuti
English, Italiano
Illimitato
Sito Sotterraneo
Adatto ai bambini
Adatto alle coppie
Animali ammessi
Parcheggio disponibile
Senza barriere
Supporti in lingua
La Basilica di San Lorenzo Maggiore è una delle basiliche monumentali di Napoli più interessanti. Si trova nel Centro Antico della città, alla fine di San Gregorio Armeno, dove inizia Piazza San Gaetano.
Dal numero 316 della Piazza si può accedere anche al percorso de La Neapolis Sotterrata per visitare il mercato romano sotto il complesso di San Lorenzo Maggiore.
La Basilica di San Lorenzo Maggiore è una tappa obbligata per chi vuole viaggiare nel tempo e fa parte, a pieno titolo, degli itinerari sotterranei di Napoli.
Adiacente alla Basilica di San Lorenzo Maggiore c’è il convento che ha ospitato migliaia di fedeli. Tra di essi spiccano due nomi di artisti che hanno segnato a modo loro la millenaria storia della letteratura italiana, ovvero Giovanni Boccaccio e Francesco Petrarca.
Il Boccaccio era a Napoli nel 1334 quando, dopo averla vista alla messa del sabato santo tenuta nella chiesa, s’innamorò della sua musa ispiratrice Fiammetta. Si pensa fosse Maria d’Aquino, figlia del Re Roberto d’Angiò.
Petrarca invece venne ospitato nella chiesa nell’anno 1343 e si trovò ad assistere a un tremendo maremoto che colpì la città di Napoli. Descrisse questa calamità naturale in una lettera destinata all’amico Giovanni Colonna contenuta nei Familiarium rerum liber.
In questa chiesa si è potuto assistere a svariati pezzi di storia che compongono il grande affresco napoletano: in particolare, San Ludovico da Tolosa, figlio di Carlo II d’Angiò e rinunciatario al trono in favore del fratello Roberto d’Angiò, fu consacrato sacerdote in questa basilica voluta da Carlo I d’Angiò. All’interno della Basilica di San Lorenzo Maggiore fu consacrato il futuro Papa Sisto V, al secolo Felice Peretti.
Le scuole possono prenotare visite guidate anche ad orari diversi da quelli indicati (contattare Movery via email o telefonicamente).
È possibile concordare con i responsabili delle escursioni per gruppi scolastici:
L’edificazione della Basilica di San Lorenzo Maggiore venne richiesta nel 1235 da Papa Gregorio IX, pontefice della chiesa cattolica tra il 1227 e il 1241. Gregorio IX ratificò l’intenzione di voler fare erigere una chiesa dedicata a San Lorenzo e come luogo fu scelto quello in cui sorgeva già una chiesa paleocristiana dedicata al santo, ampliata secondo i canoni del tempo.
I lavori veri e propri iniziarono ben dopo la dipartita di Papa Gregorio IX, nel 1270, per merito di Carlo I d’Angiò. Il sovrano infatti decise di sovvenzionare con cospicue donazioni la realizzazione della chiesa, che risultò alla fine una commistione di stili diversi, spaziando tra lo stile gotico francese e quello più austero francescano.
Gli architetti francesi si occuparono dell’abside, ritenuta unico esempio di gotico francese in Italia. Superando l’abside invece si può assistere allo stile gotico italiano, a testimonianza del mutamento dei progettisti e maestranze che si susseguirono negli anni durante la costruzione del tempio. Tempio che è stato rimaneggiato numerose volte nel corso dei secoli, a causa di numerosi terremoti che hanno colpito la zona.
Possiamo notare lo stile barocco introdotto a partire dal XVI secolo, con l’aggiunta di colonne decorate con stucchi, ridimensionamenti vari di finestre e archi gotici e l’imbiancatura degli affreschi.
I restauri dal 1882 a tutto il XX secolo hanno provveduto a restituire la Basilica di San Lorenzo Maggiore al suo originario splendore, eccetto per la facciata e la controfacciata, opera di Ferdinando Sanfelice e della Cappella di Sant’Antonio e della Cappella Cacace, opera di Cosimo Fanzago.
La basilica attualmente si presenta con una pianta a croce latina e numerose cappelle laterali per tutta la lunghezza della navata. Numerose le opere d’arte contenute al loro interno tra cui L’Adorazione dei Magi di Marco Dal Pino, il monumento sepolcrale di Ludovico Aldomorisco, consigliere del Re Ladislao di Durazzo e una tavola 1438 di Leonardo da Besozzo raffigurante Sant’Antonio e angeli.
Neapolis Sotterrata è uno dei complessi più interessanti del centro storico di Napoli. Si scende a dieci metri di profondità sotto il Complesso Monumentale di San Lorenzo Maggiore. Qui è possibile ammirare parte del macellum, mercato romano del I secolo d.C., uno spazio porticato rettangolare con botteghe e pavimenti a mosaico.
Scendendo ai livelli inferiori ci si può immergere ancor di più nella complessa struttura della città attraversando il tracciato di un’antica via che, distribuendosi su tre ali, sosteneva il mercato sovrastante e definiva la porzione inferiore del Foro. Il Foro aveva nove botteghe di attività commerciali e artigianali, ognuna con due stanze voltate a botte aperte sulla strada e alla fine della strada si arrivava al criptoportico, il mercato coperto.
La struttura rimase così fino al XIII, quando la costruzione del convento e della basilica la nascose nelle viscere della città, trasformandola nella Neapolis Sotterrata che possiamo visitare oggi.