Piazza del Plebiscito e il gioco dei cavalli

Informazioni su questa attività

Piazza del Plebiscito: cuore storico di Napoli

Prima ancora di diventare una piazza, l’area che oggi conosciamo come Piazza del Plebiscito era uno spazio irregolare nel centro cittadino, punto di ritrovo per i napoletani. Qui si celebravano matrimoni, tornei, gare e ogni tipo di evento pubblico: da sempre, quindi, rappresenta il vero centro della città.

Oggi Piazza del Plebiscito è tra le più grandi di Napoli e una delle principali piazze d’Italia. Situata nel cuore del centro storico, è circondata da edifici iconici come Palazzo Salerno, la Basilica di San Francesco di Paola, il Palazzo della Prefettura e il Palazzo Reale. Con i suoi 25.000 m², la piazza si sviluppa in due aree: una semicircolare delimitata dal colonnato della basilica e una rettangolare incorniciata dai palazzi storici. Al centro si trovano due maestose statue equestri, opera di Antonio Canova e del suo allievo Antonio Calì, raffiguranti Carlo III di Borbone e Ferdinando I delle Due Sicilie.

Un gioco curioso attira turisti e cittadini: attraversare lo spazio tra le due statue bendati, ripetendo la leggenda della regina Margherita, che secondo il mito concedeva la libertà a chi riusciva nell’impresa. Nonostante la difficoltà, molti tentano ancora oggi questa sfida divertente e storica.

Perché visitare Piazza del Plebiscito

Passeggiando nella piazza si percepisce ancora il suo ruolo centrale nella vita cittadina. Oggi, come un tempo, ospita eventi, concerti e manifestazioni, essendo completamente pedonalizzata. La piazza si trova alla fine di Via Toledo, la principale via dello shopping, a pochi passi dal Lungomare Caracciolo e da Piazza Trieste e Trento.

Storia e curiosità

Originariamente, l’area era uno slargo irregolare alla fine della città antica, Paleopoli, con mura difensive poi distrutte nel XIV secolo per costruire conventi, come quello di S. Croce e dello Spirito Santo. Successivamente furono edificati altri conventi, come quello dedicato a San Francesco di Paola, e iniziò lo sviluppo urbano del borgo circostante.

Durante il dominio spagnolo del 1500 fu costruita una reggia per il viceré, il Palazzo Vecchio, sostituito nel XVIII secolo dal Palazzo Reale, progettato da Domenico Fontana. Nel tempo, la piazza ospitò feste popolari, giochi tra soldati e la famosa Cuccagna, spettacolo con cibarie e animali che il popolo poteva raccogliere una volta terminato. Qui ebbero luogo anche eventi storici drammatici, come la fuga del duca d’Arcos nel 1647 e il massacro del 15 maggio 1848.

Particolari sono anche le otto statue dei re d’Italia (Ruggero il Normanno, Federico II, Carlo d’Angiò, Alfonso d’Aragona, Carlo V, Carlo III, Gioacchino Murat e Vittorio Emanuele III), esposte nel 1888 lungo i bordi della piazza, che aggiungono ulteriore fascino storico e artistico all’area.